Al Boccherini il nuovo docufilm su Giacomo Puccini del regista Gino Bertini

10 maggio 2022 | 11:29
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Al Boccherini il nuovo docufilm su Giacomo Puccini del regista Gino Bertini

Nel lavoro si analizza un Puccini più intimo e la sua lucchesità

Sabato (14 maggio) alle 18 nella sala convegni del Boccherini Lions Club Lucca le Mura, la fondazione Giacomo Puccini, l’Associazione lucchesi nel mondo e l’istituto musicale presentano il nuovo docufilm di Gino BertiniGiacomo Puccini: vissi d’amore… vissi d’amore… – La vita di uomo e di artista attraverso le sue lettere.

Voce narrante Marco Brinzi, presenta Andrea Consorti. L’ingresso è libero, saranno raccolti fondi a favore dell’Ucraina.

“Fu nel 1996 . dice il regista Gino Bertini – il mio primo documentario su Giacomo Puccini, una storia da raccontare con qualche risvolto polemico tra la nipote del maestro, il mio lavoro e i miei sostenitori. Il secondo, suggeritomi dal professor Francesco Bovenzi nel 2005 (dal titolo Vissi d’Arte vissi…), è stato presetnato in occasione del primo meeting Cardiolucca al teatro del Giglio. L’attuale è stato realizzato dietro sollecitazioni di varie persone cui, recandosi all’estero per motivi di lavoro, venivano richieste notizie sulla figura di Giacomo Puccini”.

“In questo lavoro – dice – ho cercato di dare un’impronta del Puccini più intimo e della sua lucchesità: dalla spensierata, ma povera, adolescenza sino al periodo milanese trascorso su e giù in galleria con qualche brontolio di stomaco visto che spesso, ahimè, viveva in ozio come un gran signor, parafrasando proprio Bohème. Il testo è stato realizzato grazie a Gabriella Biagi Ravenni e Dieter Schickling, entrambi studiosi esperti del maestro e curatori della pubblicazione dell’epistolario. La voce narrante è quella di Marco Brinzi e il suono della chitarra di Meme Lucarelli“.

“Qualcuno potrà forse storcere il naso – conclude il regista – ma credo che la musica di Puccini sia bella comunque, suonata con qualsiasi strumento perché è direttamente connessa con il cuore e ti fa prigioniero per sempre. Una cosa importante per me è ricordare per l’occasione, visto che il video era già in costruzione nel 2018 e con me lavorava un amico, Riccardo Benvenuti. Fu sua l’idea di inserire la chitarra e in chiusura le sue Donne di Puccini ed io ho voluto rispettare il suo desiderio”.