“Il risveglio della Natura”, Lucca invasa da 45 sculture di Pablo Atchugarry
Per la prima volta in mostra anche le opere lignee dell’artista uruguayano, noto in tutto il mondo per i marmi
In città si respira Il risveglio della Natura. È ormai tutto pronto, al palazzo delle esposizioni di piazza San Martino, per l’inaugurazione (in programma il sabato – 4 giugno – alle 18 ) della grande mostra diffusa di Pablo Atchugarry.
Un evento artistico di grandi proporzioni e rilevanza internazionale, che vede protagonista Lucca nella sua interezza: le opere del celebre artista uruguaiano, infatti, “abiteranno” anche la chiesa di Santa Maria dei Servi, piazza San Martino, piazza Antelminelli, piazza San Michele, Porta San Pietro e le Mura urbane.
La mostra è stato presentata questa mattina (1 giugno) dal protagonista, l’artista Pablo Atchugarry, dal curatore GianGuido Grassi, dal presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca Andrea Palestini, dal presidente della Fondazione Lucca Sviluppo Alberto Del Carlo e dall’assessore alla cultura Stefano Ragghianti.
“Con questa esposizione – commenta Andrea Palestini – il palazzo delle esposizioni di Lucca torna ad accogliere, dopo tre anni di stop a causa della pandemia, un nome di rilievo internazionale e un evento dal grande impatto emotivo che, all’interno come all’esterno del palazzo, dialogherà con la nostra città, i suoi abitanti e i tanti visitatori che sono tornati ad animarla. È un grande onore avere Pablo Atchugarry qua a Lucca, in una mostra che parla del ‘Risveglio della Natura’, un tema molto attuale. Dopo due anni complicati, e un periodo buio che non è ancora finito, c’è tanta voglia di risveglio e le tante iniziative in città ne sono la testimonianza”.
“Sono davvero soddisfatto di vedere finalmente questa mostra prendere vita dopo anni di programmazione – le parole di Alberto Del Carlo -. La mostra è nata tre anni fa grazie al rapporto di amicizia che mi lega con il curatore, GianGuido Grassi, e l’artista, Pablo Atchugarry. Anche il comune di Lucca si è dimostrato subito sensibile nei confronti di questa iniziativa, mi ricordo che fu programmata nell’ufficio del sindaco con l’assessore Ragghianti. Anche il vescovo si è dimostrato sensibile concedendoci la chiesa dei Servi. Pablo Atchugarry è famoso per i marmi, li fa diventare leggeri come anime”.
“Questo è un evento internazionale, non c’è alcun dubbio – afferma l’assessore Stefano Ragghianti -. Il curriculum dell’artista parla chiaro. La città sarà invasa da opere che guardano al cielo, ma ben piantate a terra con le radici. Insomma, ci suggeriscono di mettere insieme le origini e guardare avanti. Stiamo continuando a mettere la natura a dura prova e nelle opere di Atchugarry c’è anche un grande messaggio di pace. Questa mostra rappresenta un momento importante per la città, un fiore all’occhiello”.
“È stato impegnativo allestire questa mostra ed è doveroso ringraziare tutto lo staff per l’impegno – commenta GianGuido Grassi -. In questo momento storico abbiamo bisogno di ritrovare valori e speranza e la bellezza sembra offrire all’umanità un’ancora di salvezza. L’artista con la sua creatività è vicino al Principio primordiale da cui scaturisce l’universo. Lo scultore libera la materia per farne opera nuova, da qui il titolo della mostra appunto, ‘Il Risveglio della Natura’. Con questa mostra ho il privilegio di unire due amori: quello per Pablo Atchugarry e quello per la città di Lucca. L’elemento della pace è molto caro all’artista, che conosciuto la dittatura e la guerriglia nel suo Paese. Pablo, tramite l’ulivo, da Lucca ci indica la via della pace e della speranza per tutto il mondo“.
“È un onore per me avere la possibilità di raccontare un luogo come Lucca, con i suoi spazi e la sua storia – commenta l’artista, Pablo Atchugarry -. Essere invitato a realizzare questa mostra è un evento che tocca corde affettive, con la possibilità di regalare qualcosa a questa città. Per la prima volta nella mia vita ho pensato di presentare una selezione di sole sculture lignee, un Giardino degli Olivi, simbolo di Resurrezione, sculture scaturite da radici di alberi secolari che non dovevano morire”.
“L’esposizione delle opere di Pablo Atchugarry a Lucca rappresenta un motivo di orgoglio per la città di Lucca e, in generale, per il mondo dell’arte della Toscana. Un’artista che ha fortemente consolidato il suo legame con le nostre terre e, in questo senso, ‘Il risveglio della natura’ a Lucca testimonia il vivace e appassionato proseguimento di questo rapporto. Sarà bellissimo, una grande gioia per i nostri occhi, ammirare le sculture astratte di Atchugarry ispirate alla natura nel meraviglioso scenario architettonico delle piazze di Lucca. La bellezza chiama bellezza, l’arte chiama arte”, così il consigliere regionale Mario Puppa.
La mostra
Pablo Atchugarry, uno dei più importanti esponenti della scena artistica contemporanea internazionale, a Lucca per la prima grande mostra pubblica: dal 4 giugno al 4 settembre la città ospita Il risveglio della Natura, allestimento diffuso lungo un percorso che si snoda all’interno della cerchia muraria cinquecentesca, le vie del centro, i sagrati delle chiese più importanti della città e due sedi espositive indoor.
Marmi che sembrano librarsi verso il cielo, bronzi e opere lignee, per la prima volta esposte in una mostra pubblica. Opere che dialogano con la tradizione culturale, storica e artistica della città di origini preromane: la mostra, a cura di GianGuido Grassi, organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, dalla Fondazione Lucca Sviluppo e dall’associazione Start – Open your eyes, con il contributo del comune di Lucca, raccoglie complessivamente 45 sculture.
L’esposizione ha il patrocinio del consiglio regionale della Toscana, di Confindustria Toscana Nord e Cna di Lucca.
Dieci opere lignee troveranno spazio nella chiesa dei Servi, costruita alla fine del 1300, mentre le spettacolari opere in marmo bianco di Carrara, nero del Belgio e rosa del Portogallo saranno ospitate dal palazzo delle esposizioni, insieme ad alcuni bronzi.
Cinque le opere collocate all’aperto, nei principali luoghi d’interesse del centro storico: piazza San Martino, l’Agorà, piazza San Michele (l’antico foro), Porta San Pietro, sulle mura in corrispondenza del baluardo di San Frediano. L’allestimento in esterno proseguirà fino al 30 settembre.
Le due sedi espositive indoor saranno aperte a ingresso libero tutti i giorni dalle 16 alle 20, escluso il lunedì.
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