Tra teatro contemporaneo e contaminazioni: al via la seconda edizione di ‘Lucca Visioni’

Quattro spettacoli, due laboratori e altrettanti progetti speciali per coinvolgere i più giovani
È con il ricordo dello storico macchinista Giuseppe Betti che al teatro del Giglio si apre la seconda stagione di Lucca Visioni, la rassegna dedicata all’arte contemporanea e alle contaminazioni nata con lo scopo di ampliare l’offerta teatrale – e le fasce di pubblico coinvolte – in città. Dopo aver indagato l’intimità nel periodo post-pandemico quest’anno il filo conduttore delle opere selezionate sarà l’alteritas, concetto filosofico che esprime il proseguimento diretto con quanto giovani e non si sono cimentati nella passata edizione.


Sì perché Lucca Visioni non è solo teatro: a fianco dei quattro spettacoli scelti da Mat, Movimenti artistici tarsversali, si terranno – e in parte sono già partiti – due percorsi rivolti uno alla generazione Z, l’altro a chiunque volesse andare oltre lo spettacolo ed entrare nel retroscena artistico della messa in scena. Inoltre sia i giovani, sia gli aspiranti attori, potranno cimentarsi nei due laboratori teatrali che prenderanno il via nei giorni della manifestazione, che si terrà dal 19 al 26 novembre. Nello stesso periodo, per la parte delle ‘contaminazioni’ performance artistiche ridaranno vita alle ex scuderie ducali e ad altri luoghi simbolo della città. Tra queste, Inside, performance del regista e coreografo di fama internazionale Dimitris Papaioannu, visibile al teatro del Giglio dal 19 al 21 novembre.
“Il mio primo desiderio è rendere Lucca Visioni un’occasione di ricerca e di riflessione – ha detto il curatore Jonathan Bertolai -. Se nella prima edizione abbiamo esplorato il concetto di intimità, quest’anno grazie alla video installazione di Dimitris Papaioannou Inside, ripartiremo da li per poi addentrarci nel concetto di alteritas, con l’intenzione di andare ancora più in profondità nelle diverse sfaccettature dell’essere umano. Il festival sarà un contenitore di spettacoli, performance, installazioni e laboratori nel quale il pubblico potrà tracciare un proprio percorso, un’idea segreta e personale dell’essere molteplice”.
I quattro spettacoli affronteranno le diverse facce dell’alteritas, dai colloqui con le donne in carcere, allo spettacolo di Oscar De Summa sul doppio viaggio nell’adolescenza per finire con la rivisitazione di Amleto.






