I fondi storici della biblioteca del Boccherini per sempre a disposizione della città

5 aprile 2023 | 13:58
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I fondi storici della biblioteca del Boccherini per sempre a disposizione della città
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I fondi storici della biblioteca del Boccherini per sempre a disposizione della città
I fondi storici della biblioteca del Boccherini per sempre a disposizione della città

Sottoscritto a Palazzo Lippi anche l’ultimo atto verso la statizzazione del conservatorio lucchese

Uso gratuito di palazzo Lippi e dell’auditorium del Suffragio per la durata di 99 anni rinnovabile tacitamente, stessa cosa per i beni mobili presenti nella biblioteca. Con la definitiva svolta nella statizzazione del Boccherini, è stata firmata stamani (5 aprile), la convenzione integrativa fra Comune di Lucca e conservatorio, per regolare nel dettaglio i rapporti tra i due enti.

Con la firma infatti, si vanno a concretizzare gli accordi già in essere lo scorso anno. Per i beni immobili, è stato confermato l’uso gratuito di palazzo Lippi e dell’auditorium del Suffragio da parte del Boccherini, per una durata di 99 anni rinnovabile automaticamente, le spese di manutenzioni ordinaria, straordinaria e le utenze sono invece a carico dell’istituto. Gli accordi vengono confermati anche sui beni mobili, già in dotazione al Boccherini e che passano definitivamente in capo al Conservatorio, in particolare la biblioteca diventa ufficialmente proprietà dell’istituto. Restano invece di proprietà del Comune di Lucca la parte storica, costituita da quattro raccolte: Fondo Puccini, Fondo Bottini, Fondo Musica Sacra e Fondo antico.

La convenzione è stata siglata nella biblioteca di palazzo Lippi, alla presenza dell’assessore al patrimonio, Moreno Bruni, della presidente del Boccherini Maria  Talarico, della dirigente del Comune MariaCristina Panconi e del responsabile della biblioteca del conservatorio Giulio Battelli.

“Con questo accordo i beni mobili passeranno tutti al Conservatorio e vengono stabilite alcune competenze che spetteranno a noi e altre in capo all’istituto. – precisa l’assessore Moreno Bruni -. Abbiamo però voluto tenere per noi quattro fondi importanti: il Fondo Puccini, il Fondo Bottini, il Fondo Musica Sacra e il Fondo antico. Sono opere che raccontano la storia della musica lucchese e vogliamo che queste rimangano di proprietà dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini. Naturalmente tutti i documenti rimangono conservati qui, al Conservatorio, per la digitalizzazione, la valorizzazione e per metterli a disposizione di studiosi di cultura o anche di semplici cittadini che volgiono vederli. Nel futuro, questi fondi, rimarranno sempre a disposizione del Comune di Lucca, indipendentemente di quali saranno le vicende che coinvolgeranno il Conservatorio. Questi fondi rimangono patrimonio di Lucca e dei lucchesi”.

E’ dello stesso parere anche la presidente del Conservatorio, Maria Cristina Talarico: “Stamani (5 aprile, ndr), abbiamo firmato questa convenzione che è l’ultimo atto di cessione e regolamentazione dei beni mobili che sono a disposizione del Boccherini, ma di proprietà del Comune di Lucca – precisa – In particolare, la parte della convenzione più consistenze e importante, è l’archivio, come i famosi 4 fondi, che rimangono di proprietà del Comune, proprio volutamente da parte del Conservatorio, perché è giusto che tutto ciò che riguarda la vita dei musicisti lucchesi, rimanga per sempre nella disponibilità dell’amministrazione comunale di Lucca”.

“Per quanto riguarda noi – prosegue la direttrice -, ne avremmo l’uso e la disponibilità, per la consultazione da parte di musicologi e professionisti che vengono da tutto il mondo, ma anche per darne diffusione e valorizzarlo, in modo che tutti possano prenderne visione e apprezzare il patrimonio lucchese.”

