Quali sono le superstizioni più diffuse?

27 settembre 2022 | 10:03
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Quali sono le superstizioni più diffuse?

In tanti dicono di non crederci ma poi, alla fine, non possono fare a meno di ignorarle. Sono le superstizioni e le credenze popolari che sono dure a morire. Può essere interessante scoprire quali sono le più diffuse, comprese le origini e ini significati nascenti che probabilmente in pochi conoscono.

Vedere le ore doppie

Nel momento in cui una persona guarda casualmente l’orologio per sapere che ore sono e vede le ore doppie il tutto assume un significato molto specifico, come spiegano le guide di Oroscopissimi. Alcune persone credono sia solo frutto di una coincidenza ma non è esattamente così. Invece, quando lo stesso numero si ripete per le ore e i minuti o anche invertito, cioè 15:15 o 15:51, bisogna fare attenzione. La credenza popolare dice che si tratta dell’angelo custode che tenta di comunicare. Di solito, vuole avvisare di qualcosa che sta succedendo o di proteggere da un evento avverso.

Mettere il cappello sul letto

Sebbene per molti sia solo una credenza, tanti invece credono che appoggiare il cappello sul letto sia di cattivo augurio. La credenza arriva dal fatto che chi veniva per assistere un malato grave costretto a letto, come un medico o un prete, per la fretta, sistemava il capello sul letto. Il cappello sul letto porta sfortuna per questo motivo, attirando a sé le energie negative.

Baciarsi sotto il vischio

Adesso meglio passare a un segno di buon’auspicio, come baciarsi sotto al vischio. Durante le feste natalizie è usanza sistemare il vischio sotto all’uscio per garantire che in quella casa si è al sicuro. Allo stesso tempo, è usanza scambiarsi un bacio proprio sotto al rametto con bacche dal colore chiaro. L’usanza risale ai tempi dei sassoni ma anche i greci e i norreni avevano diverse credenze legate al vischio che resistono ancora oggi.

Gettare una moneta nella fontana

Ancora una volta, ecco un’altra credenza che portafortuna. Non c’è fontana famosa o centrale in una città che non abbia sul fondo una serie di monete scintillanti, magari provenirti da chissà dove quando si tratta id una città d’arte. È una credenza diffusa dappertutto che ha un’origine medievale o addirittura precedente. In tempi antichi, le persone si recavano presso le fonti d’acqua oppure i pozzi dove portavano un’offerta in denaro per ingraziarsi gli spiriti e gli dei dell’acqua. Oggi molti mentre gettano la moneta nella fontana esprimono anche un desiderio; anche chi non ci crede, può farlo per divertirsi.

Versare sale oppure olio

Sprecare beni preziosi, preziosissimi in passato come sale oppure olio, era un vero sacrilegio. Essendo così preziosi, non era pensabile sprecarli e gettarli via in questa maniera. Ancora oggi quindi versare o rovesciare la saliera o l’oliera significa attirare la sfortunata su di sé e la propria famiglia. Il rimedio nel caso del sale versato è gettare per piccole manciate dietro alla spalla sinistra. Nel caso dell’olio, occorre versarci su del sale (un po’ bizzarro visto che non va sprecato, ma tant’è se non si vuole attirare la iella!).