I ‘Tondi’ dell’artista lucchese Mauro Moriconi sfidano guerra e tensioni sociali

Le sue opere si trovano a Kiev e in piazza Azadi a Teheran
I Tondidell’artista lucchese Mauro Moriconi sopravvivono in alcuni luoghi teatro di guerra e tensioni sociali. Le opere si trovano infatti all’Arco dell’amicizia dei popoli a Kiev e in piazza Azadi a Teheran.
“È stato possibile infatti collocare alcuni lavori nella città di Teheran, e una in particolare nella famosa Piazza Azadi, sulla torre che svetta al suo centro come simbolo della città – racconta l’artista -. L’opera nasce dalla fusione di un mio lavoro con il Bacio di Klimt, ed esprime un messaggio di libertà unico e bellissimo in un momento in cui il governo inasprisce la attività di repressione delle proteste a livello nazionale. Il Tondo ritrae un uomo e una donna nell’atto di baciarsi. I loro volti non sono oscurati e la donna non indossa il velo, un atto di sfida ancora più esplicito che si riferisce al presunto crimine che ha scatenato in primo luogo le proteste in Iran”.





“Altre opere sono invece esposte in Ucraina, e popolano luoghi simbolo del paese come l’Arco dell’amicizia dei popoli a Kiev, opera che fu donata a suo tempo dalla Russia all’Ucraina – prosegue l’autore -. In questo caso il lavoro collocato sull’arco raffigura un mondo surreale tinteggiato dei colori della bandiera ucraina. Le mie opere rappresentano ambienti difficilmente collocabili in tempi e luoghi definiti. Gli affioramenti di isole, le desertificazioni, le glaciazioni e le derive dei continenti che s’intravedono verosimilmente in tali panorami accendono l’immaginazione e sollevano inquietanti dubbi sull’origine e, soprattutto, sul destino del nostro mondo. Lo sguardo di chi osserva, al di là di ogni parametro culturale, esperienziale e formativo, filtra e completa di senso opere che raccontano un presente che ha rinunciato ad ogni pretesa di oggettività, ove rappresentare diventa sempre più sinonimo di rivelare”.