Venti giovani da tutto il mondo a Lucca per danzare: al via il programma Try
Selezionati tra 70 candidati, rimarranno in città per 9 mesi. Previste anche alcune esibizioni aperte al pubblico
Lucca, per nove mesi, sarà un grande laboratorio di danza contemporanea e arti del movimento. È partita questa mattina (3 ottobre) la prima edizione del programma di ricerca e formazione Try – International training and research program for young dancers nei locali di Motore 592, in via Civitali.
Uno spazio nuovo, di proprietà della coreografa newyorkese Stefanie Nelson, ospitato da un edificio degli anni Cinquanta utilizzato come carrozzeria fino a pochi anni fa. Motore 592 è stato pensato in piena pandemia ed è stato inaugurato nel 2021. Durante l’estate è stato sede degli workshop dedicati alla danza contemporanea di Dance Italia.
I venti allievi di Try hanno alle spalle una solida formazione nella danza contemporanea e sono determinati a far parlare della loro arte. Hanno tra i 18 e i 22 anni, provengono da tutta Europa, dall’Argentina e dalla Tunisia e sognano di calcare i più importanti palcoscenici del mondo, come professionisti della danza contemporanea. Selezionati nei mesi scorsi a Firenze, Lucca, Vienna e Bruxelles tra più di settanta candidati, hanno raggiunto la città delle Mura in questi giorni e qui vivranno fino a giugno per studiare con coreografi e insegnanti di fama internazionale.
Tryè un nuovo programma internazionale, annuale, dedicato a giovani danzatori, promosso e organizzato dall’associazione Amici delle Arti Aps di Lucca con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La direzione artistica è affidata a Marta Coronado, docente di fama internazionale, ex danzatrice della celebre compagnia Rosas di Bruxelles e direttrice de La Faktoria. Direttrice organizzativa e responsabile del progetto è Elisabetta Fiorini, docente al liceo musicale artistico di Lucca Passaglia e direttrice della scuola Fuoricentro Danza.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina da Marta Coronado e Elisabetta Fiorini. Con loro anche Teresa Perelli, direttore della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, e Maria Pia Mencacci, membro del consiglio di amministrazione della stessa fondazione.

“I ballerini e le ballerine – spiega Elisabetta Fiorini – si alleneranno ogni giorno, da lunedì a venerdì, per 32 settimane. Al mattino, dalle 9 fino alle 13,15, si alterneranno lezioni di yoga, danza classica e danza contemporanea. Dopo un’ora di pausa pranzo inizieranno i diversi workshop, tenuti da coreografi dalle carriere internazionali, fino alle 18,15. Sono previste due settimane di stop in concomitanza del Natale e della Pasqua”.
“Tra tanti progetti che vengono sottoposti all’attenzione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – ha evidenziato Teresa Perelli – questo si è imposto immediatamente per la qualità e la novità. La danza contemporanea è una disciplina che in Italia non riceve ancora adeguato supporto, soprattutto la formazione di danzatori in questa fascia d’età, quando chi ha studiato danza sceglie se crederci al punto da tentare la carriera da professionista oppure no”. La Fondazione ha messo a disposizione anche alcune borse di studio per sostenere i giovani danzatori più promettenti.
Questo percorso didattico si rivolge a studenti di danza che abbiano terminato la scuola secondaria superiore e che desiderino dedicarsi a una carriera professionale per diventare danzatori, coreografi, performers. Da oggi fino a fine giugno, i ragazzi e le ragazze seguiranno quindi un programma intensivo di classi quotidiane, workshop e laboratori, con coreografi e insegnanti di fama internazionale, artisti indipendenti che provengono dai più interessanti ambiti della danza, ex danzatori di compagnie quali Rosas company/Anne Teresa de Keersmaeker, Ultima Vez/Vim Vandekeybus, e responsabili di rinomati centri coreografici come La Faktoria Choreografic Centre a Pamplona. Ognuno di loro metterà a disposizione degli allievi il proprio bagaglio di tecniche e differenti approcci alla danza contemporanea.
Nell’intento dei promotori, sarà visibile e concreto anche il rapporto di Try con la città di Lucca, meta di turismo internazionale e da sempre crocevia di artisti che qui trovano un ambiente perfetto per esibirsi e creare. Il progetto prevede infatti alcune performance degli allievi in luoghi d’arte della città. Gli organizzatori si augurano anche di poter collaborare con altre realtà culturali locali, in particolare quelle musicali, e si attiveranno in questo senso.
“Lucca – ha commentato Marta Coronado – esprime una forte energia nelle sue architetture e nei suoi spazi pubblici. La danza può valorizzare queste forme, può dialogare con le pietre, con i monumenti. Non abbiamo ancora individuato i luoghi adatti e certo dovremo chiedere tutte le autorizzazioni del caso. Ma ci piace l’idea che i corpi in movimento possano dare un senso nuovo a piazze e strade”.