Tre serate con la musica classica con Virtuoso e Belcanto



Torna domani Yejin Gil per Bartok. Il 21 a Palazzo Pfanner Ravel protagonista e il 22 serata dedicata a Schubert
Dopo il successo del concerto inaugurale con il Trio Voces Intimae, la rassegna entra nel vivo con tre appuntamenti imperdibili e di rilievo. Domani (20 luglio) al Real Collegio con il ritorno di Yejin Gil per Bartok, il 21 a Palazzo Pfanner con Alain Meunier per Ravel e il 22 con Wenting Kang, Adrian Brendel e Alberto Bocini per Schubert. Inoltre, in programma prime esecuzioni assolute e il grande repertorio della letteratura cameristica eseguito da alcuni dei più importanti interpreti della scena internazionale.
Il Real Collegio di Lucca farà ancora da cornice per il secondo concerto del Virtuoso e Belcanto Festival, domani (20 luglio) alle 21,15. Ad aprire il programma saranno Eszter Haffner e Yejin Gil, entrambe musiciste note ai palcoscenici internazionali più prestigiosi e presenza “abituale” del festival, che saranno impegnate nell’esecuzione della Sonata per violino e pianoforte 2 di Bartok, tra le opere più complesse della letteratura per violino. La seconda parte del concerto sarà affidata ad un ensemble d’eccezione composto da Eszter Haffner, Jan Bjoranger, Paul Cortese, István Várdai e Sandro Meo, che eseguiranno il Quintetto in do maggiore, capolavoro immortale e una delle ultime opere composte da Schubert.
Giovedì (21 luglio) alle 19 saranno le architetture barocche del famoso giardino di Palazzo Pfanner, edificio concepito dal genio di Filippo Juvarra nel 1660, ad ospitare la prima esecuzione mondiale di Invocation of Earth in the Reflection of Glory Op. 52 n. 4 del compositore norvegese L. Thoresen, tra i più influenti della sua generazione, eseguita dalla pianista Yejin Gil, la cui conclamata esperienza in repertori contemporanei l’ha vista collaborare con compositori del calibro di Unsuk Chin, Pierre Boulez e Philippe Hurel. Dopo la parentesi contemporanea, l’impressionismo di Ravel sarà al centro della seconda parte del concerto con la Sonata per violino e violoncello – opera dedicata «a la mémoire de Claude Debussy» dal compositore francese ed eseguita per la prima volta cento anni fa, nel 1922. Ad interpretarla saranno Jan Bjøranger e Alain Meunier, Direttore Artistico della Scuola di musica di Fiesole e prestigiosa presenza di questa edizione del festival, impegnati anche nell’esecuzione di Trio, sempre di Ravel, insieme a Yejin Gil.


Il fil rouge tra questa edizione del Virtuoso e Belcanto Festival e Schubert entra nel vivo durante il quarto appuntamento della rassegna, tra grandi contaminazioni e attenzione a nuovi repertori. Venerdì (22 luglio) alle 21,15 al Real Collegio di Lucca, prima esecuzione italiana di Prayer, composizione di Julian Anderson (2009), eseguita dalla violista Wenting Kang, già protagonista nella precedente edizione del festival, riscuotendo molto successo di pubblico e critica. La seconda parte del concerto sarà ai massimi esponenti del romanticismo e all’unico quintetto della sua intera produzione: il Quintetto La Trota. Ad eseguire il capolavoro di Schubert, e rendere l’appuntamento unico nel suo genere, sarà un quintetto di star internazionali composto da Till Fellner, Andrej Bielow, Wenting Kang, Adrian Brendel e Alberto Bocini. A completare il mosaico un altro capolavoro della letteratura cameristica di Schubert, il Trio in si bemolle maggiore interpretato dal violinista Luc-Marie Aguera, il violista Lars Anders Tomter e il violoncellista Sandro Meo.