Napoleone, tra l’ultimo amore e i pensieri dell’esilio: a Lucca tre serate con l’imperatore

20 luglio 2022 | 14:34
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Al Real Collegio appuntamento con la storia. E un “testimone” inglese svela gli ultimi segreti

Un tuffo nella storia, nei costumi e nei sentimenti dell’era napoleonica, sulle tracce dell’imperatore che ha lasciato un segno indelebile nella nostra città, Lucca.

Ritorna anche quest’anno Tre serate con Napoleone, il calendario di appuntamenti estivi di cinema, teatro e incontri intellettuali del progetto Da Parigi a Lucca: il gusto di vivere al tempo di Napoleone ed Elisa, che per la seconda volta consecutiva saranno ospitati nel chiostro di Santa Caterina del Real Collegio di Lucca.

L’appuntamento è lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24 agosto alle 21 con L’ultimo amore. La fin du rêve, un viaggio teatrale in 7 episodi nei sentimenti della famiglia corsa; Quattro inglesi in visita a Napoleone all’isola d’Elba, l’incontro con il docente universitario e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, Peter Hicks; La proiezione di alcune scene del film Kolberg, La cittadella degli eroi, accompagnata dal regista Pier Dario Marzi che racconterà la genesi della pellicola.

Nata nel 2008, l’iniziativa è inserita nel calendario Vivi Lucca del Comune, che oggi (mercoledì 20 luglio) ha ospitato la presentazione delle tre serate dedicate a Napoleone a Palazzo Orsetti. Presenti il neoeletto sindaco di Lucca Mario Pardini, Mia Pisano, assessore alla cultura, Francesco Franceschini, presidente del Real Collegio di Lucca, Raffaele Domenici, vicepresidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Roberta Martinelli, ideatrice dell’evento e presidente dell’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana.

“L’obiettivo di questi tre incontri – ha spiegato Roberta Martinelli – è far riscoprire al pubblico un periodo storico fondamentale per Lucca, quello governato da Napoleone con Elisa Baciocchi: nove anni durante cui il ciclone napoleonico ha attraversato tutta l’Europa, portando grandi cambiamenti anche nel campo dell’igiene”.

Come ha ricordato il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Raffaele Domenici: “Se si deve parlare dell’importanza del periodo di Elisa Bonaparte a Lucca, non si può non citare la data del 1806 quando il Principato di Lucca e Piombino ha acquisito un primato nella storia della medicina: è stato il primo stato a decretare l’obbligatorietà vaccinale contro il vaiolo”.

“La fondazione sostiene sempre iniziative in grado di promuovere il territorio, sia da un punto di vista culturale che turistico. Per questo, abbiamo scelto di essere a fianco di questo evento di grande valore. Le tre serate napoleoniche – ha concluso il presidente – si riferiscono a un periodo importante per la storia di Lucca, che è necessario conoscere. Se si vuole impostare qualcosa di positivo per il futuro, bisogna innanzi tutto pensare a ciò che è passato: ciò che ci sta alle spalle va compreso e analizzato”.

Dell’importanza di comprendere la nostra storia ha parlato anche il sindaco Mario Pardini: “Per affrontare il futuro bisogna conoscere il passato. Sono contento che le Tre serate con Napoleone si ripetano anche quest’anno. Un appuntamento fisso dal 2008, sempre molto partecipato e di fondamentale importanza, che anche quest’anno si terrà in una location stupenda: quella del Real Collegio”.

“Ospitando nel chiostro di Santa Caterina questo evento, il Real Collegio – ha affermato il suo presidente, Francesco Franceschini – vuole contribuire a migliorare la proposta culturale della città di Lucca”.

“Roberta Martinelli ideatrice delle Tre serate con Napoleone, è una donna di grande spessore culturale. Ho accolto molto volentieri la sua proposta di ospitare questo appuntamento nella nostra struttura. Per questo la ringrazio e mi auguro di poter continuare anche in futuro ad accogliere queste serate”.

Serate che, come sottolineato dall’assessora alla cultura Mia Pisano, sono state realizzate attraverso “un’attenta consultazione di fonti nazionali e internazionali. Si tratta di incontri di grande serietà scientifica”.

Serietà scientifica dimostrata anche dai nomi coinvolti quest’anno nel progetto dell’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana: il professor Peter Hicks, docente di Storia e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, il professor Pier Dario Marzi esperto di cinema, grazie alla collaborazione con il Cineforum Cinit Ezechiele 25,17 e, dopo il successo dell’anno, scorso anche il regista italiano, corso d’adozione, Orlando Forioso, con un altro titolo dei suoi spettacoli sulla famiglia Bonaparte, stavolta dedicato alla Toscana, all’Italia, alla musica e all’amore.

Tre serate con Napoleone è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e in collaborazione con Le Souvenir Napoléonien, associazione internazionale di cui Roberta Martinelli è corrispondente per la Toscana occidentale.

Il programma

Lunedì (22 agosto) alle 21,30 torna il TeatrEuropa di Corsica, questa volta con lo spettacolo L’ultimo amore. La fin du rêve, drammaturgia e regia di Orlando Forioso con la consulenza scientifica di Jean-Marc Olivesi. Anche questo titolo fa parte della saga teatrale a episodi scritta dallo stesso regista dal titolo Les Bonapartes. Una famille corse, ideata e realizzata per far conoscere le dinamiche e i meccanismi della famiglia di Napoleone. “Questo spettacolo è dedicato alla Toscana, all’Italia, alla musica e all’amore – spiega il drammaturgo e regista, Orlando Forioso -. Intreccia la vita di tre generazioni: la più che quarantenne Paolina, la quasi ottantenne Letizia e il venticinquenne Giovanni, detto Nino. E su tutto aleggia l’ombra di Napoleone.”
Lo spettacolo è una produzione TeatrEuropa di Corsica su richiesta della Maison Bonaparte (Ajaccio)/Scn Musée Malmaison (Parigi) e del Comune di Ajaccio, con il sostegno della Collectivité de Corse.

Martedì (23 agosto) alle 21,30 Peter Hicks, docente universitario di storia, storico e responsabile delle relazioni internazionali della Fondation Napoléon di Parigi, terrà un incontro dal titolo Quattro inglesi in visita a Napoleone all’isola d’Elba, 1814.
“Alla fine della sua carriera (1814-1815) Napoleone ha dovuto incontrare un numero crescente di inglesi – anticipa Peter Hicks -. Politici, marinai, dottori, soldati, amministrativi… la lista è lunga. Solo all’isola d’Elba sono venuti a trovarlo in 61, tutti inviati della Corona inglese. La figura di uno di loro, proprietario terriero nella contea di Northumberland, getta nuova luce sul presunto ‘disimpegno politico’ di Napoleone, sulle sue attitudini, i suoi pensieri, la sua manipolazione dei visitatori britannici, la sua inesauribile capacità di immaginare future possibilità”.

Gli incontri si concludono mercoledì 24 agosto alle 21,30 in collaborazione con il Cineforum Cinit Ezechiele 25,27: Pier Dario Marzi parla di Kolberg, La cittadella degli eroi, film di Veit Harlan uscito nel 1945 e ultima produzione del cinema di propaganda nazista, un kolossal ispirato ad un episodio delle guerre napoleoniche con migliaia di comparse, realizzato da un regime vicino al collasso, per sollevare il morale del popolo tedesco ormai allo stremo.

Ingresso libero e senza prenotazione fino ad esaurimento posti. L’accesso al Real Collegio è da via della Cavallerizza.

Info sul sito Napoleone e il suo tempo e sulla pagina Facebook Napoleonidi.