Museo nazionale di Villa Guinigi, prolungata la mostra con le opere inedite di Matteo Civitali

I capolavori restaurati saranno visitabili fino a domenica 2 ottobre
Museo nazionale di Villa Guinigi, prolungata fino a domenica 2 ottobre la mostra sulle 2 opere inedite di Matteo Civitali. Restituite alla città grazie alla scoperta di Valentino Anselmi, funzionario storico dell’arte in servizio alla soprintendenza Abap per le Province di Lucca e Massa Carrara sono state restaurate grazie alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, che si è fatta carico anche dell’allestimento, insieme alla soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Lucca e Massa Carrara e alla Direzione regionale dei musei della Toscana.
Il Salvator coronatus, scultura policroma in terracotta, e il rilievo in terracotta policroma Madonna col bambino, erano conservati, rispettivamente, nella chiesa di santa Maria Corteorlandi e in un’edicola votiva a Colle di Compito, e non avevano attribuzione. Valentino Anselmi le ha riscoperte e attribuite al Civitali dopo una serie di indagine storiche, artistiche e documentarie e il coinvolgimento del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) dei Carabinieri di Roma, sezione impronte.
Le 2 opere sono esposte in dialogo con altre già presenti nel museo e provenienti da prestiti, in un allestimento temporaneo e modulare, per una scelta ambientalmente sostenibile progettata dall’architetto Nicola Nottoli e realizzata dalla ditta lucchese Allestend. Il restauro del Salvator coronatus è stato curato da Lo studiolo di Luigi Colombini, Maddalena Lazzareschi e Lucia Ricciarelli, grazie al contributo di Fbml.
Il catalogo, edito da Maria Pacini Fazzi e curato dallo stesso scopritore, ripercorre il riconoscimento, il restauro e la valorizzazione delle 2 opere, presenta un confronto con numerose opere tra le quali quelle di Hans Memling e il racconto del percorso di restauro. Offre inoltre un approfondimento di Civitali scultore e architetto a firma di Anselmi e del rapporto tra le Fiandre e Lucca nella ricezione e rielaborazione della pittura lucchese del secondo Quattrocento, a firma di Stefano Martinelli.
L’apertura è dal martedì al sabato dalle 12 alle 19 (ultimo ingresso alle 18), nella prima e terza domenica del mese dalle 9 alle 19,30 (ultimo ingresso alle 18); nei giorni sabato 3, 10, 17 settembre: apertura straordinaria serale dalle 19,30 alle 22,30 (ultimo ingresso alle 21); sabato 24 settembre (Giornate europee del patrimonio): apertura straordinaria serale dalle 19,30 alle 22,30 (ultimo ingresso alle 21); domenica 25 settembre (Giornate europee del patrimonio): apertura straordinaria dalle 15 alle 19 (ultimo ingresso alle 18). Chiuso il lunedì e la seconda, quarta e quinta domenica del mese.
Costo biglietti: intero 4 euro, ridotto 2 euro. L’ingresso è compreso nel biglietto del museo.
