Scovati nei magazzini di Maggiano due fondali di scena del teatro ottocentesco di Elisa Bonaparte
Saranno restaurati e collocati insieme alle ritrovate colonne lignee nelle stanze di palazzo Ducale
I magazzini dell’ex ospedale psichiatrico restituiscono un’altra opera dal valore inestimabile: due fondali di scena del teatro ottocentesco di Elisa Bonaparte a palazzo Ducale. Fanno parte dello stesso arredo cui appartenevano le due colonne lignee, oggi restaurate e ricollocate al loro posto nelle stanze dell’edificio che ospita la provincia di Lucca, laddove la sorella di Napoleone fece costruire una petite salle de la comédie.
Palazzo del governo che verso la fine dell’Ottocento si mostrò ben disposto a omaggiare i degenti di Maggiano con l’architettura per le rappresentazioni sceniche, in modo da allietare le giornate dei pazienti. Motivo questo per cui, i due fondali sono stati ritrovati proprio nell’ex ospedale psichiatrico, che potrebbe celare ancora molti reperti dell’epoca e dello stesso teatro. O almeno questo è quanto ipotizzato dalla storica dell’architettura Velia Gini Bartoli, artefice del ritrovamento avvenuto nell’ambito della campagna di studi promossa dall’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana, che nel 2021 aveva portato alla pubblicazione del volume Il palazzo di Elisa: un’immagine recuperata… che parla francescein collaborazione con Francesco Ferretti.
È grazie al carteggio e ai documenti contabili studiati dall’architetta che è stato possibile riconoscere – con l’aiuto della Soprintendenza ed esperti – l’autenticità dei due fondali, che adesso saranno sottoposti a restauro grazie alle risorse messe a disposizione da Banco Bpm e Rotary club di Lucca, che già avevano sostenuto il ripristino delle due colonne lignee. Circa dieci i mesi che serviranno per portare a compimento l’intervento – che inizierà subito dopo Pasqua – curato da Laura Del Muratore, ma i tempi potrebbero slittare date le pessime condizioni in cui versano attualmente i due manufatti in legno, i cui originali si trovano al di sotto di ‘scarabocchi’ dei pazienti dell’ex ospedale psichiatrico e su una superficie lignea corrotta dal passare degli anni.
I due fondali – che fanno parte di una più ampia collezione di dodici – sono attualmente di proprietà dell’Azienda Usl Toscana nord ovest che ha sottoscritto con l’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana un comodat0 d’uso finalizzato al loro recupero e alla loro custodia per tutto il tempo del restauro. Entrambi i manufatti hanno le dimensioni di 2,5 metri di larghezza per 1,50 di altezza e sono dipinti fronte-retro e rappresentano due ambienti diversi: l’interno di una cucina e la scala di un giardino esterno, devono essere ‘accostati’ per comporre la scena. Una volta conclusi i lavori di restauro è previsto che i due fondali vengano affidati alla Provincia di Lucca per essere collocati, insieme alle colonne, nello spazio del Teatro di Elisa Bonaparte.
La scoperta è stata resa nota oggi (20 marzo) a Palazzo Ducale svoltasi alla presenza del presidente della Provincia Luca Menesini, della presidente dell’associazione Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana Roberta Martinelli con le consigliere dell’associazione Velia Gini Bartoli e Simonetta Giurlani Pardini, della funzionaria della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggi per le province di Lucca e Massa Carrara Ilaria Boncompagni, del responsabile Direzione Tirrenica Banco Bpm Adelmo Lelli, del presidente del Rotary club Lucca Gualtiero Pachetti coi soci Vittorio Armani, Stefano Giurlani e Giuseppe Lunardini, nonché di Nicola Ceragioli e Corrado Benvenuto, rispettivamente direttore dipartimento tecnico-patrimonio e responsabile della struttura Patrimonio-beni mobili dell’Azienda Usl Toscana nord ovest.
Tutti i presenti hanno confermato la volontà reciproca di portare avanti le ricerche per ‘scovare’ eventuali nuovi reperti dell’epoca nei magazzini dell’ex ospedale psichiatrico.