A Villa Bottini si accendono i riflettori sull’archivio fotografico lucchese
Il convegno sarà anche una buona occasione per reclutare nuovi interessati alla gestione
“La fotografia può fissare l’eternità in un attimo”, diceva il grande Henri Cartier Bresson. E se gli “attimi” immortalati fossero quasi un milione? Un archivio fotografico da fare invidia quello conservato grazie al prezioso lavoro dell’Associazione Amici dell’archivio fotografico lucchese che il 4 maggio darà vita ad un importante convegno.
L’archivio di foto lucchese, che raccoglie scatti storici dal lontano 1979, vanta di essere uno dei più grandi e meglio organizzati in Italia: catalogato con estrema cura e passione da un team di grandi professionisti e amanti della fotografia, è da sempre un vero e proprio gioiello made in Lucca che aspetta solo di ricevere lo slancio che merita.
Il convegno, inoltre, sarà anche una buona occasione per reclutare nuovi interessati alla gestione: una nuova proposta di affidamento che arriva dopo il termine della concessione a Photolux.
Il convegno è stato presentato questa mattina al Caffè Santa Zita da parte dello storico team dell’Associazione: Pietro Fazzi, Mariano Manfredini, Alessandro Tosi e Iacopella Manfredini.
L’evento, dal titolo Memoria nelle immagini e immagini per la memoria, si terrà a Villa Bottini dalle 9,45 alle 12,45 e vedrà protagonisti alcuni membri storici dell’Associazione. Tra loro, oltre al presidente e figlio del fondatore, Pietro Fazzi, anche Mariano Manfredini, Mauro Lucchesi, Lamberto Serafini, Iacopela Manfredini, Cristiana Dell’Arsina e Giuseppina Benassati.
“Quando sentiamo parlare di Lucca ogni tanto vediamo apparire anche qualche vecchia foto: tutto questo è possibile solo grazie all’archivio fotografico – ha commentato il presidente, Pietro Fazzi – Questa meravigliosa realtà la vogliamo raccontare il 4 maggio, data in cui nacque mio padre e in cui, nel 2010, è nata anche l’associazione ‘Amici dell’archivio fotografico lucchese’ che ha fatto da sempre una grande attività di promozione organizzando diverse mostre ed eventi. Durante la mattinata saranno ripercorse le principali tappe che hanno segnato l’archivio: testimonianze, ma anche aneddoti e flash back raccontati dalle persone che hanno vissuto questa importante realtà cittadina”.
“Quando Maria Fazzi mi propose di diventare socia di questa associazione io ne fui felicissima – ha raccontato Iacopella Manfredini – Non solo era un’ottima iniziativa per la nostra città, ma era anche un gesto importante per tutte le foto raccolte nell’archivio: le foto non possono restare chiuse in una stanza. Devono essere esposte, devono essere guardate, ammirate, fatte conoscere. Con quelle foto potevamo avvicinare il pubblico non solo al linguaggio fotografico ma alla città stessa. L’archivio è sempre stato ben organizzato, ma poco pubblicizzato. Abbiamo organizzato negli anni tante mostre di discreto successo, ma non basta: in alcune mostre, da tanto che erano belle, c’è chi ci ha chiesto addirittura di comprare i pannelli esposti. Alla mostra che organizzammo in memoria di Eugenio Ghilardi finimmo tutti i cataloghi, le persone tornavano a vedere e foto più volte, portando figli e nipoti. E’ lì che abbiamo capito quanto i lucchesi amino questo genere di iniziative, quanto siano attaccati ai ricordi e al passato. Esporre queste foto è importantissimo, ogni evento che abbiamo organizzato ci ha sempre dato una grande carica”.
Negli anni, oltre alle mostre, sono stati organizzati anche concorsi per le scuole, ottenendo contributi e supporto anche da privati.
“Quando nel 2017 organizzammo la mostra Piloti e motori al Mercato del Carmine fu un evento bellissimo e di successo, ma ci provò molto – racconta ancora Manfredini – Il consiglio direttivo e i soci del’associazione si impegnarono molto per coprire tutti i turni, fu volontariato fatto con il cuore, ma capimmo che avevamo bisogno di un maggiore aiuto”.
Saranno presenti al convegno anche il procuratore Capo di Lucca Domenico Manzione, il sindaco Alessandro Tambellini, il presidente della Provincia Luca Menesini e gli assessori Stefano Baccelli e Stefano Ragghianti. Durante la mattinata anche le testimonianze dei giornalisti e appassionati di fotografia Marco Innocenti e Paolo Pacini.
“Ho ereditato la passione per la fotografia da mio padre – ha raccontato ‘Mimmo’ Tosi di Foto Alcide, uno dei soci più recenti dell’associazione – Negli anni Novanta usavamo un programma all’avanguardia per catalogare e archiviare le foto, lo ricordo e lo utilizzo ancora con ammirazione. Abbiamo archiviato quasi 30mia lavori, memorie storiche fondamentali anche per la ricerca. C’è tanta voglia di rinfrescare l’archivio e soprattutto di metterlo in luce”.