“Il Colloquio”, lo spettacolo sul tema della detenzione apre la seconda edizione di Lucca Visioni

22 novembre 2022 | 12:50
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“Il Colloquio”, lo spettacolo sul tema della detenzione apre la seconda edizione di Lucca Visioni

Appuntamento domani (23 novembre) alle 21 al teatro di San Girolamo

Sarà Il Colloquio una riflessione sul tema della detenzione di Eduardo Di Pietro, ad aprire gli spettacoli della seconda edizione di Lucca Visioni, domani (23 novembre) al Teatro San Girolamo alle 21 (biglietto intero 15 euro).

Il festival di teatro e contaminazioni, organizzato da Mat, Movimenti artistici trasversal e curato da Jonathan Bertolai è in programma a Lucca fino al 26 novembre.  Filo conduttore di tutte le opere selezionate e tema scelto per questa edizione è l’alteritas, concetto filosofico che si oppone a quello dell’identità su cui era incentrata l’edizione dello scorso anno, e che indica il carattere di essere altro, distinto.

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Il Colloquio, prodotto da Collettivo lunAzione, già insignito del Premio scenario periferie 2019, Premio Fersen alla regia 2021 e finalista In-Box 2021, prende ispirazione dal sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti al carcere di Poggioreale a Napoli. Tre donne, tra tanti altri in coda, attendono stancamente l’inizio degli incontri con i detenuti. Portano oggetti da recapitare all’interno, una di loro è incinta: in maniera differente, desiderano l’accesso al luogo che per ognuna custodisce un legame. In qualche modo la reclusione viene condivisa all’esterno dai condannati e per le tre donne, che se ne fanno carico, coincide con la stessa esistenza: i ruoli maschili si sovrappongono alle vite di ciascuna, ripercuotendosi fisicamente sul corpo, sui comportamenti, sulle attività, sulla psiche. Il progetto è stato realizzato attraverso una serie di interviste a donne che hanno vissuto o vivono questo legame carnale con l’istituto di pena.

La programmazione proseguirà giovedì (24 novembre) con Una cosa enorme, spettacolo di Fabiana Iacozzilli con Marta Meneghetti e Roberto Morosi, premio Last Seen 2021 Krapp’s Last Post, confronto aperto con il desiderio di essere madre e il suo contrario. In scena, una donna con una pancia enorme si muove nel suo spazio fatto di pochi oggetti, è in costante e paranoico ascolto di una minaccia che incombe dall’alto. La donna si è cucita la vagina con una corda per impedire a ciò che custodisce di venire al mondo. Nel secondo quadro questo qualcosa viene comunque al mondo. È un figlio vecchio o un padre malato tornato bambino? E la donna ha lasciato che nascesse un genitore o un figlio? In una lentezza serrata, in un silenzio senza scampo, la cura per la vita di un figlio e quella per la morte di un padre si sovrappongono, fino a coincidere. Prodotto da Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello Centro di Produzione Teatrale, Fondazione Sipario Toscana-Centro di Produzione teatrale e Carrozzerie. Appuntamento alle 21 al Teatro del Giglio, biglietto 15 euro.

Gli spettacoli proseguiranno venerdì (25 novembre) con L’ultima Eredità, storia di un doppio viaggio, geografico ed emotivo verso i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza, di Oscar De Summa (Teatro San Girolamo); e in chiusura sabato (26 novembre) con Amleto + Die Fortinbrasmaschine, una scrittura scenica di e con Roberto Latini (Teatro del Giglio).

La seconda edizione di Lucca Visioni è organizzata da Mat, con la curatela di Jonathan Bertolai e realizzata in collaborazione con il Teatro del Giglio, con il contributo del Comune di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca, patrocinio di Siae.

I biglietti per i 4 spettacoli al Teatro del Giglio e Teatro San Girolamo sono acquistabili su TicketOne e alla biglietteria del Teatro del Giglio. L’intero è 15 euro, il ridotto studenti 10euro e l’abbonamento per 4 spettacoli 50 euro (ridotto 35).

Per ogni biglietto venduto, Mat donerà un contributo al Comune di Lucca per promuovere la sensibilizzazione verso uno stile di vita sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.