Fidapa Lucca festeggia i 30 anni di vita con un convegno sui diritti delle donne

Interessante serata a Villaa La Principessa per la ricorrenza con gli interventi di Silvia Giannini, Margherita Cassano e Nadia Verdile
Una bella, interessante e particolare serata ieri sera (29 aprile) a Villa La Principessa per i trent’anni della Fidapa Bpw Italy sezione di Lucca con tantissimi ospiti che hanno animato i saloni della villa e che ha visto la partecipazione delle socie della Sezione Lucchese e delle altre sezioni toscane vicine, di Montecatini e della Versilia, oltre a tante autorità e ospiti.
La sezione di Lucca della Fidapa fu fondata da Maria Pacini Fazzi l’11 aprile 1992, con un nutrito numero di socie, per promuovere lo sviluppo di una cultura tesa alla parità di genere e professionale per le donne che lavorano ne campo delle arti, delle professioni, degli affari.
Fin dall’inizio Lucca si è collocata nello scenario italiano tra le più importanti sezioni ed è stata sede di iniziative distrettuali e nazionali, sviluppando un’importante attività nel campo degli studi e della convegnistica, nonché delle azioni come movimento di opinione.
Ancora più oggi la sezione di Lucca mantiene una posizione di prestigio per il numero di socie e la qualità delle attività fortemente propositive e innovative, tesa alla salvaguardia dei valori e della storia della propria città.
“I 30 anni della sezione di Lucca – ha così salutato tutti i presenti Emiliana Martinelli, presidente della sezione Fidapa di Lucca – sono l’occasione per ritrovarci e commemorare la data della nostra nascita”
La serata si è aperta con un omaggio musicale al maestro Giacomo Puccini, un concerto per la pace diretto dal maestro Alberto Veronesi al pianoforte.









La serata è proseguita con il convegno Il cammino delle donne dal voto al nuovo diritto di famiglia alla conquista delle libertà negate, con interventi di Silvia Giannini, avvocato e socia Fidapa, Margherita Cassano, magistrato e vicepresidente della Corte di Cassazione, e Nadia Verdile, scrittrice e giornalista. La musica e le relatrici hanno conquistato grandi applausi da parte dei presenti
Il convegno è stata l’occasione per parlare del processo storico che ha portato il voto alle donne e alla grande rivoluzione del nuovo diritto di famiglia, varato nel 1975, grazie al contributo significativo di Maria Eletta Martini, illustrato nell’intervento dell’avvocato Giannini.
Il magistrato Margherita Cassano ha affrontato il tema dei diritti delle donne nella storia attuale, luci e ombre di un percorso, parlando di tre principi della costituzione: l’uguaglianza non solo formale, ma sostanziale, il principio di sviluppo della personalità di ciascuno di noi, l’opportunità di crescita ed evoluzione di ciascuna persona. “Percorsi lunghi e tortuosi hanno preceduto e portato a questo riconoscimento – ha sottolineato – Nel mio intervento ho voluto accennare alle luci e alle ombre del percorso che ha portato alla conquista dei diritti delle donne nella storia, fino all’attualità e ai traguardi che oggi sono stati raggiunti e che prima erano loro preclusi, ma abbiamo maturato davvero una riflessione su come noi vogliamo vivere professioni che prima erano appannaggio soltanto degli uomini? La società si arricchisce ed evolve, secondo me, se è fondata sulla sintesi armoniosa della diversità tra uomo e donna e noi dobbiamo avere l’orgoglio di questa diversità e purtroppo spesso non l’abbiamo.”
Il convegno è proseguito con l’intervento di Nadia Verdile, che dopo aver ringraziato e ricordato Maria Pacini Fazzi, colei che ha dato il via al suo sodalizio con Pacini Fazzi Editore, in veste di direttrice della Collana editoriale Italiane. Quindi ha proseguito parlando di Maria Eletta Martini, ed in particolare del dono della biblioteca che alla città di Lucca, concludendo sul tema dell’accesso delle donne nel mondo del lavoro
“Si è parlata dell’accesso ai ruoli importanti – ha concluso Nadia Verdile – e occorre evidenziare come più si sale, più il potere aumenta nel ruolo delle professioni sia pubbliche sia private, più diminuisce la presenza delle donne nel ricoprire tali posizioni. Ma se continuiamo a pensare che noi donne per fare carriera abbiamo bisogno degli asili nido, noi questa carriera non la faremo mai. In questo pensiero c’è implicita una convinzione sbagliata, a mio avviso: che la famiglia è un problema delle donne. Scusate, chiedo a tutti voi, ma per fare un figlio o una figlia non dobbiamo essere in due? E poi accade che Samanta Cristoforetti va nello spazio, che è un onore per noi italiani, e le viene fatta la domanda “adesso lei come farà con i bambini?” Ma veramente alla donna che va nello spazio la domanda che si fa è su come farà con i bambini?“
Al termine dell’evento, la presidente Emiliana Martinelli ha ringraziato tutti gli ospiti, le autorità intervenute le bravissime relatrici, le sezioni vicine e il maestro Veronesi, e ha invitato a partecipare al prossimo incontro della Fidapa Bpw Italy Sezione di Lucca il 5 di maggio (per info: fidapalucca@gmail.com e www.facebook.com/Fidapa-BPW-sezione-di-Lucca) che avrà come tema Innovazione e formazione di impresa… Come si fa.