Al Caffè Letterario la mostra ‘Blood Red Wars’ di Beppe Piano

È curata ed allestita dal graphic designer ed editore Maurizio Della Nave
Riprende vita la già lunga collaborazione organizzativa tra il Caffè letterario LuccaLibri ed il graphic designer Maurizio Della Nave; una felice collaborazione che in passato ed in pochi anni ha collezionato un numero davvero interessante di mostre, eventi, presentazioni, nello spazio di LuccaLibri e sempre proponendo artisti e realtà molto particolari e diverse…
Sabato (8 ottobre) alle 17 al Caffè Letterario LuccaLibri, viene inaugurata in prima assoluta ed in esclusiva la esposizione di opere Blood Red Wars, una drammatica e cruda mostra dedicata a tutti i bambini vittime di tutte le guerre. Ventuno opere realizzate dall’artista Beppe Piano fin dall’inizio del conflitto in Ucraina e dedicate a tutti quei bambini a cui è stato sottratto tutto, anche la vita, senza distinzione di razza o di latitudine.

La mostra è curata ed allestita dal graphic designer ed editore Maurizio Della Nave, che con essa riprende l’attività organizzativa in collaborazione con LuccaLibr” e che nel futuro porterà molti altri particolari artisti ad esporre in quel poliedrico spazio culturale di Lucca.
Alla inaugurazione, in compagnia dell’autore Beppe Piano, partecipano ed intervengono gli ospiti Ana Maria Silvia Brechler (scrittrice) e Jacopo Chiostri (scrittore e critico d’arte).
Blood Red Wars nasce dall’integrazione artistica di due procedure, quella analogica e quella digitale. Il background, digitale, è il risultato d’un lavoro sperimentale dove l’inserimento di un testo, in 21 lingue diverse, ha generato le immagini. La successiva fase, quella analogica, ha coinvolto foto di bambini residenti in territori stravolti da guerre in atto, privilegiando lo sguardo. Il risultato artistico, oltre che decisamente particolare ed innovativo, è una visione drammatica, emozionante, che forte si impone a chi osserva quelle opere dove i bambini puntano lo sguardo verso di noi, e fa pensare…
L’artista Beppe Piano, nato a Lecce nel 1947 ma fiorentino d’adozione, porta con sé una storia artistica di tutto rispetto vissuta sia in Italia che un po’ ovunque all’estero, da sempre sperimentatore ed inventore visivo, con una importante e profonda esperienza maturata fino dai primi anni ‘70 con l’adesione al Centro Gramma, con la visual poetry, con le performance teatrali e le installazioni degli anni ’80, con l’adesione al circuito Ottovolante, alle sperimentazioni dei primi anni ‘90 della computer poetry, alla grande produzione di molteplici opere di digital art dell’ultimo decennio…
Da molti anni, poi, come artista multimediale promuove una ricerca nell’ambito dell’arte digitale e delle nuove tecnologie applicate alla produzione artistica. I suoi interessi sono indirizzati soprattutto ai processi generativi, alla intelligenza artificiale ed alle reti neurali.