La grande lirica torna a Torre del Lago con il 68esimo Festival Puccini

Quattro i titoli in programma per 14 serate da non perdere e tanti eventi collaterali. Una speciale Bohéme con il teatro di Leopoli

Torna il grande appuntamento con la lirica con il 68esimo Festival Puccini a Torre del Lago.

Quattro i titoli in programma per 14 serate da non perdere cui si accompagnano alcuni eventi collaterali. Il programma, infatti, oltre alle 4 opere pucciniane prevede due opere contemporanee, 4 nuove commissioni, tre concerti sinfonici e numerose proposte di spettacolo diffuse sul territorio.

Nell’anniversario dei 160 anni della nascita ci sarà anche un omaggio al grande soprano ucraino Solomija Krusceniski con una speciale Bohéme fuori programma il 23 agosto con 140 fra tecnici e artisti del teatro di Leopoli.

Il tema guida del festival sono i giovani ai quali il festival guarda. A spiegarlo è il direttore artistico della manifestazione Giorgio Battistelli: “Lo spunto iniziale è arrivato dalla designazione, da parte dell’Unione Europea, del 2022 come Anno europeo dei giovani, che sono stati i più colpiti dalle conseguenze del Covid: dunque sarà un Ffstival incentrato sui giovani, compositori, musicisti e interpreti (come quelli dell’Accademia di Torre del Lago, ndr). Ma dal momento che quest’anno ricordiamo anche i cento anni della nascita di Pier Paolo Pasolini, importante figura di intellettuale della cultura italiana, abbiamo scelto di unire le due ricorrenze. Il Festival Puccini, per il terzo anno di seguito, ha commissionato quattro nuove partiture a quattro diversi compositori di oggi: l’argomento da mettere in musica è per tutti loro lo stesso testo poetico tratto dalla nota raccolta di Pasolini, La meglio gioventù, che è diventato così anche il titolo del Festival di quest’anno. Un Festival Puccini che prosegue nel suo percorso di novità e molteplicità, affrontando molto temi del nostro presente. Un Festival relazionale che mettere quindi in relazione tutta l’opera di Puccini con il mondo in cui viviamo, con il nostro presente. È per questo che non vogliamo solo dare risposte, ma vogliamo continuare a porre domande.”

“Ci piace l’idea di suggerire, – prosegue – attraverso la musica di Puccini, un approfondimento sul Novecento storico europeo, per capire quali erano gli altri pensieri che, in quegli stessi anni, si sviluppavano contemporaneamente alla sua arte: per il prossimo anno stiamo valutando, in collaborazione con l’Opera di Roma, un possibile abbinamento fra un titolo operistico di Puccini e uno di un autore del Novecento storico. Si tratta di tracciare percorsi di lettura diversi, non codificati”.

I titoli pucciniani in scena dal 15 luglio al 27 agosto per 13 magiche seate sono Madama Butterfly (15 e 30 luglio e 6 agosto), Tosca (16 e 29 luglio, 13 e 26 agosto), Turandot (23 luglio, 5, 12 e 20 agosto) e La Rondine (19 e 27 agosto). Tosca e La Rondine sono frutto di allestimenti frutto di collaborazioni con il Teatro dell’Opera di Roma e il Maggio Musicale Fiorentino, le altre due sono allestimenti del Festival Puccini. I registi impegnati sono Manu Lalli, Pier Luigi Pizzi, Daniele Abbado e Denis Krief. Sul podio per la prima volta le pacchette di Michele Gamba e Robert Trevino.

Le nuove commissioni sono affidate ai giovani compositori italiani Marcello Filotei, Salvatore Frega, Andrea Manzoli e Roberta Vacca sul tema dei giovani e con il titolo La Meglio Gioventù. Andranno in scena il 2 e 3 agosto come omaggio a Pier Paolo Pasolini.

La presentazione degli eventi si è tenuta quasta mattina (8 luglio) in Regione. Presenti anche il vicesindaco del Comune di Viareggio Valter Alberici, la presidente della Fondazione Festival Pucciniano Maria Laura Simonetti, il direttore artistico Giorgio Battistelli.

“Il Festival rappresenta un fiore all’occhiello della proposta culturale della città di Viareggio – ha dichiarato il vicesindaco Valter Alberici – e l’impegno dell’amministrazione in questi anni con il grande supporto della governance della Fondazione è stato quello di elevarne la qualità artistica. Ci attende un grande impegno, quello delle celebrazioni pucciniane e insieme alla Regione faremo quanto di meglio perché questa ricorrenza lasci il segno a Viareggio, in Toscana e nel mondo”.

