Reporter di teatro, al via il laboratorio tra giornalismo e documentazione audio

Il progetto lanciato da Mat in occasione della seconda edizione di Lucca Visioni
C’è tempo fino al 7 ottobre per partecipare a Professione reporter di teatro, un laboratorio tra giornalismo e documentazione audio lanciato da Mat – Movimenti artistici trasversali, in occasione di Lucca Visioni, la rassegna di teatro contemporaneo e contaminazioni che torna in città per la sua seconda edizione, dal 18 al 26 novembre.
Facendo tesoro di anni di esperienza maturata all’interno del Teatro Del Carretto, alcuni collaboratori storici hanno deciso di proseguire la ricerca in Mat-Movimenti Artistici Trasversali, e di intraprendere un percorso che moltiplica i campi di ricerca, sperimenta nuovi linguaggi e incoraggia percorsi artistici multidisciplinari. Mat è quindi un contenitore teatrale multiforme, che incentiva le contaminazioni tra teatro, arti visive, performative e musica.
“Abbiamo deciso – dichiarano da Mat – di rivolgere particolare attenzione ai giovani, che in molti casi sono ancora nuovi alla frequentazione del teatro, per cercare di instillare e diffondere l’interesse verso la cultura, partendo dal quesito su cosa il teatro possa dare loro”.
Professione reporter di teatro ha come obiettivo quello di avvicinarsi alla generazione Z per indagare il suo rapporto con la cultura e le arti performative, sia sul territorio che online. Il laboratorio intende stimolare i partecipanti a interagire con i loro coetanei per comprenderne i bisogni e i desideri, arrivando a riflettere insieme su proposte concrete volte ad ampliare in modo trasversale il pubblico degli eventi culturali. Il progetto si avvale della preziosa collaborazione di Lucca Creative Hub, che da anni promuove l’interazione tra i giovani e la comunità, coinvolgendoli in progetti in ambito culturale, educativo e urbano, attraverso processi di azione locale partecipata. L’elaborato finale in forma di documentazione audio verrà presentato al pubblico in occasione di Lucca Visioni.
Le fasi del workshop
Il progetto si svilupperà in cinque fasi. A settembre una prima raccolta adesioni per formare un gruppo di ragazze e ragazzi tra i 17 e i 25 anni. I partecipanti saranno accompagnati nell’elaborazione di un’intervista da rivolgere ai loro coetanei. A ottobre i selezionati svolgeranno tre incontri formativi: due volti a elaborare e strutturare le interviste da un punto di vista dei contenuti; uno più tecnico, per imparare a usare gli strumenti necessari a raccogliere le interviste (registrazione, montaggio ed esportazione). Tra ottobre e novembre i partecipanti realizzeranno le interviste (almeno 5 a testa) in modo libero e autonomo, raccolte tra i loro coetanei. Sarà organizzato un incontro per seguire e monitorare il lavoro dei ragazzi. Subito prima del festival, a novembre saranno organizzati due incontri con Giacomo Vezzani (sound designer e compositore) in cui i partecipanti andranno a editare e montare il materiale audio raccolto, creando un vero e proprio documentario sonoro, in modo da rendere fruibile il loro lavoro al pubblico. Infine, durante il festival i partecipanti potranno continuare a svolgere interviste al pubblico della loro generazione.
Info e iscrizioni: i partecipanti al workshop beneficeranno di prezzi agevolati per gli spettacoli di Lucca Visioni. Per maggiori informazioni: info@luccacreativehub.org