A rischio il futuro del Circolo del Cinema di Lucca: appello per sostenerne l’attività
Poco pubblico in sala e crisi economica: il presidente, dopo 75 anni di attività, chiede il sostegno del pubblico per riempire la sala
A rischio il futuro del Circolo del Cinema di Lucca, che ha appena compiuto i suoi primi 75 anni di vita (è il secondo più longevo dopo quello di Verona). Lo dice, in presentazione della prossima rassegna, il presidente Giuseppe Guastini, lanciando al contempo un appello e un allarme.
“È innegabile – dice – che il Covid abbia accelerato un processo sociale che si poteva scorgere già da molti anni, quello dell’abbandono della sala come luogo privilegiato e magico di fruizione dell’opera filmica. Ora il Circolo è arrivato a un punto delicato, dove la mancanza di spettatori in sala si sposa con la fragilità economica di questo momento particolare. E soprattutto questo motivo ci ha portato a diluire le proiezioni e i cicli e a mettere in pausa la possibilità di utilizzare la sala di San Micheletto”.
“Purtroppo – prosegue Guastini – con l’inizio del 2023 siamo a un punto in cui è fondamentale la presenza delle persone in sala. Senza di loro viene a mancare il senso profondo del cinema, quello che ci ha portato in passato a organizzare più di 10mila proiezioni e ha visto la partecipazione di registi e attori presenti in sala: ricordiamo fra i tanti Nanni Moretti, Michelangelo Frammartino, Ivan Cotroneo, Wilma Labate”.
“Quest’anno – dice il presidente – si potrebbe vedere la parola fine alla lunga storia del Circolo. C’è bisogno di una mobilitazione, di un cambio di rotta. È per questo che abbiamo pensato che molte persone non vorrebbero che lo storico Circolo chiudesse la sua attività. Chiediamo dunque a tutte le lucchesi e a tutti i lucchesi di far sentire quanto sia necessario conquistare la libertà e il privilegio di godersi un film in sala. E non è una motivazione solo romantica, ma anche sociale e culturale. Poter assistere insieme ad altri a uno spettacolo comune è una oppotunità che solo il teatro possiede ed è una magia a cui le varie piattaforme on line non riescono a rispondere. È per tutti questi motivi che chiamiamo chiunque non voglia che una chiusura imminente possa accadere, a partecipare alla proiezione del film Tori e Lokita dei fratelli Dardenne, giovedì 26 gennaio. ma anche alle proiezioni dei giovedì seguenti, sottoscrivendo una qualsiasi tessera annuale, da quella da 10 euro a quella di 25 come abbonament al ciclo. Si potrà, volendo, anche sottoscrivere una tessera da socio sostenitore da 100 euro. valevole per tutto l’anno, ma al momento non possiamo garantire il numero delle proiezioni che farmo. Saranno, quelle sere, un momento di sostegno al Circolo del Cinema e al cinema in generale”.