Una commedia in vernacolo della compagnia Invicta per la chiusura della ‘Fabbrica del Natale’

10 gennaio 2023 | 19:59
Share0
Una commedia in vernacolo della compagnia Invicta per la chiusura della ‘Fabbrica del Natale’
Una commedia in vernacolo della compagnia Invicta per la chiusura della ‘Fabbrica del Natale’
Una commedia in vernacolo della compagnia Invicta per la chiusura della ‘Fabbrica del Natale’
Una commedia in vernacolo della compagnia Invicta per la chiusura della ‘Fabbrica del Natale’
Una commedia in vernacolo della compagnia Invicta per la chiusura della ‘Fabbrica del Natale’

Applausi a scena aperta per “La panacea di tutti i mali” di Antonella Zucchini riadattata dal regista Cataldo Fambrini

Aveva auto inizio l’8 dicembre scorso la nuova Fabbrica del Natale, inserita nel cartellone unico Lucca Magico Natale organizzato dal Comune di Lucca, che ogni anno caratterizzerà l’offerta culturale e di intrattenimento natalizia, sia per i cittadini lucchesi che per i visitatori della città.

Gli eventi si sono svolti nell’ex museo del Fumetto e nell’adiacente auditorium, in piazza San Romano.  In questi luoghi, per la durata di un mese intero, si sono succeduti appuntamenti dedicati alla musica, al teatro, alle letture, a laboratori, giochi e intrattenimento per grandi e piccoli.

Domenica (8 gennaio) alle 18 – come ultimo appuntamento – si è esibita nell’auditorium San Romano la compagnia teatrale Invicta che, in collaborazione con il comitato provinciale di Lucca della Fita, ha presentato il suo attuale lavoro La panacea di tutti i mali, una commedia brillantissima in tre atti di Antonella Zucchini, riadattata al vernacolo lucchese dal regista Cataldo Fambrini.

Il numeroso pubblico ha seguito con attenzione, sottolineando a più riprese con sonore risate e calorosi applausi, lo svolgersi delle vicende di casa Bongini dove il capofamiglia Clemente (Arnaldo Iacopetti) in piena depressione credendosi malato, trascura così il suo lavoro alla premiata oreficeria Bongini che sta andando in rovina, affidata com’è alle mani del fratello Guerrino (Samuele Tognarelli), dedito più alla bella vita che al lavoro.
 La figlia di Guerrino (Gioconda – Samuela Tognarelli) è innamorata di un ragazzo un po’ scapestrato (Ruggero – Daniele Tognarelli) che però non è ben visto dalla madre (Fedora – Simonetta Bianchi) che fa di tutto per ostacolare questo amore, ritenendo più adatto alla figlia il ben più distinto, acculturato e ricco Pio (Massimiliano Vitellaro) che non fa un passo senza la sua sorella Brigida (Irene Vannucchi). Ruggero allora, insieme allo zio Vittorio (Dante Francesconi), trova un espediente per rimanere accanto alla sua Gioconda in modo da poterla conquistare definitivamente. In tutta questa confusione piomba in casa l’autoritaria sorella di Guerrino e Clemente (Ambrosia – Antonietta De Benedictis) che cerca di riportare un po’ di ordine nella famiglia, in attesa che arrivi la nuova domestica per dare man forte a quella già presente (Primetta – Claudia Fambrini).

Alla fine un portentoso rimedio sistema tutte le cose riportando la serenità nella famiglia Bongini.

Al termine della rappresentazione sul palcoscenico sono stati applauditi a più riprese gli attori, il regista Cataldo Fambrini ed i collaboratori che hanno contribuito alla buona riuscita dello spettacolo: Maria Rosa Paolini (assistente alla regia), Marta Cianfanelli (trucco e parrucco) ed infine Silvia Ricci (tecnico audio e luci).