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Vito Mancuso e Gustavo Zagrebelsky alzano il sipario sul ‘Pianeta Terra Festival’

5 ottobre 2022 | 16:05
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Vito Mancuso e Gustavo Zagrebelsky alzano il sipario sul ‘Pianeta Terra Festival’

Appuntamento domani (6 ottobre) alle 17,30 nella Chiesa di San Francesco. Prima dell’incontro dal titolo ‘La terra è un prestito da restituire i nostri figli’ le autorità porteranno i saluti istituzionali

Si apre domani (6 ottobre) alle 17,30 la nuova avventura del Pianeta Terra Festival. L’inaugurazione si terrà nella chiesa di San Francesco, che sarà il fulcro di tutta la manifestazione con oltre 70 eventi in diverse location della città.

La giornalista e conduttrice di RaiNews24 Chiara Paduano modera una sorta di talk in cui interverranno il sindaco di Lucca Mario Pardini, Luca Menesini a portare il saluto della provincia di Lucca ed Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Subito in partenza un focus con un’introduzione alle tematiche della rassegna da parte di Stefano Mancuso, direttore scientifico del Festival, in un dialogo con il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini, che potrà illustrare le motivazioni per cui la Fondazione stessa ha deciso di sostenere la manifestazione, di fatto portando a Lucca un evento di livello internazionale.

Interverranno inoltre altri ospiti istituzionali come il direttore generale dell’Acri Giorgio Righetti, per parlare del ruolo delle fondazioni nell’ambito delle politiche di transizione ecologica e divulgazione ambientale, Massimo Tononi, Presidente del gruppo Banco Bpm, partner del festival, e Walter Tamburini per la Camera di Commercio Toscana Nordovest. Le conclusioni dell’introduzione saranno affidate al presidente della casa editrice Laterza, organizzatrice Festival, Giuseppe Laterza: da lui sapremo perché Lucca è stata scelta tra le tante città che potevano ospitare una manifestazione di tale importanza.

Poco dopo la conclusione dell’inaugurazione subito il via agli incontri con il primo grande evento serale sempre la chiesa di San Francesco. Il filosofo e teologo Vito Mancuso a fianco del costituzionalista Gustavo Zagrebelsky all’interno di un incontro dal titolo La terra è un prestito da restituire i nostri figli: un dialogo basato sulla riflessione secondo cui, dopo che per anni la terra si è presa cura dei suoi figli e oggi è venuto il tempo, per i figli stessi, ovvero l’umanità, di prendersi cura della Madre. Un excursus a tutto campo sui cosiddetti “diritti delle generazioni future” cui stiamo lasciando pesanti eredità.

A chiudere la serata un concerto all’auditorium del Suffragio, in cui l’orchestra del Conservatorio Luigi Boccherini, diretta da Gian Paolo Mazzoli, eseguirà la sinfonia numero due Under the Trees Voices di Ezio Bosso. Una sinfonia singolare, composta trovando ispirazione nell’eccezionale caso della foresta dei violini della Val di Fiemme, in cui crescono i cosiddetti abeti di risonanza, da cui i liutai di tutto il mondo, a partire dal celebre Stradivari, andavano a selezionare i legni per la costruzione delle tavole armoniche dei propri strumenti.