I carteggi di Carlo Ludovico Ragghianti in una nuova collana della Fondazione a lui intitolata

Domani (17 gennaio) in Senato la presentazione dello scambio epistolare con Amintore Fanfani
È uscita recentemente un’altra pubblicazione della Fondazione Ragghianti di Lucca, che avvia una nuova collana editoriale, ossia quella dei carteggi di Carlo Ludovico Ragghianti (1910-1987) con le eminenti personalità con cui fu in stretto contatto.
Il primo volume raccoglie il carteggio intrattenuto dal grande storico dell’arte e politico lucchese con Amintore Fanfani (1908-1999), esponente democristiano, presidente del Senato dal 1968 al 1973, dal 1976 al 1982 e dal 1985 al 1987, e per cinque volte capo del governo. La pubblicazione, curata da Tiziano Torresi, con la prefazione del direttore Paolo Bolpagni, documenta un legame di amicizia e di collaborazione finora inesplorato.
Ora il volume sarà presentato ufficialmente domani (17 gennaio) alle 16,30 a Roma a Palazzo Giustiniani, al Senato della Repubblica, nella Sala Zuccari (in via della Dogana Vecchia 29). Interverranno Roberto Balzani (Alma Mater Studiorum – università di Bologna), Paolo Bolpagni (Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca), Agostino Giovagnoli (università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e Marialuisa Lucia Sergio (università degli Studi Roma Tre). Sarà presente anche il curatore Tiziano Torresi.
Le personalità di Ragghianti e Fanfani, distanti nei punti di partenza, negli itinerari di pensiero e di azione e nelle mete ideali, convergono attorno a una comune professione di fede nella passione civile e nell’esercizio del pensiero critico. Lo scambio di lettere che scaturisce da questo incontro ispira e libera le intuizioni di due menti esuberanti su argomenti di studio, su iniziative politiche e culturali e su bilanci e progetti di grande significato per lo sviluppo del Paese. È un dialogo che accetta la diversità di giudizio e che rispetta la vocazione di entrambi, perché immune dalla politica come milizia di parte o mero esercizio del potere, e da commistioni o finzioni nell’attività intellettuale. È la testimonianza di un’amicizia sincera, fiorita nel fronte comune della libertà, della giustizia e della difesa del patrimonio artistico e storico.
In considerazione dei ruoli istituzionali che Fanfani ricoprì, una copia del libro edito dalla Fondazione Ragghianti fu inviata all’allora presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati, che ha risposto con una lettera indirizzata al direttore Paolo Bolpagni, con la quale ha lodato il volume e ha notato che lo scambio epistolare tra Carlo Ludovico Ragghianti e Amintore Fanfani le è parso “ricchissimo di preziose riflessioni su temi ancora attuali”. La presidente Alberti Casellati espresse anche il proprio apprezzamento per l’attività di ricerca svolta dalla Fondazione Ragghianti, che aiuta “a riscoprire e ad approfondite la conoscenza di personaggi importanti della nostra storia del Novecento”. Parole di encomio per il lavoro di valorizzazione dei fondi documentari e per l’avvio della pubblicazione degli epistolari di Carlo Ludovico Ragghianti sono giunte inoltre dal Soprintendente ai beni archivistici e bibliografici della Toscana Michele Di Sivo.
Per informazioni è possibile scrivere a info@fondazioneragghianti.it o telefonare al numero 0583.467205.