Teatro del Giglio, ok al bilancio preventivo 2022: preoccupa il caro energia

L’assessore Mia Pisano: “Il teatro del Giglio resta un osservato speciale, ma c’è speranza di farlo girare per il meglio”
Il teatro del Giglio resta un osservato speciale. Questa sera (19 ottobre) in consiglio comunale è stato approvato il bilancio preventivo 2022: a preoccupare, anche in questo caso, è l‘aumento dei costi energetici.
L’assessore Mia Pisano entra nei dettagli della pratica ed elenca alcuni dati: “Abbiamo un consuntivo 2021 che si attesta a 2 milioni e 742mila euro e un preventivo 2022 che si attesta 3 milioni e 36mila euro. Per i costi di struttura: 1 milione 498mila per il consuntivo, a fronte di un preventivo del 2022 di 1 milione 516mila euro. Il totale dei costi del 2021 si attesta 2 millioni e 571mila euro, del preventivo del 2022, invece, di 3 milioni 260mila. Dall’analisi dei costi possiamo notare la riduzione dei costi di gestione rispetto all’anno precedente, che avevano assunto un costo nel 2021 inusuale a causa dell’importane acquisto di materiale illuminotecnico. Sicuramente sul bilancio inciderà pesantemente l’aumento dei costi energetici, sia quelli dell’elettricità che quelli del riscaldamento: è una situazione di emergenza che conosciamo tutti. Dovremo stare attenti. Gli spettacoli del Giglio si svolgono prevalentemente in inverno ed i costi ci sono e saranno importanti e difficilmente prevedibili. Ci sarà, inoltre, una minor entrata da 30mila euro dalla Regione. I costi del personale tornano a regime dopo l’emergenza Covid. Anche i costi degli spettacoli avranno un aumento considerevole. È auspicabile far sì che il teatro possa lavorare a livello privatistico, far raggiungere alla struttura più fondi. Il teatro del Giglio resta un osservato speciale, ma c’è speranza di farlo girare per il meglio. L’andamento è quello di un pareggio di bilancio, ma speriamo in un risultato migliore”.
Approvato, infine, l’aggiornamento sulle “aree Peep cedute in diritto di superficie e in proprietà – possibilità offerte dall’articolo 31 Legge 448/1998 per la trasformazione del diritto di superficie in piena proprietà e per la rimozione dei vincoli convenzionali”.