Schubert e Beethoven al concerto dell’orchestra della Toscana al Giglio

18 ottobre 2022 | 10:18
Share0
Schubert e Beethoven al concerto dell’orchestra della Toscana al Giglio
Schubert e Beethoven al concerto dell’orchestra della Toscana al Giglio
Schubert e Beethoven al concerto dell’orchestra della Toscana al Giglio

Dirige il maestro James Conlon

Prestigioso appuntamento con la grande musica sinfonica sabato prossimo (22 ottobre) alle 21 al teatro del Giglio: è infatti attesa a Lucca la replica del concerto inaugurale della stagione concertistica 2022-2023 dell’Orchestra della Toscana, che per l’occasione sarà guidata da un’autentica stella della direzione d’orchestra, il maestro James Conlon. In programma, due capolavori dell’Ottocento viennese: in apertura la Tragica di Schubert, segue la Sinfonia numero 5 di Beethoven.

James Conlon è uno degli interpreti più riconosciuti della musica classica. Dal suo debutto con la New York Philharmonic, ha diretto praticamente tutte le principali orchestre sinfoniche americane ed europee. Americano di origini lucane, già alla guida della Filarmonica di Rotterdam, dell’Opéra di Parigi, dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, direttore ospite al Metropolitan di New York (dove ha guidato quasi trecento recite), attualmente il Maestro Conlon è a capo della Filarmonica di Los Angeles e della Baltimora Symphony. Tra i suoi prestigiosi incarichi, ha quello di essere il direttore onorario dell’Ort, compagine con la quale si esibirà sabato (22 ottobre) al Teatro del Giglio presentando pagine di Schubert e di Beethoven.

Lo Schubert della Quarta è un diciannovenne che scrive saggi scolastici, ma che esprime già un personale approccio al linguaggio sinfonico e una certa maturità. La tonalità di do minore richiama subito alla mente la Quinta di Beethoven, modello venerato e temuto anche da Schubert; solo che poi Schubert rinuncia al piglio eroico, preferendo esplorare pieghe più sinistre e affidarsi a gesti più irrequieti. Da qui il nome di Tragicascritto dall’autore stesso sul frontespizio della partitura, certo in riferimento alla citazione delle tenebrose atmosfere beethoveniane. Quale miglior introduzione all’emblema universalmente riconosciuto dell’arte di Beethoven: la Sinfonia n.5 che segue nel programma. Un Beethoven in pieno fervore creativo modella un capolavoro assoluto, grandioso e conciso, che parla con vigore titanico all’ascoltatore già dal ritmico e lapidario inciso d’apertura che l’orchestra disegna in modo netto e perentorio, un motto di sole quattro note, entrato a far parte dell’immaginario collettivo per la sua imponenza: è “il destino che bussa alla porta”. Un’opera grandiosa costruita su di una dialettica degli opposti che a Beethoven derivava da Kant e nutrita dall’ottimismo e dalla fiducia nell’uomo nati dal pensiero illuminista. La Quinta dunque nasce come espressione etica, oltreché poetica, tesa all’affermazione degli ideali umani più alti nella lotta per la conquista del bene, da qui deriva la sua forza emotiva che l’ha resa immortale.

Posto unico numerato: 17 euro platea e palchi centrali – 15 euro palchi laterali e galleria.

I biglietti sono in vendita alla biglietteria del teatro (tel. 0583.465320 in orario di apertura al pubblico – email biglietteria@teatrodelgiglio.it) e online su TicketOne.it.

Gli orari di apertura al pubblico della biglietteria sono i seguenti: dal mercoledì al sabato dalle 10,30 alle 13 e dalle 15,30 alle 18. Nei giorni di spettacolo la biglietteria apre al pubblico un’ora prima dell’inizio della recita.