Luk voice, i documenti della Fondazione Ragghianti diventano un podcast

11 luglio 2022 | 12:06
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Luk voice, i documenti della Fondazione Ragghianti diventano un podcast

Sarà disponibile online da mercoledì (13 luglio)

Sarà disponibile online da mercoledì (13 luglio), sul sito internet e sul canale YouTube della Fondazione Ragghianti, il primo podcast della serie Luk Voice. Voci dalla storia: brani audio che faranno ‘parlare’ in maniera coinvolgente i documenti conservati negli archivi della fondazione lucchese intitolata ai coniugi Carlo Ludovico Ragghianti e Licia Collobi.

Il costante aumento della domanda di contenuti culturali di qualità ha infatti spinto la Fondazione a cogliere l’opportunità di aggiungere l’audio – nella forma di brevi audiolibri e podcast – per migliorare la fruibilità dei suoi contenuti e avvicinare allo studio e alla ricerca un numero crescente di persone. Questa prima produzione, della durata di poco più di dieci minuti, è l’adattamento e la sceneggiatura di un testo inedito di Carlo Ludovico Ragghianti, emerso dagli archivi della Fondazione grazie alle ricerche di Sara Meoni, nel quale è rievocato un terribile episodio dell’occupazione nazista della città di Firenze nell’estate del 1943: i bombardamenti sulla città con ‘il Ponte a Santa Trinita che saltava’.

“Con grande capacità narrativa Ragghianti, testimone di quegli episodi, fa rivivere l’orrore dell’occupazione, dell’invasione barbara di uno Stato da parte di un altro – commenta il presidente Alberto Fontana -. Una pagina di violenza che, nella nostra Europa, sembrava consegnata alla storia, e che invece i fatti di questi mesi hanno reso di nuovo tragicamente attuale, con l’attacco della Russia contro l’Ucraina”.

Il podcast è stato realizzato sotto la direzione artistica di Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti, con la voce narrante di Manfredi Bagnai Focacci, la sigla di Valentina Migliavacca e il lavoro di post-produzione e sound design di Stefano Tumiati.

“Grazie a questo podcast, costruito con testimonianze e documenti della Fondazione Ragghianti – afferma Paolo Bolpagni – potremo davvero vivere le sensazioni della distruzione e della sopraffazione subìta, ma anche della reazione coraggiosa e della speranza: una dimostrazione di come il lavoro d’archivio e lo studio storico possano parlare al presente e mostrare tutta la loro forza per comprenderlo”.