In biblioteca statale il documentario per non dimenticare la Shoah

10 gennaio 2023 | 18:05
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In biblioteca statale il documentario per non dimenticare la Shoah

Nel video si ripercorre il viaggio-pellegrinaggio dei docenti e delle studentesse lucchesi del Matteo Civitali alla Risiera di San Sabba, ad Auschwitz e Birkenau

La legge 211/2000 ha istituito il Giorno della Memoria per fornire occasioni di approfondimento sui temi legati alla persecuzione e allo sterminio degli ebrei e dei perseguitati militari e politici italiani nei lager nazisti.

Nella convinzione che si debba andare oltre l’ufficialità commemorativa e favorire una memoria storica globale e condivisa da parte dell’Associazione Amici del Machiavelli, dell’Unione cattolica italiana insegnanti nedi e della Biblioteca statale è stato organizzato per gli studenti delle scuole superiori lucchesi, di città e provincia, un incontro per conoscere la Shoah e per riflettere sulla pace: incontro particolare perché verrà proiettato il video-documentario, dal titolo Per non dimenticare, per costruire la speranza, di un primo viaggio-pellegrinaggio dei docenti e delle studentesse lucchesi del Matteo Civitali alla Risiera di San Sabba, Auschwitz e Birkenau.

Il viaggio è stato realizzato nell’aprile 1999, dunque ben prima dell’attivazione dei treni della memoria da parte della Regione Toscana avvenuta nel 2002, e le studentesse, lungo il tragitto, hanno ascoltato le testimonianze di due ex deportate: Elvia Bergamasco e Marta Ascoli.

La friulana Elvia Bergamasco (1927-2015) è stata staffetta partigiana; a 17 anni nel 1944 è stata condannata ai lavori forzati e deportata a Birkenau; ha pubblicato il diario Il cielo di cenere; nel novembre 2000 a Lucca in palazzo Orsetti, alla presenza di un folto pubblico, ha raccontato la sua storia di sofferenza e di riscatto.

Marta Ascoli (1926-2014), ebrea triestina, nel 1944 a 17 anni è partita per un viaggio verso Auschwitz; dopo la liberazione si è inserita lentamente nella vita civile e ha scritto il diario “Auschwitz è di tutti”; nell’ottobre 2005 alla Pia Casa ha incontrato gli studenti e i cittadini lucchesi per testimoniare l’orrore dei totalitarismi.

L’incontro si terrà giovedì 26 gennaio alle 10 al salone monumentale della Biblioteca Statale a Lucca. Prenotazioni entro venerdì 20 gennaio ad amicimachiavelli@gmail.com.

Interverranno il professor Gianluca Fulvetti e il professor Fabiano D’Arrigo, che aiuteranno i giovani a inquadrare storicamente il dramma della persecuzione e dello sterminio.

Parteciperanno anche alcune ex studentesse, ormai donne adulte, protagoniste di quel viaggio per offrire qualche riflessione provocatoria ai giovani studenti di oggi.

“Rievocare la memoria del passato, anche se doloroso – afferma il professor D’Arrigo – è funzionale alla conoscenza storica e alla politica democratica. Già Primo Levi sosteneva che ‘comprendere è impossibile, ma conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare. Le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre’. Perciò dare la possibilità ai giovani, ma anche agli adulti, di conoscere, di confrontarsi, di superare le schematiche contrapposizioni ideologiche serve per acquisire una piena consapevolezza civica e democratica. Si deve, infatti, evitare che le tesi della storiografia revisionista e negazionista facilitino l’oblio di ciò che è stato. Personalmente sono anche convinto che la memoria del martirio subito da una parte dell’umanità nei lager nazisti, ma anche quella del martirio subito da un’altra parte dell’umanità nei gulag sovietici, possano e debbano favorire in Europa l’avvento di una democrazia solidale e sostanziale”.