“In questa biblioteca vengono conservati dei Fondi storici – dichiara il responsabile della biblioteca del Conservatorio, Giulio Battelli -. Il Fondo Puccini, dove si conservano le musiche degli antenati del maestro Giacomo, da Giacomo senior, trisavolo, fino al padre Michele. Il fondo Bottini, dove si conserva la collezione costituita da Marianna Bottini e dalla suocera Maria Teresa. Il Fondo di Musica Sacra e un Fondo Antico, che si è creato estraendo dal nucleo centrale della biblioteca. dove sono conservate le musiche di uso quotidiano, ma al cui interno si trovano anche documenti molto impoortantiarrivati con piccole donazioni, che sono state tolte e messe in un armadio protette, per costituire questo Fondo antico. Per quanto riguarda Puccini, abbiamo tre quaderni di appunti di materie letterarie, risalenti al periodo degli studi milanesi e ci sono anche una serie di frammenti completi e composizioni, tempi di un quartetto il Re maggiore e un abbozzo della prima opera di Puccini, che scrisse nel 1984 subito dopo il secondo diploma al Conservatorio di Milano”.

I 4 fondi storici

Il Fondo Puccini è costituito da 696 manoscritti, per la maggior parte autografi, che furono donati nel 1891 da Giacomo Puccini Junior alla Biblioteca dell’istituto Musicale. Si tratta di una parte di quella che era stata la ricca biblioteca di famiglia nella quale erano conservate le musiche composte da Giacomo Senior, Antonio, Domenico e Michele, compositori che avevano tutti ricoperto le cariche di maestro di cappella e di organista della Cattedrale. Il Fondo contiene prevalentemente composizioni sacre destinate ai servizi liturgici delle diverse feste cittadine, le cantate profane che si eseguivano in occasione del rinnovo del senato della Repubblica di Lucca, e che sono conosciute con l’appellativo di tasche, ed un esiguo numero di composizioni cameristiche. Fa parte della raccolta anche un gruppo di autografi di Giacomo Puccini Junior, risalenti al periodo dei suoi studi milanesi, che rappresenta la quasi totalità di ciò che è rimasto dei lavori giovanili del grande compositore. Oltre alle musiche dei componenti la famiglia Puccini, nel Fondo è presente una sezione di opere di altri autori, lucchesi e non.

Il Fondo Bottini, appartenuto all’omonima famiglia nobile lucchese e donato dal Marchese Antonio Bottini nel 1930, consta di 248 volumi per un totale di 284 tomi rilegati e 4 cartelle di fascicoli sciolti. Il numero complessivo delle edizioni presenti è di circa 1.200, mentre le singole composizioni, quasi esclusivamente di genere profano, sono circa 2.300 e risalgono al secolo XVIII e ai primi decenni del secolo XIX. Nel Fondo si conservano anche le composizioni di Marianna Andreozzi Motroni Bottini, che fu nominata Accademica Filarmonica di Bologna, e che ebbe un ruolo determinante nella costituzione di questa importantissima raccolta.

Il Fondo di Musica Sacra, costituito nel 1837 per dotare la Cappella Musicale Lucchese di un suo archivio, contiene 895 pezzi in gran parte manoscritti risalenti ai secoli dal XVII al XIX ed è da considerarsi come nucleo iniziale della Biblioteca dell’istituto Musicale Boccherini; vi si conservano manoscritti autografi dei musicisti lucchesi e pregevoli partiture a stampa spesso in prima edizione.

Il Fondo Antico è stato costituito recentemente, come raccolta unitaria, riunendo i manoscritti e le stampe di particolare valore che erano compresi nel Nucleo Centrale della Biblioteca alla quale erano pervenuti grazie a piccole donazioni; esso si compone di circa 750 titoli e per quanto riguarda la tipologia del materiale è costituito tanto di musiche sacre quanto profane con una netta prevalenza di queste ultime; in esso sono conservati autografi di Luigi Boccherini e di Alfredo Catalani e rare edizioni a stampa.