All’auditorium del Suffragio in scena “Il diario di Sonja”, lo spettacolo sulla storia di un’ebrea in fuga dai nazisti

La serata sarà introdotta da Nicola Barbato dell’Isrec di Lucca e da Loredana Melissari, traduttrice delle pubblicazioni italiane del testo
Organizzato dall’Issm L. Boccherini e dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Lucca va in scena, domani (9 novembre), alle 21 (ingresso gratuito) all’Auditorium del Suffragio (Piazza del Suffragio) lo spettacolo di lettura, pianoforte e canto Il diario di Sonja, con gli artisti berlinesi: Tal Koch, tenore; Assaf Fleischmann, pianista, e con Diana Dardi come voce recitante.
Lo spettacolo prende le mosse dal libro Diario di Sonja. Fuga e aliyah di un’adolescente berlinese (1941-1946), pubblicato nel 2018 in Italia a cura dello storico tedesco Klaus Voigt, scomparso un anno fa.
Sonja Borus, ebrea berlinese di origine polacca, apparteneva al gruppo di 73 ragazze e ragazzi che, fuggendo dalle persecuzioni naziste, dopo un lungo peregrinare trovarono riparo presso Villa Emma a Nonantola, nella campagna modenese, dove arrivarono nel 1942. La popolazione locale li accolse e, dopo l’8 settembre, durante il periodo dell’occupazione tedesca, li protesse consentendo loro di salvare la vita. Quel diario, in cui si narra il dolore per la separazione dai luoghi d’origine e per la perdita della famiglia (sterminata dai nazisti) ha visto la pubblicazione, per volontà dell’autrice, solo dopo settant’anni.
Da quello scritto e su impulso di Klaus Voigt (proprio nella sua casa berlinese ci furono le prime prove) è stato tratto lo spettacolo che – dopo una prima rappresentazione a Nonantola, viene proposto ora al pubblico lucchese. L’accurata ricostruzione storiografica della vicenda dei ragazzi ebrei di Villa Emma ha valso a Voigt la cittadinanza onoraria di quella città. Lo spettacolo vuole essere anche un omaggio a questo illustre storico che, grazie a lavori storiografici pionieristici come Il rifugio precario. Gli esuli in Italia dal 1933 al 1945, ha costruito nel corso di molti anni un forte legame con l’Italia e, in particolare, con la regione Toscana e la provincia di Lucca.
La serata sarà introdotta, dopo i saluti di Giampaolo Mazzoli, direttore dell’Issm Luigi Boccherini, da Nicola Barbato dell’Isrec di Lucca e da Loredana Melissari, traduttrice delle pubblicazioni italiane di Klaus Voigt.