“Un Festival che guarda al futuro – ha dichiarato la presidente Maria Laura Simonetti – per interrogarsi dove sta andando il mondo della musica e della cultura in un momento di rivoluzioni e cambiamenti epocali; senza trascurare la storia, il passato e il presente. Questa in sintesi la filosofia che guida la nuova progettualità della Fondazione Festival Pucciniano che riconoscendo in Torre del Lago Puccini un catalizzatore di energie creative nonché un centro culturale depositario di un rilevante patrimonio, oltre che di produzione e formazione, si prepara a favorire per questo luogo, per i suoi spazi e per il suo Festival uno sviluppo, sostenibile che abbia nel futuro prossimo, ritorni positivi ambientali, sociali, economici e culturali. Grazie anche alla perfetta sintonia di obiettivi con l’amministrazione comunale, Torre del Lago Puccini sarà al centro di importanti progetti che daranno del nostro festival, al teatro e agli spazi del Parco della musica Giacomo Puccini la possibilità di esprimere tutte le sue potenzialità e di accogliere nel migliore dei modi le nuove energie creative e proporsi, così come è stato per Giacomo Puccini, come spazio di ispirazione. Ci attende un impegno importante, quello delle Celebrazioni Pucciniane 2024 e 2026 durante le quali vogliamo consolidare per Viareggio e Torre del Lago e per il Festival Puccini il ruolo di attrattore culturale in ambito internazionale”.

“Il Festival Puccini – ha detto il governatore Eugenio Giani – si conferma anche quest’anno momento di apertura al contemporaneo e al futuro, in piena sintonia con la figura, il pensiero e l’ispirazione visionarie di Giacomo Puccini, artista di grande modernità. Un compositore che ha intuito fra i primi la nuova necessità del pubblico del Novecento di spettacolarità e al tempo stesso l’importanza della tradizione, l’unico ponte possibile con l’innovazione”.

“La scelta di presentare in cartellone quattro opere affidate ad altrettanti giovani compositori italiani sul tema dei giovani con l’anno europeo dei giovani e a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della sua nascita – ha aggiunto Giani – è una felice interpretazione dei nostri tempi complessi che hanno bisogno di riflessione e speranza, di coraggio e di fiducia nel futuro, e da Torre del Lago questa estate il messaggio arriverà forte e chiaro”.

Il programma

Inaugura Madama Butterfly (15 e 30 luglio, 6 agosto) nel nuovo allestimento green di Manu Lalli che prevede un bosco di alberi veri in scena. Sul podio alla testa dell’Orchestra e del Coro del Festival Puccini Alberto Veronesi. Secondo titolo Tosca (16 e 29 luglio; 13 e 26 agosto) che riporta a Torre del Lago Pier Luigi Pizzi , cui si deve lo spostamento storico dell’azione alla Roma di fine anni Trenta: “momento storico di cui ho sfruttato le tensioni politiche, l’arroganza del potere”, con le guardie papaline in divise fasciste. Sul podio Enrico Calesso. Segue, con il debutto nel festival del direttore Michele Gamba Turandot (23 luglio; 5, 12 e 20 agosto). Lo spettacolo è di Daniele Abbado, un impianto scenico “contemporaneo” simbolico e minimale, ma col deciso approccio tecnologico delle scene di Angelo Linzalata e i costumi di Giovanna Buzzi. Dal Maggio musicale Fiorentino vien poi l’allestimento di Denis Krief della Rondine (19 e 27 agosto) con la direzione di Robert Trevino, anche lui per la prima volta al festival. Accanto ai titoli di repertorio due irrinunciabili incontri col teatro musicale di oggi: il 20 luglio ci sarà Jakob Lenz di Wolfgang Rihm , in collaborazione con Accademia Teatro alla Scala, diretto da Marco Angius e la regia Cesare Scarton. E il 25 agosto Satyricon di Bruno Maderna diretto da Tonino Battista e regia, scene e costumi di Manu Lalli.

Nel programma anche un convegno internazionale di studi a cura di Michele Girardi il 25, 26 e 27 agosto dal titolo Quo vadis, opera?, i due appuntamenti del 28 luglio e del 24 agosto il cui Enrico Calesso e Nil Venditti dirigeranno l’orchestra del Festival Puccini in piazza Maria Luisa a Viareggio in un affascinante viaggio nella musica sinfonica, l’appuntamento del 17 settembre con Daniele Gatti che dirige l’orchestra e il coro del Maggio Musicale Fiorentino e il 14 agosto Opera on the beach al Beach Stadium di Viareggio ad ingresso gratuito con il Gianni Schicchi.

Il premio Puccini di quest’anno andrà all’attuale ad della Rai Carlo Fuortes. La consegna è prevista per venerdì (15 luglio) in occasione della prioma del festival.

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