A Palazzo Pfanner la personale di Scarselli dedicata ai Fratelli Taviani
Esposti trenta dipinti che rimarranno visitabili fino al 16 ottobre
Il Lucca Film Festival 2022 inaugura a Palazzo Pfanner oggi (30 settembre) la personale di Marcello Scarselli Good Morning Taviani, dedicata ai Fratelli Taviani di San Miniato, tra gli autori più significativi del cinema contemporaneo.
Per l’occasione sarà ospite Paolo Taviani, già al festival nel 2007 e nel 2019, quando fu premiato per mano di Alfonso Cuaron con la Medaglia Fellini dell’Unesco. La mostra, a cura di Riccardo Ferrucci, rimarrà aperta fino al 16 ottobre, è parte della sezione espositiva del Festival, coordinata da Alessandro Romanini, è organizzata e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, con il patrocinio del Comune di Lucca e della Regione Toscana.
Attraverso trenta dipinti, Marcello Scarselli cerca di ricreare sulla tela la magia e la poesia delle pellicole più celebri dei Taviani che con i loro capolavori hanno rivoluzionato il cinema italiano e non solo. Il pittore è stato coinvolto soprattutto da tre loro film: Kaos, Good morning Babilonia e La notte di San Lorenzo.
“A quest’ultimo sono particolarmente legato – dichiara Scarselli – non solo perché ci fa rivivere il dramma della Seconda Guerra Mondiale, ma evoca in me momenti della mia infanzia, mio nonno è nato a San Miniato. Era un contadino e spesso mi raccontava come era la campagna di quel tempo, dura da lavorare ma infinitamente bella. Personaggi come Galvano me lo ricordano, persona semplice, di poche parole non possedeva niente solo due medaglie della guerra del ‘15 -18 e un orologio da taschino con la catena. Spesso gli chiedevo: nonno mi fai veder le medaglie… e lui mi rispondeva sempre, quando non ci sarò più saranno tue”.
Nei lavori di Scarselli, come sottolinea Riccardo Ferrucci nel testo in catalogo, ritroviamo tematiche e misteri cari ai Taviani, che partono da luoghi sperduti ed isolati, per risalire alle radici e ritrovare un’armonia e un sentimento dimenticato. Un viaggio nel passato per capire il nostro presente e il nostro futuro: “andare e ritornare sempre, onde evitare di considerare l’esistente come la realtà assoluta… solo tornando indietro il caos si ricompone in un ordine con un suo senso, diventa un processo con una sua logica” per dirlo con le parole dei due registi sanminiatesi. I dipinti che vedremo in mostra, sia quelli figurativi che quelli astratti, ci restituiscono il pathos e le emozioni di un cinema che interroga il paesaggio e gli uomini. L’artista pisano ritrae elementi quali la giara, la luna, la chiesa, i campi di grano che diventano le stazioni di un viaggio nella memoria e nel sogno delle opere cinematografiche di Paolo e Vittorio Taviani.
Stamani (30 settembre), a presentare la mostra, che è esposta nella limonaia di Palazzo Pfanner, sono intervenuti: L’assessora alla cultura Mia Pisano, la consigliera d’amministrazione di Fondazione cassa di risparmio di Lucca, Maria Pia Mencacci, l’artista Marcello Scarselli a moderare gli interventi, il direttore di Lucca Film Festival, Nicola Borrelli.
“Oggi siamo qui a presentare la terza mostra di questa edizione di Lucca Film Festival – dice il presidente Borrelli -, è un percorso che è iniziato da primavera e che giunge fino a questa esposizione dedicata i lavori cinematografici dei fratelli Taviani. Lucca Film Festival è sempre stata una manifestazione multidisciplinare, ma è dal 2013 che si dedica al legame tra le varie arti e più volte abbiamo proposto al nostro pubblico delle mostre di cinema e pittura”.
“Sono felice di essere qui in rappresentanza del comune di Lucca – dichiara Mia Pisano, assessora alla cultura del Comune di Lucca -. In questi anni abbiamo imparato a conoscere Lucca Film Festival, che è diventato un grande contenitore di arte e cultura. Oggi abbiamo di fronte a noi un lavoro egregio da parte di questo artista la cui location esalta le opere. Il Comune offre pieno appoggio a questo evento, che ha il grande pregio di unire più arti, dando al pubblico un’offerta eccezionale”.
Anche Maria Pia Mencacci, del consiglio di amministrazione di Fondazione cassa di risparmio di Lucca, esprime al sua solidarietà al progetto: “E’ con molto piacere che mi trovo qui oggi a questa mostra sui film di autori che sono molto cari alla Toscana – dichiara -. La mostra mette insieme arti differenti e sensibilità diverse ed è questa la sua splendida particolarità. Come membro si Fondazione sono felice di contribuire a questo evento”.
