Religione, sport e rievocazione storica, riparte l’iniziativa “Tributo al Volto Santo”

3 maggio 2023 | 13:55
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Seconda edizione per la manifestazione nata dall’incontro fra la Compagnia balestrieri Lucca e la Società balestrieri di Sansepolcro

Rinsaldare in un evento religioso e sportivo i tratti comuni di due comunità, da secoli devote alla stessa immagine sacra: il Volto Santo.

Torna per il secondo anno consecutivo Tributo al Volto Santo, l’iniziativa nata l’anno scorso dall’incontro fra la Compagnia balestrieri di Lucca e la Società balestrieri di Sansepolcro e sostenuta dalle massime autorità civili e religiose delle due città, che si colloca non casualmente oggi (3 maggio): una data che nel vecchio calendario liturgico rappresentava la Festa del ritrovamento (alla latina “invenzione”) della Santa Croce.

Dal focus sulla Santa Croce con il convegno Il Volto Santo e il suo restauro, alla rievocazione storica medievale e dell’arte della balestra, con la gara per aggiudicarsi il trofeo in argento Imago Dei. Il programma di Tributo al Volto Santo di quest’anno si caratterizza infatti per una attenzione ai lavori in corso sul monumento lucchese, con l’appuntamento di oggi (3 maggio) alle 15,30 con il convegno Il Volto Santo e il suo restauro alla casermetta del baluardo San Pietro sulle mura urbane, che avrà come relatori Ilaria Sabbatini (università di Palermo e Fondazione per le scienze religiose di Bologna) e Annamaria Giusti (ex Opificio delle pietre dure di Firenze e consulente scientifica dell’Opera del Duomo di Lucca): ripercorreranno la storia dell’ effigie simbolo di Lucca e l’iter che ha portato all’avvio dei restauri. Poi, alle 18, verrà celebrata la messa della festa nella cattedrale di Lucca, presieduta dall’arcivescovo Giulietti.

“Il restauro del Volto Santo – spiega l’arcivescovo di Lucca – sta riservando sorprese e ancora ne riserverà. Si tratta di un’operazione molto importante, che ci farà comprendere meglio questo nostro tesoro”. Tesoro protagonista “di una manifestazione nata lo scorso anno con successo – continua monsignor Giulietti – che vale la pena portare avanti, nel nome della passione per la balestra e del Volto Santo, entrambi nel cuore delle nostre popolazioni. Celebrarle con questa iniziativa folcloristica e sportiva è fondamentale”.

Un’iniziativa che incrocia folclore, tradizione e sport. Tributo al Volto Santo sarà infatti animata da un’altra grande passione che unisce le due città: quella della rievocazione storica medievale e dell’arte della balestra. Questa domenica (7 maggio), nella cattedrale di Sansepolcro, messa alle 10,30 in presenza dei gruppi storici in costume medievale poi i migliori balestrieri delle due città si sfideranno nel pomeriggio per conquistare il trofeo in argento, Imago Dei. L’anno scorso il torneo si svolse a Lucca sotto le mura urbane, e a vincere la sfida fu Sansepolcro; pertanto da 12 mesi il trofeo Imago Dei è sotto custodia biturgense.

“Vinca il migliore, ma soprattutto – dice il presidente della Società balestrieri di Sansepolcro, Stefano Tanducci – a vincere saranno i nostri volti santi e la nostra storia”. 

La storia di Lucca e Sansepolcro, entrambe depositarie di un Volto Santo: città “ricche di storia, tradizione religiosa e popolare, che si configurano nell’arte e nella devozione della preghiera. Una grande ricchezza e vivacità, che questa gara di balestra – aggiunge monsignor Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro – valorizza e concretizza”.

“Valorizzare e preservare le nostre tradizioni ci consente di vivere a pieno il nostro tempo e i nostri valori – si associa l’assessora alla cultura di San Sepolcro, Francesca Mercati – Sansepolcro si connota per questa tradizione grazie al suo palio, un momento che sottolinea il valore dell’amicizia. Così è successo a Lucca: la disputa nata intorno alle due nostre opere d’arte e il momento di discussione scientifica dei Volti Santi, è stato il contesto per creare amicizia, scambio e collaborazione. Un sodalizio nato dal restauro, che si è esteso alle due società dei balestrieri, alle città e alle diocesi”.

“Che dalle singole radici storiche nascano nuovi sodalizi, è un’opportunità bellissima – afferma il sindaco di Lucca – E’ di fondamentale importanza portare avanti questo momento di rievocazione storica e tradizione”.

Dalla tradizione all’arte religiosa, con i delicati lavori di restauro del Volto Santo di Lucca, in merito a cui l’Arcidiocesi comunica che tutto si sta svolgendo secondo le previsioni e nella massima sicurezza. Dopo lo spostamento dell’effigie, avvenuto l’1 dicembre 2022, dal tempietto al laboratorio appositamente allestito nel transetto nord della cattedrale, è infatti iniziata la fase di analisi diagnostiche finalizzate a conoscere l’opera per orientare al meglio il restauro. In contemporanea sono cominciate le minuziose e lente operazioni di pulitura superficiale.

Ogni settimana, dal lunedì al venerdì sono in corso queste operazioni coordinate dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Già da prima di Pasqua, nei giorni in cui le maestranze non sono a lavoro, la tenda rossa che chiude la finestra del laboratorio viene aperta per rendere possibile a fedeli e visitatori la visione del Volto Santo dentro il laboratorio stesso. Alla fine della campagna diagnostica, nei prossimi mesi, sarà l’opificio, insieme all’ente Chiesa cattedrale di San Martino e alla soprintendenza locale a comunicare i risultati delle analisi effettuate.

Informazioni, immagini e comunicati stampa sulle varie fasi del restauro finora effettuate sono disponibili sul sito sul sito che ha proprio la funzione di informare sul grande restauro del Volto Santo di Lucca.

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