Premio della giuria al Trento Film Festival per ‘Lassù’ del lucchese Bartolomeo Pampaloni

È la storia del muratore siciliano Nino che, folgorato dalla fede, si è ritirato sul Monte Gallo, vicino Palermo
Un altro riconoscimento per il regista lucchese Bartolomeo Pampaloni.
Al Trento Film Festival Pampaloni, che è anche una delle anime della riqualificazione del mercato del Carmine, ha vinto il premio della giuria con Lassù.
Si tratta della storia del muratore siciliano Nino, che folgorato dalla fede si è ritirato sul Monte Gallo, vicino Palermo, trasformandosi in profeta e convertendo un vecchio osservatorio in tempio. “Il premio speciale della giuria del Trento Film Festival – si legge nella motivazione – va a un film che racconta un grandissima impresa in solitaria: Isravele non è un alpinista ma la sua scalata ha come obbiettivo addirittura il cielo. Il regista di Lassù, Bartolomeo Pampaloni, ha il coraggio di unirsi alla spedizione e di partire, ma, ed è ciò che più conta, dimostra anche di sapersi fermare alla quota giusta”.