La musica di Lucca Classica incanta le vie del centro storico

29 aprile 2023 | 13:19
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Suggestivo concerto degli Ottoni del Boccherini dalle finestre di Palazzo Sani. Stasera al Giglio c’è Bollani

La pioggia e il maltempo non fermano la musica di Lucca Classica. Il terzo giorno della manifestazione ha regalato mille emozioni alla città, con le note degli ottoni del Conservatorio Boccherini. La loro musica è riecheggiata nel chiostro di Palazzo Sani, sede di Confcommercio, dove molte persone attiriate dalle note dei giovani musicisti, si sono fermati ad ascoltare. In contemporanea la musica ha attraversato le vie della città, con la filarmonica Alfredo Catalani di Porcari, la pioggia ha risparmiato parte dell’evento e la sosta in San Michele ha attirato molti curiosi.

Il violino di Alberto Bologni ha incantato l’Archivio di Stato, dove è stata allestita la mostra di documenti storici di Niccolò Paganini, un evento a cura A cura di Fabrizio Giovannelli, Gabriella Biagi Ravenni, Gabriele Calabrese, presentata da Veronica Bagnai Losacco, funzionaria archivista, il maestro Bologni, ha eseguito quattro Capricci di Paganini.

Al Museo nazionale Villa Guinigi si è tenuto Sonare e cantar ad lembum, breve storia del liuto per immagini: dalle origini al Rinascimento a cura di Stefano Albarello In collaborazione con Concentus Lucensis in occasione del progetto “La pittura che suona”.

Nella Cattedrale di San Martino, la coppia Eleonora Poidomani al flauto e Alessandro Dominguez alla chitarra si sono lanciati nelle melodie di M. Castelnuovo-Tedesco Sonatina per flauto e chitarra op. 205, A. Ourkouzounov Sonatine J. Ibert Entr’acte per flauto e chitarra.

Anche oggi non sono mancati gli incontri, al Real CollegioGiovanni Bietti, compositore, pianista, musicologo, considerato uno dei migliori divulgatori italiani e critico enogastronomico, ha spiegato l’interessante connubio tra musica e vino.

Per tutto il pomeriggio proseguiranno gli eventi di Lucca Classica 2023, fino al gran finale della giornata, che culminerà con il pianoforte di Stefano Bollani al Teatro del Giglio.