Al teatro del Giglio l’opera giovanile di Puccini ‘Le Willis’ dopo il debutto al Festival Toscanini

L’appuntamento il 7 giugno alle 21
La serata inaugurale del Festival Toscanini, il 5 giugno a Parma, vedrà la prima esecuzione – dopo l’unica rappresentazione del 1884 – dell’opera giovanile di Giacomo Puccini, Le Willis, con la quale il ventiseienne e ancora sconosciuto compositore si presentò al concorso indetto dall’editore Sonzogno.
Dopo il debutto parmigiano Le Willissaranno replicate il 7 giugno alle 21 al Teatro del Giglio. La soprano Selene Zanetti interpreterà Anna, il tenore Kang Wang, Roberto e il baritono Vladimir Stoyanov, Guglielmo Gulf. Il Coro è quello della Camerata Musicale di Parma diretto da Martino Faggiani.
L’edizione critica de Le Willis, curata da Martin Deasy, è frutto di un’ampia recensione delle fonti sopravvissute ed è stata ricostruita a partire dalle due parti del manoscritto di Giacomo Puccini conservate alla Morgan Library & Museum di New York e l’Archivio Ricordi di Milano. Le Willis di Puccini verrà realizzata in forma semiscenica, con figuranti, un danzatore e un corpo di ballo. La regia è stata affidata a Filippo Ferraresi, al suo esordio nella regia d’opera dopo diversi anni a fianco di Romeo Castellucci e nelle file del Cirque du Soleil e dopo aver debuttato al Piccolo di Milano con una sua produzione nella stagione in corso.
Le Willis di Puccini verrà realizzata in forma semiscenica, con figuranti, un danzatore e un corpo di ballo. La regia è stata affidata a Filippo Ferraresi, al suo esordio nella regia d’opera dopo diversi anni a fianco di Romeo Castellucci e nelle file del Cirque du Soleil e dopo aver debuttato al Piccolo di Milano con una sua produzione nella stagione in corso.
“Il teatro del Giglio, in collaborazione con il festival Toscanini 2022 di Parma – spiega il direttore artistico del teatro del Giglio, il maestro Jonathan Brandani – è orgoglioso di poter presentare a Lucca per la prima volta in tempi moderni Le Willis, ovvero la prima versione dell’opera più comunemente conosciuta come Le Villi. Le Willis è la primissima opera lirica di Giacomo Puccini, che il nostro concittadino scrisse proprio a Lucca nei mesi autunnali del 1883 per partecipare al noto Concorso Sonzogno. Sono quindi molto felice che il primo segno tangibile del mio mandato artistico possa essere quello di riportare nella nostra città la prima opera lirica di Puccini nella sua versione originale, presentata in questa occasione in forma semiscenica. Si tratta di un’operazione molto importante che, oltre a rafforzare ed ampliare il rilievo delle collaborazioni artistiche del Teatro del Giglio, permetterà al pubblico – per la prima volta dal 1884 – di ascoltare quest’opera pucciniana. E proprio a Lucca, dove tutto ebbe inizio”.
“Credo che tutta la potenza di quest’opera – afferma il regista Filippo Ferraresi – risieda nella dimensione magica delle fiabe. Mi è parso quindi opportuno ragionare sulla potenza della fiaba per dare vita all’idea visiva, sul suo lato antropologico e archetipico. Ma anche nella sua fatalità che è vicina a quella della tragedia greca. Alla fiaba non interessa essere conciliatoria la fiaba non è giusta, la sua bellezza è consustanziale alla sua violenza. E tutto ciò è evidentissimo nella musica di Puccini: bellezza e violenza. Ma cosa può dirci tutto ciò nei tempi di oggi? Credo che la risposta giri intorno a questo pensiero: torniamo a raccontarci delle storie, anche quelle violente anche quelle in cui ci sono punizioni. Contro le “stories” di Instagram in cui tutto è nato con un filtro di buonismo, in cui nessuno grida pietà perché tanto tutto ciò che si fa o si dice va bene. Torniamo a suonare le trombe del fato. Ma cosa si vedrà in scena? È chiaro che la grande parete di vetro sarà la protagonista assoluta. Il gioco fra il dentro e il fuori con la complicità di un giugno italiano sarà interessantissimo da sfruttare. E poi il cerchio. Simbolo warburghiano, emblema della perfezione del ritorno di tutte le cose, serpente che si mangia la coda. “Gira, gira, danza, gira!” grida il coro dei paesani. Ed ecco che in scena un derviscio rotante inizia la sua danza vorticosa. Non si fermerà più per tutta la durata dell’esecuzione trascinandosi in un nuovo turbine fisico e mentale, ipnotico come alcune arie di Puccini”.
Affascinante la storia che vide il giovane Puccini partecipare al concorso di composizione Sonzogno, concorrente al tempo della Casa Editrice Ricordi. Puccini non vinse e non ricevette neppure una menzione. L’opera venne poi rappresentata al Teatro del Verme di Milano – sostenuta da alcuni mecenati privati – il 3 maggio 1884. La stampa dell’epoca riportò ampie discussioni sulle circostanze della bocciatura de Le Willis a partire dalla narrazione della consegna frettolosa del lavoro mal redatto ed incompleto. Tra le voci che suscitarono un insolito interesse del pubblico, quella che interpreta la vicenda come una manovra di Giulio Ricordi, noto per il suo acume critico, per portare il giovane compositore sotto la propria egida.
I biglietti per il concerto di Lucca possono essere acquistati: alla biglietteria del Teatro del Giglio, dal mercoledì al sabato (orario 10,30-13 e 15,30-18); online sul sito www.teatrodelgiglio.it e su www.ticketone.it; nei punti vendita UniCoop Firenze e TicketOne.
Per informazioni: biglietteria@teatrodelgiglio.it – telefono: 0583.465320 (in orario di apertura al pubblico).
I biglietti dei concerti di Parma possono essere acquistati: nel nuovo punto vendita al Parma Point di via Garibaldi 18. Per informazioni telefono 05211513777 – info@parmapoint.it; on line sul sito www.biglietterialatoscanini.it o – come sempre nella biglietteria del Centro di Produzione musicale Arturo Toscanini il mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 14; giovedì dalle 16 alle 19; chiusura domenica, lunedì e martedì. Nei giorni di concerto, la biglietteria serale sarà aperta all’auditorium Paganini dalle 19 alle 20,30 per i concerti con inizio alle 20,30; dalle 16,30 alle 18 per i concerti con inizio alle 18. Per informazioni: biglietteria@latoscanini.it, telefono: 0521.391339.