L’autore
Marcello Scarselli nasce a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, nel 1953. Vive e lavora a Bientina, in provincia di Pisa. Scarselli inizia la carriera artistica negli anni Settanta partecipando a numerose mostre collettive e intervenendo nell’animato dibattito estetico di quel periodo. Decisivo per la sua formazione l’incontro, l’amicizia e lo scambio culturale con numerosi artisti toscani come Mario Madiai, e la conoscenza di artisti di fama internazionale quali Ennio Calabria e Giancarlo Ossola.
La sua professione di pittore si consolida negli anni attraverso una costante attività espositiva in Italia e all’estero (Austria, Belgio, Germania, Francia, Svizzera, Portogallo, Croazia, Giappone), con antologiche personali d’ampio respiro, come ad esempio quella di Parigi alla Maison d’Italie (Cité Universitarie), alla Foire de Nice, invitato dalla Camera di Commercio Italiana in Francia. Oltre che nelle arti pittoriche Scarselli si è cimentato nella scultura realizzando il vecchio stemma in pietra del Sindacato pescatori collocato nel palazzo della famiglia Del Rosso, attestato sulle mura storiche di Bientina (Pi) e un bassorilievo in bronzo raffigurante piazza Vittorio Emanuele, sempre per la sua cittadina per la quale realizza anche “il cencio” per il Palio delle Contrade (2002). Tra i suoi manufatti si menzionano alcune etichette d’autore per vini di pregio di Bolgheri realizzate in occasione della mostra Versilia Wine Art, a cura di Lodovico Gierut.
Tra il 2010 e il 2011 ha partecipato, con un’opera dedicata al gruppo rock Baustelle, alla mostra collettiva itinerante 50 pittori toscani per 50 cantanti toscani che lo ha visto esporre in dodici luoghi della Toscana. Nel 2011 è stato selezionato dalla critica inglese per un’esposizione internazionale alla Galleria Royal Opera Arcade Pall Mall a Londra. Nel 2012 ha realizzato un’opera pittorica per il Comune di Pontedera, Omaggio a Renzo Remorini, collocata al Centro La Badia. Una sua opera fa parte della Pinacoteca di arte contemporanea de Il Ciocco a Barga (Lucca). Sue opere sono state anche oggetto di ambientazioni per set fotografici pubblicitari come il catalogo commerciale Dream design (2006) del gruppo Del Tongo-Delta e del catalogo Soggetto-Oggetto Art (2012). È presente nel catalogo dell’Enciclopedia d’arte italiana edizione 2011 e 2012.
Nel 2012 Scarselli è uno degli artisti protagonisti nella mostra fotografica di Rita A. Dollmann Lo spazio e l’artista: atto finale del reportage realizzato negli studi d’arte e allestita nei percorsi esterni del Castello Ginori di Querceto a Montecatini Val di Cecina (Pi). Nel 2013 la grande mostra itinerante curata da Giuseppe Cordoni e Filippo Lotti Humanitas Machinæ (il lavoro dipinto) con tappe a Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu) e al Museo Piaggio di Pontedera (Pi). Nel 2014 in seguito alla mostra collettiva Il Muro – 25 anni dopoall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania di Roma dona una sua opera all’Ambasciata in ricordo della caduta del Muro di Berlino. Nello stesso anno un suo dipinto è riprodotto sulla copertina del libro di poesie di Italo Zingoni Strana-mente distratti dalla vita e alcuni suoi dipinti corredano il volume.
Nel 2017, la mostra con la Galleria Fiordamaro Oltre la forma e al Palazzo del Pegaso, curata da Riccardo Ferrucci. Nel 2018 espone a Roma Symbola alla Galleria Simmi con Luca Nannipieri poi la mostra a Palazzo Dei Priori a Volterra. Sempre nel 2018 viene invitato a Tokio in Giappone dove espone al Tokiù Plaza con Il rumore della Materia. Nel 2019 la mostra Burattino senza fili alla Fondazione Parco di Pinocchio Collodi e lo stesso anno al Lucca Museum, lange & Underground, a cura di Maurizio Vanni. Sempre nel 2019, realizza un monumento ai Samminiatesi caduti sul lavoro Lavoro, Salario, Dignità, Libertà. Nel 2020, la mostra alla Chiesa della Spina su Pinocchio con la galleria Casa d’arte San Lorenzo, inoltre il Murales alla scuola Miro di Pontedera commissionato dal comune. Nel 2022, Artinsolite Teatro Del Silenzio Lajatico Art Exhibitions con la regia di Filippo Lotti e Alberto Bartalini.
Numerosi suoi lavori figurano in musei, collezioni pubbliche e private, sia italiane che straniere.