Pandemia e guerra in Ucraina, il ‘mondo nuovo’ secondo la giornalista Mariangela Pira a Lucca

Appuntamento domani (25 marzo) alle 18 nell’auditorium del palazzo delle Esposizioni
È organizzato da Banca del Monte di Lucca, Rotary e Rotaract Lucca l’evento di presentazione del libro Il mondo nuovodi Mariangela Pira, volto dell’economia di Sky TG24 in programma domani (25 marzo) alle 18 nell’auditorium del palazzo delle Esposizioni.
Com’è cambiato e come cambierà il mondo dopo la crisi causata dal Covid? E dopo la guerra in Ucraina? Sotto la lente di ingrandimento in questi giorni ci sono scelte politiche, dinamiche tra le nazioni e i blocchi economici che hanno ricadute immediate sui cittadini di tutte le regioni coinvolte, che ci toccano tutti. Per esempio con l’aumento dei prezzi, come spiega la stessa Pira nell’intervista che segue.
I trasporti sono solo uno dei settori che prendiamo per parlare di quello che sta accadendo: trainante per tutta la pandemia, ora si ferma: perché?
“I prezzi sono cresciuti tanto – spiega Pira – ma c’è stata prima una crisi dovuta alla questione pandemica, non tanto della domanda quanto dell’offerta: tutto si è fermato per due anni e tutto è improvvisamente ripartito. Ci sono stati guai alle catene di distribuzione, rallentamenti dal canale di Suez, raramente ricordo anni così sfortunati. Poi è accaduta la questione Ucraina. Siamo dipendenti energeticamente dalla Russia, come altri paesi: per il gas intorno al 43% con una media europea del 40. Dopo la guerra in Crimea eravamo intorno al 29%: anziché tagliare abbiamo aumentato. Il problema è nostro che non facciamo mai i compiti a casa”.
Un esempio che fai a tale proposito nel tuo libro quando tracci la situazione geopolitica attuale.
“L’Ucraina c’è da sempre, così come il Kazakistan. L’errore è di non guardare al passato pensando al futuro – dice Pira -. Questa classe politica fa l’errore di svegliarsi tardi, di non saper dare risposte veloci. Nel libro faccio il punto su cosa accade in diverse parti del mondo. L’Unione Europea non la sento vicina alla periferia o allo stomaco delle persone: se c’è una crisi economica o pandemica, ci devono esser meccanismi rapidi in cui si passa subito a delle soluzioni. Non possiamo continuare con regole stabilite decine di anni fa, ma cambiare. Del resto, come posso accusare le persone perché ‘entrano in psicosi’? È in ballo la sopravvivenza economica, e quindi la sopravvivenza. La situazione è abbastanza grave”.
“Nel mio libro, cerco di tracciare un quadro dal punto di vista geopolitico per individuare se ci sia un nuovo ordine mondiale. Quali i rischi, quali le opportunità del Pnrr? – spiega Pira, che parlando di futuro si chiede anche perché continuiamo ad ignorare i giovani -. Da anni assistiamo a un cambiamento epocale nella nostra economia e nella nostra società, senza che i modelli relativi all’istruzione mutino a sufficienza e nei paesi dell’Ocse la spesa governativa nella formazione non solo non è salita, è addirittura scesa”.
Un altro tema cruciale è certo quello del lavoro e dell’impresa.
“Dal punto di vista delle responsabilità in ambito di lavoro – scrive -, negli ultimi anni gli individui hanno assunto su di loro una maggiore responsabilità per quanto concerne lavoro, benefit, pensione, viceversa i governi se ne sono sgravati. Secondo l’Edelman Trust Barometer del gennaio 2020, più della metà (il 56%) di coloro che hanno risposto al sondaggio in ventotto mercati (e la maggioranza in ventidue di questi) afferma che il capitalismo, così come esiste oggi, fa più male che bene al mondo. Quasi tre quarti delle persone intervistate afferma che i Ceo dovrebbero guidare il cambiamento anziché attendere decisioni governative”.

Mariangela Pira interpella imprenditori, medici, ricercatori, economisti, per capire se la rotta tracciata dalla politica sia quella giusta o vada raddrizzata. E in che modo aziende e risparmiatori possano contribuire al cambiamento. Oltre che dalle decisioni politiche nazionali ed europee, molto dipende da noi. Conduttrice e reporter, giornalista professionista, Pira è ideatrice della rubrica economica quotidiana #3fattori, disponibile su LinkedIn e in podcast, è curatrice delle finestre su Borsa e mercati per il Tg5 e per il tg di La7, ha collaborato con Mf Milano Finanza, Panorama, L’Espresso, Il venerdì di Repubblica e con Chiarelettere, prima de Il mondo nuovo, ha pubblicato nel 2020 Anno zero d.C. e l’ebook Cronaca di un disastro non annunciato.
L’evento è a ingresso libero con restrizioni come da normative vigenti, organizzato in collaborazione con Fondazione Banca del Monte di Lucca e moderato dalla giornalista Anna Benedetto. Per informazioni scrivere a segreteria@bmlucca.it.