Al Giglio torna il Winter festival. Al vaglio anche eventi per il Summer. Lazzarini: “Voglio un teatro centro propulsore di grandi spettacoli”

23 febbraio 2023 | 18:06
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Il nuovo amministratore unico: “Siamo al lavoro per sperimentare spettacoli particolari anche per le stagioni di prosa e lirica. Le celebrazioni pucciniane saranno occasione di rilancio”

Vuole riportare il teatro del Giglio di Lucca ad essere Da ottobre dello scorso anno, il Teatro del Giglio di Lucca centro propulsore dell’attività culturale artistica performativa della città con un occhio di riguardo per le celebrazioni pucciniane. E’ questo l’obiettivo cardine del programma di Giorgio Angelo Lazzarini, il nuovo amministratore unico dell’Azienda speciale, subentrato nell’ottobre scorso al posto dell’avvocato Gianni Del Carlo. Lazzarini, figlio dell’ex sindaco di Lucca Giulio e fratello di Carlo, presidente della Banca del Monte di Lucca, è lui stesso un grande appassionato di musica e di teatro e si diletta di composizione.

“Innanzitutto, sono un cittadino lucchese – tiene subito a precisare con orgoglio Lazzarini -, ho svolto per tanti anni la professione di commercialista e ancora la svolgo. Però, sto cercando di ritagliarmi una fetta di tempo importante per tutte le altre attività che amo, in particolare la musica. Alcuni lo sanno che io mi diletto in composizioni, ho studiato con Gaetano Giannini Luporini, quindi diciamo che, con questo incarico ho potuto riunire queste due mie anime: quella amministrativa e quella musicale. Il ruolo di amministratore del Teatro lo svolgo quindi veramente con passione e impegno”.

Il Teatro del Giglio, come tutto il settore culturale lucchese va incontro ad appuntamenti importanti, a partire dalla programmazione del nuova stagione 2023-2024, fino ad arrivare ai festeggiamenti per il centenario pucciniano.

“Quello che mi preme è che il teatro torni ad essere il centro propulsore dell’attività culturale artistica, quella performativa intendo, della città – spiega il dottor Lazzarini -. Io ho un progetto che mi sta a cuore, quello di rendere il teatro sempre aperto. Dalla mattina, con attività, la riapertura del bar, la biblioteca, in maniera che i cittadini e anche i turisti possano accedervi tranquillamente, come fosse una casa culturale”.

“Poi – aggiunge -, è chiaro che questi due anni, 2023 e 2024, non potranno che risentire della celebrazione del Centenario pucciniano. Questo, sempre in stretta collaborazione con il comitato appositamente istituito dalla presidenza del Consiglio. Stiamo varando il programma dei Puccini Days, aspettando che il comitato e torni a svolgere in pieno le proprie funzioni, al fine di poter programmare insieme qualcosa di importante. Senza dimenticare che questo è il teatro della città di Giacomo Puccini”.

Novità anche per quanto riguarda la programmazione della nuova stagione teatrale.
“Ci saranno delle aperture e degli spettacoli che difficilmente si sono visti in passato – dichiara -. Vogliamo aprire un dibattito a 360 gradi e non soltanto su piccoli settori, vogliamo sperimentare alcune novità, ovviamente puntando sulla prosa, su opere di estremo interesse arricchendo la stagione con qualche spettacolo di grande richiamo. Non ci dobbiamo dimenticare dell’importanza della stagione lirica, che prevederà la Bohème, il Trovatore e poi il Barbiere di Siviglia. Queste cose sono ancora in gestazione, ma passiamo già anticipare per esempio, che tornerà in inverno il Winter festival e in estate sono già in corso degli accordi con il Summer Festival”.

Negli ultimi anni il Teatro del Giglio, come molti teatri della tradizione, per poter proseguire la propria attività ha necessitato di interventi economici da parte di privati. Anche oggi, il nuovo amministratore unico punta sui privati e soprattutto sui lucchesi per rilanciare l’attività culturale della città. “L’intervento dei privati a sostegno della cultura e del teatro in particolare, è estremamente importante, devo dire che finora è stato fatto qualcosa, soprattutto a livello di sponsorizzazione e anche noi ci stiamo muovendo in quell’ambito – dice Lazzarini -. Quello che sto cercando di promuovere è una diffusione veramente capillare e massiva del credito d’imposta previsto dall’Art bonus. Le aziende, ovviamente rispettando determinate condizioni, possono dedurre dall’ F24 il 65 per cento di quello che danno al teatro, perché il teatro è un teatro di tradizione. Vorrei che le forze economiche importanti del nostro territorio pensino di poter far proprio anche il teatro per contribuire soprattutto in questi due anni pucciniani a ripartire in maniera sostanziosa”.

Il Teatro del Giglio è di proprietà del Comune di Lucca  e nei prossimi anni sono previsti degli interventi di recupero, sempre in vista dei festeggiamenti del centenario pucciniano.
“I nostri rapporti con l’amministrazione sono veramente di estrema collaborazione e noto che, a differenza del passato, l’amministrazione tiene in modo particolare al Teatro – precisa il nuovo amministratore -. Saranno previsti degli interventi settoriali che consentiranno al teatro stesso di restare sempre aperto. Alcuni saranno di carattere migliorativo strutturale e altri saranno invece di carattere architettonico, come il rifacimento della facciata. Ovviamente tutto questo organizzato dall’amministrazione comunale”.

“Per quanto riguarda gli spazi – aggiunge Lazzarini -, presto il teatro diventerà il gestore anche del teatro di Ponte a Moriano e poi in collaborazione con l’amministrazione daremo sicuramente una mano a far sì che i luoghi che già esistono, come la Cavallerizza o San Romano, possano avere sempre più attività e magari anche redditività. Per ora, direi che l’utilizzo pieno degli spazi che già ci sono sarebbe una cosa estremamente importante. Poi, se effettivamente la città capisce l’importanza della perdita della cultura e vuole sentirsi maggiormente coinvolta, a quel punto se ne potrebbero creare sicuramente anche altri”.