La discriminazione delle compositrici nella storia al centro di un incontro a Villa Bertelli

A proporlo è l’Ordine degli avvocati di Lucca insieme all’Associazione musicale lucchese. In occasione della conferenza sarà presentato un bando rivolto alle giovani amanti della musica
Emily Mayer, Clara Schumann, Ildegarda Von Binden, Anna Amalia di Prussia, Amy Beach. Questi nomi compaiono a volte sui giornali o sui social nei giorni che precedono la Festa della donna o in contesti in cui si vanno a scovare le rarità musicali, ma sono per lo più sconosciuti al grande pubblico. Eppure, si tratta di alcune delle più significative compositrici della storia e la loro musica non ha davvero nulla da invidiare a quella dei compositori a loro contemporanei. Quello che scontano queste musiciste sono secoli di discriminazione, durante i quali alle donne era concesso di studiare musica o canto ma solo per impreziosire il ruolo di moglie e angelo del focolare, mentre il requisito fondamentale per comporre musica e presentarla in pubblico era nascere uomo. Una discriminazione che ha toccato e tocca anche autrici del Novecento.
A questo importante tema e all’eco che fa risuonare nell’attualità è dedicato l’appuntamento promosso dall’Ordine degli Avvocati di Lucca e dal suo Comitato per le pari opportunità, in programma venerdì (23 settembre) alle 16 a Villa Bertelli (Forte dei Marmi), dove si terrà una conferenza concerto dal titolo Musica e diritto, la discriminazione delle compositrici femminili.
Partner dell’iniziativa è l’Associazione musicale lucchese che lo scorso autunno si è fatta promotrice di un incontro con le realtà locali che si occupano di lavoro, cultura e volontariato (tra cui anche gli ordini professionali, incluso quello degli avvocati), invitate a confrontarsi sulla possibilità di creare una rete capace di lavorare per il bene comune, nel segno della cultura e della musica. Anche grazie a quell’incontro, l’Ordine e il Comitato propongono oggi questa iniziativa che è accreditata per la formazione professionale ma guarda anche alla società e al benessere dei cittadini attraverso la lente della cultura.
L’incontro sarà condotto da Francesca Mascolo, musicologa, pianista e clavicembalista, assieme al Maestro Luca Pieruccioni, che eseguirà al pianoforte pagine di alcune compositrici come Clara Schumann, Emilie Mayer, Cécile Chaminade, Amy Beach, Maria Teresa Agnesi Pimottino, Fanny Hensel Mendelssohn e Mel Bonis.
In occasione della conferenza, sarà presentato un bando rivolto a giovani compositrici italiane e straniere. Sono due le classi di concorso, fino ai 18 anni e dai 19 ai 26 anni (compiuti o da compiere nel 2023). Alla prima classificata di ciascuna classe verrà assegnato un premio del valore di 500 euro per perfezionarsi negli studi musicali, messo a disposizione dall’Ordine degli Avvocati e dal Comitato Pari Opportunità. Le info sul concorso verranno pubblicate sul sito dell’Ordine degli avvocati e sul sito dell’Associazione Musicale Lucchese.
“Per secoli comporre musica ed eseguirla in pubblico è stata prerogativa del mondo maschile – commenta l’avvocata Lelia Parenti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lucca -. Non è l’unico ambito in cui questo è avvenuto ma è sicuramente significativo, forse resta tra i settori in cui questa discriminazione si sente ancora forte e le donne compositrici di ogni epoca sono considerate minori. Per l’Ordine si tratta di un’iniziativa di particolare importanza che rafforza e dà concretezza al ruolo sociale dell’avvocato”.
“Alla luce di questo è davvero importante per noi istituire il concorso per giovani compositrici – aggiunge la presidente del Comitato pari opportunità, avvocata Maria Grazia Fontana -. È un gesto simbolico ma è il nostro contributo alla formazione di due giovani donne, due professioniste di domani, un’azione concreta per la promozione delle pari opportunità”.