Il premio alla carriera ‘Lucca premia la danza’ a Luciana Savignano

4 maggio 2022 | 22:28
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Il premio alla carriera ‘Lucca premia la danza’ a Luciana Savignano

Venerdì (6 maggio) la consegna al teatro del Giglio sarà preceduta da uno spettacolo di classica e contemporanea

Venerdì (6 maggio) al teatro del Giglio sarà consegnato il premio alla carriera Lucca Premia la danza a Luciana Savignano, etoile del Teatro alla Scala di Milano e del Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart. La consegna del premio sarà preceduta da uno spettacolo di danza classica e contemporanea.

Il programma prevede una coreografia neoclassica di Demis Volpi interpretata da due stelle del Ballett am Rhein in Düsseldorf, la giapponese Futaba Ishizaki e il brasiliano Gustavo Carvalho. Ancora di genere neoclassico Ambiguous Content di Craig Davidson con i danzatori Jihan Jung, Jonathon Carmichael, Amaury Zanete Pérez and Marti Gutiérrez Rubi Btb Ballettschule Theater di Basilea. mentre Sachiya Takata interpreterà un grande ruolo del repertorio, la variazione Grand pas classique.

Per la danza contemporanea il Ba Contemporary Dance ZHdK Zurigo propone Zoetic di Jérôme Meyer e Isabelle Chaffaud con Lorenzo Capecci, Tommy Heeffer e “Cry baby cry” di Joost Vrouenraets con Giovanna Doria, Sara Pigatto, Veronica Scanferla. Sempre di contemporaneo la proposta del Codarts di Rotterdam con Lament/Lamentationes di Keith-Derrick Randolph con Michele Simi e Thomas Tardieu e un solo di Neel Verdoorn “Once More” interpretato da Valentina Messieri. Chiude il programma Quartet, coreografia Valentina Di Pippo su musica di Chopin per il Dip – Dance intensive programme danzatori: Olga Arigoni, Agnese Fornara, Geremia Cappagli, Gianluca Rodenghi.

Luciana Savignano

Ètoile del Teatro alla Scala di Milano e del Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart, applaudita dalla critica internazionale, Luciana Savignano si forma presso la Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano dove viene ammessa nel 1953. Dopo il diploma, avvenuto nel 1961, considerata un elemento promettente del corpo di ballo, nel 1963 viene inviata dalla Scala, insieme ad altre quattro ragazze, tra cui Liliana Cosi, al Teatro Bol’šoj di Mosca, per frequentare un corso di perfezionamento; al rientro entra a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala. La sua prima importante affermazione si ha nel 1968 quando Mario Pistoni la sceglie come protagonista del suo balletto Il mandarino meraviglioso, su musica di Béla Bartók.

Nel 1972 è nominata prima ballerina alla Scala e tre anni dopo, nel 1975, étoile Nel 1973 inizia la sua collaborazione con Maurice Béjart che la invita nella sua compagnia, Ballet du XXe siècle, dove interpreta la Nona sinfonia, Ce que l’amour me dit con Jorge Donn, Romeo e Giulietta, Bakti, esibendosi contemporaneamente alla Scala in balletti di repertorio come Il lago dei cigni e Giselle, in creazioni come La bisbetica domataCenerentola, e in altri brani di Béjart come Leda e il cigno e Bolero.

Nel 1994 Maurice Béjart la fa danzare ne La voce tratta da La Voix Humaine di Jean Cocteau e contemporaneamente si esibisce negli spettacoli Carmina Burana e Orpheus Importanti, inoltre, le collaborazioni con il coreografo Micha van Hoecke realizzate al Teatro alla Scala di Milano e al Ravenna Festival.

Dal 1995 collabora con la coreografa Susanna Beltrami con la quale fonda nel 1998 la Compagnia Pier Lombardo Danza (oggi: Compagnia Susanna Beltrami). Dal sodalizio con la Beltrami viene prodotto anche lo spettacolo Ukiyo-E – il fluire di una stella eseguito in diversi teatri italiani.

Nella stagione 2010-2011 interpreta il ruolo della regina Thalassa nello spettacolo Shéhérazade con le coreografie di Fredy Franzutti, di cui danza anche Le ultime parole di Cristo nel settembre 2012 interpreta il ruolo di Don Juan nell’omonimo spettacolo del coreografo Massimo Moricone al teatrino di Corte del Palazzo Reale (produzione del Teatro San Carlo di Napoli).

Luciana Savignano è impegnata anche nel sociale, come testimonial a titolo gratuito delle associazioni italiane confederate per la malattia di Parkinson.