“Una proposta, quella di Lucca Visioni – ha aggiunto il neo-arrivato Giorgio Angelo Lazzarini, insediatosi ieri come amministratore unico del Teatro del Giglio – che esplora territori espressivi diversi da quelli che tradizionalmente si trovano nel cartellone di prosa del Giglio, e che così facendo arricchisce ed amplia l’offerta di spettacolo rivolta alla città con proposte di teatro contemporaneo di livello internazionale, tra nuova drammaturgia e contaminazione con le altre arti visive e sonore. È questo infatti l’obiettivo che mi sono prefissato: Lucca ha un potenziale enorme, anche in vista delle celebrazioni Pucciniane del 2024, tanto è stato fatto, ma tanto ancora si può fare, e questa è la direzione giusta”.
“Ringrazio Mat e Lucca Visioni per essere riusciti a portare a teatro diverse facce dell’arte – ha sottolineato l’assessora alla cultura Mia Pisano – attente anche alle tematiche sociali. Non possiamo che augurarci che questa collaborazione vada avanti”.
Gli spettacoli
Primo appuntamento in cartellone è Il Colloquiodi Eduardo Di Pietro prodotto da Collettivo lunAzione e finalista In-Box 2021, che prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti del carcere di Poggioreale a Napoli. Il progetto è stato realizzato attraverso una serie di interviste a donne che hanno vissuto o vivono questo legame carnale con l’istituto di pena. Andrà in scena mercoledì 23 novembre al Teatro San Girolamo.
Si prosegue giovedì 24 novembre con Una cosa enorme, spettacolo di Fabiana Iacozzilli che parte dal confronto aperto con il desiderio di essere madre e il suo contrario. Prodotto da Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello Centro di Produzione Teatrale, Fondazione Sipario Toscana-Centro di Produzione teatrale e Carrozzerie andrà in scena al Teatro del Giglio.
È la storia di un doppio viaggio, geografico ed emotivo verso i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza quello di L’Ultima Eredità, di e con Oscar De Summa prodotto da La Corte Ospitale in scena il 25 novembre al Teatro San Girolamo.
Infine sabato 26 novembre, a chiudere la sezione di teatro troviamo Amleto + Die Fortinbrasmaschine, una scrittura scenica di Roberto Latini e Barbara Weigel, liberamente ispirata a Die Hamletmaschine di Heiner Müller, prodotto da Fortebraccio Teatro e Compagnia
Lombardi-Tiezzi in programma al Teatro del Giglio.
Contaminazioni
Ad affiancare il palinsesto degli spettacoli teatrali, nell’intento di approfondire il tema dell’alteritas seguendo un approccio multidisciplinare, il curatore Giacomo Pecchia ha coinvolto anche in questa edizione artisti contemporanei, particolarmente attivi nel campo delle
performance, video e installazioni. Oltre alla sezione dedicata alle contaminazioni, Lucca Visioni propone laboratori attoriali e due progetti speciali, il primo di audience development sviluppato in sinergia con le politiche giovanili del Comune di Lucca, il secondo di audience engagement, in collaborazione con Lucca Creative Hub.
Nel dettaglio, la sezione dedicata alle contaminazioni verrà inaugurata dall’opera Inside di Dimitris Papaioannou, seguita da The saddest noise, the sweetest noise, progetto di Giacomo Vezzani e Giacomo Pecchia che omaggia la poesia di Emily Dickinson (le installazioni saranno visibili per tutta la settimana del festival e per sabato 26 novembre alle 19 è prevista una performance musicale alle scuderie ducali), e Poema della Finedi Opera del Rosso (Ian Gualdani e Giacomo Dominici), un progetto installativo a carattere progressivo in omaggio alla poetessa e scrittrice russa Marina Cvetaeva, la cui performance verrà presentata il 21 e il 22 novembre alle 19 alle Scuderie Ducali, mentre l’installazione sarà visibile nel medesimo luogo dal 23 al 26 novembre.
Nome tra i più rappresentativi della scena internazionale nonché pioniere della danza contemporanea, Dimitris Papaioannou, è regista, coreografo, performer e designer di scenografie, ma soprattutto creatore di un linguaggio scenico unico che intreccia corpo, arte visiva e performativa. La sua opera Inside – presentata in Italia solo due volte nel 2016 (Ravello Festival) e nel 2018 (Torinodanza Festival) – connette semanticamente le due edizioni di Lucca Visioni.
“Inside – spiega Giacomo Pecchia, curatore della sezione dedicata alle contaminazioni – è un esperimento on stage e su larga scala tenuto all’interno del Pallas Theatre nel centro di Atene, una sorta di meditazione visiva che incoraggia il pubblico a trattare il teatro come uno spazio espositivo, il lavoro come una mostra, e a guardare l’azione come se si guardasse un paesaggio. Lo spettatore, dal 19 al 21 novembre, potrà entrare al teatro del Giglio, sedersi, andarsene e tornare (la proiezione dura sei ore), per ritrovare sé nelle immagini di vita quotidiana performate”.
I laboratori
Due laboratori attoriali di Lucca Visioni (dal 21 al 26 novembre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) saranno aperti a tutti allo scopo di favorire la formazione di un gruppo eterogeneo e incoraggiare la partecipazione dei giovani della generazione Z, condividendo l’approfondimento sul tema dell’alteritas.
Il laboratorio condotto da Elena Nenè Barini sarà improntato sulla preparazione della voce e del corpo, mentre quello condotto da Jonathan Bertolai si concentrerà sull’improvvisazione teatrale. La call è aperta a tutti con deadline 11 novembre: per candidarsi
scrivere a direzione@movimentiartisticitrasversali.it.
I progetti speciali
Ad arricchire il cartellone del festival due progetti speciali. Il progetto di audience development, per promuovere la cultura del teatro e coinvolgere ampie fasce di pubblico, condotto anche per quest’anno da Igor Vazzaz, critico teatrale e tra i fondatori de Lo sguardo di Arlecchino. La partecipazione al percorso (dal 21 al 26 novembre) è gratuita e comprende visioni di spettacolo accompagnate da incontri introduttivi, momenti di riflessione e dialoghi aperti con gli artisti andati in scena. Per candidarsi scrivere a direzione@movimentiartisticitrasversali.it.
E il progetto di audience engagement rivolto alla generazione Z (iniziato il 17 ottobre si concluderà il 30 novembre) intitolato Professione Reporter di Teatro-Workshop tra giornalismo e documentazione audio“. Un percorso, in collaborazione con Lucca Creative Hub condotto da Irene Panzani e Giacomo Vezzani, che si colloca un passo ancora più indietro rispetto al progetto di audience development, poiché intende andare incontro a un pubblico molto giovane e ancora nuovo alla frequentazione del teatro, per cercare di instillare e diffondere l’interesse verso questa arte.
“È il secondo anno che la Fondazione Banca del Monte – commenta la vicepresidente Silvia Del Carlo – sostiene Lucca Visioni una rassegna che in modo trasversale riesce a coinvolgere un pubblico più ampio, a partire dai progetti di formazione dei giovani: obiettivo questo in linea con i principi che la nostra Fondazione cerca di portare avanti”.
I biglietti
I biglietti per i quattro spettacoli al teatro del Giglio e teatro San Girolamo sono acquistabili su TicketOne e alla biglietteria del teatro (intero 15 euro, studenti 10 euro, abbonamento intero per 4 spettacoli 50 euro, abbonamento ridotto per 4 spettacoli 35 euro).
Il biglietto per Inside di Dimitris Papaioannou costa 5 l’intero, 3 il ridotto ed è acquistabile su TicketOne o alla biglietteria del Teatro del Giglio. Il biglietto per Poema della Fine (Capitoli I e II) di Opera del Rosso è acquistabile un’ora prima dell’inizio dell’evento il 21 e 22 novembre direttamente alle scuderie ducali e scrivendo una mail a movimentiartisticitrasversali@gmail.com.
Per ogni biglietto venduto, Mat donerà un contributo al Comune di Lucca per promuovere la sensibilizzazione verso uno stile di vita sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Clicca qui per maggiori informazioni.