Sulle mura le sculture di Bruno Catalano: “I Viaggiatori” pronti a conquistare turisti e non solo

Sono opere monumentali, dell'altezza di circa tre metri, che rappresentano persone in movimento. Santini: "Un ponte con il Comune di Viareggio nel segno di un grande artista"

Un mix tra storia ed arte contemporanea per valorizzare il monumento simbolo di Lucca. Sulle Mura sono stati posizionati I Viaggiatori – Les Voyageurs di Bruno Catalano, tre seducenti sculture che stanno girando il mondo e ora approdano per un mese nella nostra città.

statue Bruno Catalano Mura di Lucca

Un’esposizione voluta dal Comune, e in particolare dall’assessore al turismo Remo Santini, che vanta la collaborazione della galleria d’arte Ravagnan di Venezia e rappresenta anche il primo atto del patto siglato con l’amministrazione di Viareggio, dove le statue sono state esposte per tutta l’estate.

L’opera di Catalano si colloca all’interno di un processo di straordinario rinnovamento espressivo: nella valigia dei protagonisti delle installazioni sistemate lungo la cerchia urbana e sullo sfondo della Cattedrale di San Martino, ci sono infatti ricordi, nostalgia, il peso della vita, i vincoli, ma anche le speranze, l’orgoglio e il desiderio di viaggiare, di vivere. Un bagaglio di forma diversa l’uno dall’altro, elementi che concorrono a dare una particolare connotazione umana, psicologica e sociale, del viaggiatore, e dunque, per certi versi, a “riconoscerlo”.

L’artista ha così trovato una sua personale ed inedita via espressiva, le statue appaiono così, a prima vista, come incompiute, con vistose parti clamorosamente mancanti, obbligando chi le osserva a chiedersi perfino come possano stare in piedi. Les Voyageurs potrebbero essere letti anche come la metafora del viaggio, necessario alla propria maturazione personale e sociale. In molti casi ci si rifiuta di rispondere al richiamo all’avventura perché non si vuole lasciare la sicurezza di un mondo che si conosce alla perfezione. Affrontare l’ignoto fa paura, ma è anche l’unico modo per crescere. Mettersi in viaggio per le strade del mondo, rispondere al richiamo dell’avventura, anche se comporta lacerazioni e perdite. Voglia di riscattarsi, o semplicemente di un ritorno.

statue Bruno Catalano Mura di Lucca

Nel dettaglio, sulle Mura trovano posto tre sculture monumentali, in bronzo, di altezza intorno ai 3 metriPierre David, J4 e Khadine – che raffigurano persone in movimento. Alcuni volti sembrano neutrali, altri trasmettono nostalgia, altri la gioia dell’approdo. La dislocazione della statue (la prima di fianco alla casermetta San Regolo) e la seconda e la terza a pochi metri di distanza fino quasi a raggiungere la sede dei Lucchesi nel Mondo, diventa anche un omaggio a tutti i nostri concittadini che nei decenni sono andati in terre lontane in cerca di fortuna, trovandola o diventando comunque importanti riferimenti nelle comunità all’estero.

Già numerosi i turisti che, incuriositi, si sono fermati per osservare le opere di Catalano e scattare qualche selfie: l’amministrazione ha in mente di lanciare un contest fotografico.

“Questo è un primo passo per la valorizzazione delle nostre Mura – ha sottolineato il sindaco Mario Pardini -. Dopo l’evento ‘E lucevan le stelle’ ed il progetto legato alle statue di Bruno Catalano, annuncio già che ci saranno altre novità per mettere in risalto le Mura grazie all’impegno dell’assessore Remo Santini. Un grazie anche al comune di Viareggio, questo è solo l’inizio della nostra collaborazione”.

“Siamo felici che si sia concretizzato questo progetto .- dichiarano gli assessori al turismo di Lucca Remo Santini e di Viareggio Alessandro Meciani – un ponte tra i due comuni che vedrà altre iniziative congiunte svolgersi nei prossimi mesi. La qualità delle sculture parla da sola. Si tratta sicuramente di un evento di spessore”.

statue Bruno Catalano Mura di Lucca

“Siamo felicissimi della collaborazione tra i comuni di Lucca e Viareggio in vista anche delle celebrazioni pucciniane – le parole della presidente dell’associazione Lucchesi nel mondo, Ilaria Del Bianco -. Una delle sculture di Bruno Catalano sarà posizionata proprio vicino alla nostra sede e di questo siamo orgogliosi. Le opere si inseriscono perfettamente nel contesto delle nostre Mura”.

Le statue hanno fatto il giro del mondo e, dopo Venezia e Viareggio, approdano in città: “Sono orgogliosa del fatto che queste opere arrivino a Lucca, splendida città d’arte di respiro internazionale – dichiarano Chiara e Carlo Ravagnan – una forte emozione che speriamo di poter trasmettere ai turisti e ai lucchesi che ne godranno la bellezza”. Un vero e proprio omaggio dell’amministrazione ai molti turisti e viaggiatori accorsi a Lucca quest’anno e a quelli che verranno in futuro, con la valorizzazione di un grande artista come Catalano, proprio a due passi dalla dimora di un altro grande nome legato indissolubilmente a Lucca, Giacomo Puccini.

Di origini miste e mediterranee, Bruno Catalano nasce in Marocco nel 1960. Nel 1975 è costretto all’esilio con la sua famiglia. Sbarcato a Marsiglia, a 18 anni diventa marinaio, poi elettricista, a 30 incontra l’arte e la scultura in argilla attraverso artisti come Rodin, Giacometti, César. Da quel momento decide di consacrarvi la propria esistenza. Come autodidatta, evolve dall’argilla al bronzo e scolpisce personaggi sempre più grandi, realizzando così notevoli prodezze tecniche.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.