Il martedì grasso sfila in notturna: count down al corso finale e ai verdetti






Intanto per stasera la festa prosegue, per l’ultima serata, al Baccanale: tutti in via Coppino per la finale del CarnevalDarsena
Anticipato dal concerto in piazza Mazzini degli Extraliscio, alle 17, dopo il triplice colpo di cannone, ha avuto inizio il quinto corso del Carnevale di Viareggio, quello del martedi grasso, giorno che segna, in tutto il mondo, tranne che nella città di Burlamacco, la fine della festa, e che, come di consueto ha visto sui viali a mare meno gente rispetto alle precedenti sfilate, essendo un giorno lavorativo, per molti. Non folla, ma sempre tanti i presenti.
Protagoniste, ancor una volta, sui viali a mare, le opere allegoriche degli artisti della carta pesta, con 9 carri di prima categoria, 4 di seconda, 9 mascherate in gruppo, 10 maschere isolate, e le pedane aggregative fuori concorso.
Uno spettacolo, in notturna, reso ancora più magico dalle luci che hanno creato effetti scenici d’impatto illuminando di mille colori le opere e le scenografie dei figuranti.
E mentre si attendono le classifiche, con i vincitori, che verranno lette sabato prossimo, 25 febbraio, al termine del sesto, ed ultimo, corso, i pronostici su chi vincerà questa edizione 2023, anno del 150esimo Carnevale di Viareggio impazzano sui social.
Tra i preferiti del “popolo”: Io sono nessuno“, il clochard che suona il violino, del maestro Roberto Vannucci (Pandemia e guerra ci hanno dimostrato che l’economia capitalistica, con i suoi spietati meccanismi, può schiacciare e ridurre in povertà chiunque. Perché davanti al profitto siamo tutti impotenti, solo dei numeri. La povertà ha già colpito milioni di persone. I girasoli sono simbolo di speranza e ci invitano a seguire la luce del sole che dona energia per affrontare la lunga strada della nostra esistenza). “Una storia fantastica”, del maestro Jacopo Allegrucci (un vecchio cantastorie, con fisarmonica, grancassa, il suo fedele cane ed un carrozzone di emozioni e ricordi arriva, per raccontare una storia lunga 150 anni. E’ la storia fantastica del Carnevale di Viareggio. Dai bauli e dalle valigie, che porta con sè, appaiono testimonianze di unmondo di cartapesta, che continua a far sognare. Perchè questo è il luogo “dove l’immaginazione diventa realtà e niente è come sembra”), “Ridi Pagliaccio, o l’arte di prendersi seriamente sul serio di Lebigre e Roger (In un immaginario camerino il clown si sta preparando per lo spettacolo. Si osserva allo specchio, ma in realtà sta guardando oltre il proprio volto. Ci farà ridere anche stavolta, oppure sarà lui a ridere del mondo, ormai diventato un circo? Ironia e satira sono il nostro specchio ed il Carnevale di Viareggio da 150 anni ci mostra che ridere è la forma più alta per esorcizzare questo tragicomico mondo”.
Mentre altri danno per vincenti il carro dei Fratelli dei Cinquini, “Evoluzione della specie”, col gigantesco scimmione, “Pianeta Terra 2.0” di Fabrizio e Valentina Galli, col suo coloratissimo Burlamacco, e non disdegnano il carro di Luciano Tomei, “Meraviglioso”.
Ognuno ha i suoi gusti, ma a decidere sarà la giuria ufficiale: e a questo punto non resta che attendere quattro giorni per i verdetti.
Intanto per stasera la festa prosegue, per l’ultima serata, al Baccanale: tutti in via Coppino per la finale del CarnevalDarsena.