la honour list

Irene Paganucci e Stefano Tofani, due autori lucchesi nel catalogo biennale dei migliori libri per l’infanzia

8 marzo 2023 | 17:58
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Irene Paganucci e Stefano Tofani, due autori lucchesi nel catalogo biennale dei migliori libri per l’infanzia

La presentazione ufficiale è avvenuta ieri (7 marzo) al Bologna Children’s Book Fair, la più importante fiera di settore dell’editoria per l’infanzia

Due libri, di due autori lucchesi, nella prestigiosa ‘honour list’ biennale di Ibby Italia – quest’anno intitolata Mettere il mondo sottosopra. Sono La parola è un animale, della poeta Irene Paganucci, uscito nel 2022 per Edizioni Gruppo Abele e illustrato dal ‘mostro sacro’ Arianna Papini, e Nuvole zero, felicità ventitrédi Stefano Tofani, pubblicato nel 2021 da Rizzoli.

Ieri (7 marzo) il catalogo è stato presentato ufficialmente alla Bologna Children’s Book Fair, manifestazione che da 60 anni è un punto di riferimento per l’editoria rivolta a bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Si tratta, in sintesi, di un’agile guida con i migliori titoli della letteratura per l’infanzia in lingua italiana usciti nel biennio 2021-2022 selezionati con rigore da un gruppo di lavoro formato da vere e proprie autorità in materia: Chiara Basile, Monica Fanicchi, Grazia Gotti, Nicoletta Gramantieri, Silvana Sola, Ilaria Tontardini e Paola Vassalli, coordinatrice.

La honour list di Ibby Italia sarà distribuita gratuitamente a bibliotecari, insegnanti, librai, editori per orientare scelte di qualità nella letteratura per l’infanzia. Sessanta titoli selezionati in due anni, suddivisi in sei categorie: toddler, albi illustrati, poesia, divulgazione, narrativa e fumetto.

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La parola è un animale di Irene Paganucci è stata scelta per la sezione poesia. Si legge sul catalogo: “L’autrice, in queste composizioni, mette al centro la parola con le sue radici, diramazioni, polisemicità. L’introduzione a ogni animale risuona come lemma, preciso, chiaro, di dizionario ed è seguito dall’etimologia della parola. I versi ci raccontano dei vari animali, dalla larva al cuculo, dal pipistrello al serpente, proprio a partire dalla descrizione e dall’etimo. Questo scavo nella parola rende vivi gli animali, genera complessità e la sensazione di un legame profondo fra parole, bestie, umani e mondo. Dicendo di chiocciole, talpe e conigli l’autrice indaga in realtà anche l’essere umani, animali fra gli animali. I versi suonano precisi in ritmo e rima e rendono l’indagine, etimologica e poetica, accessibile ai lettori piccoli”.

Nuvole zero, felicità ventitré di Stefano Tofani è un romanzo selezionato per la narrativa. Così viene descritto sul catalogo Ibby: “Ernesto non può controllare la crisi fra i genitori, ma può misurare ogni giorno il colore del cielo, grazie a un cianometro che una tempesta ha portato nel suo cortile, e può classificare le nuvole grazie a un libro che si intitola Nuvolario. È estate e insieme all’amico Cardella trova, seppellita nel bosco, una valigia che contiene un quaderno, due statuette e una chiave. Il ritrovamento li porta a indagare su una leggenda antica: due innamorati, vissuti nel settecento sembrano avere bisogno dei ragazzini per ricongiungersi. Una narrazione ben articolata, una voce narrante credibile, un tono a tratti scanzonato, l’assenza di qualsiasi didascalismo portano il lettore all’interno di azioni che finiscono per interrogarsi su amore, relazioni e cambiamenti”.

Il principale compito di Ibby (acronimo di international board on books for young people), nella dimensione internazionale e nelle varie declinazioni nazionali, è facilitare l’incontro tra i buoni libri e i piccoli e piccolissimi lettori. Solo attraverso l’incontro, l’esperienza diretta e indiretta della lettura, e la frequentazione assidua dei libri, sarà infatti possibile “mettere il mondo sottosopra” come chiedeva Jella Lepman, giornalista tedesca che, nel 1953, fondò Ibby.

Ultime due, piccole, curiosità. Irene Paganucci e Stefano Tofani sono stati entrambi vincitori, nel 2016, del Premio Città di Capannori – rispettivamente con la poesia Somigliare è discreto rubare e il racconto Gimondi. Nel 2022, insieme ad amici appassionati di letteratura, hanno fondato l’associazione culturale Millimètrica.