Alla scuola Massei di Mutigliano il concerto conclusivo del ‘Progetto Musica’ del comprensivo Puccini

22 maggio 2023 | 21:09
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Alla scuola Massei di Mutigliano il concerto conclusivo del ‘Progetto Musica’ del comprensivo Puccini

È dedicato agli autori del ’900 da Puccini a Gershwin, dalla lirica al jazz, dal soul alla black music

La musica è un linguaggio strettamente legato alla soggettività di tutti ed è un mezzo utilizzato in tante occasioni per comunicare pensieri, sensazioni ed emozioni, per svolgere attività in comune, per realizzare forme di socializzazione, per assolvere funzioni varie che spaziano dal puro divertimento alla trasmissione di messaggi, anche fra diverse culture, per diventare strumento di tolleranza e comprensione reciproca.

Come sintesi delle attività musicali svolte nell’ambito del Progetto Musica dell’istituto comprensivo Giacomo Puccini, a cura degli insegnanti referenti Antonio Della Santa e Alessandra Micheletti, condiviso con il dirigente scolastico Emilia Campanella, si terrà il prossimo 3 giugno alle 10,15 alla scuola Massei di Mutigliano un concerto dÈ 

Le opere di Puccini infatti hanno avuto un successo planetario tra gli appassionati tradizionalisti della lirica che poco hanno preso in considerazione il suo lato sperimentale. La sensibilità artistica del maestro, uomo dalla personalità controversa, va ascoltata come musica a tratti così d’avanguardia che non si fa fatica a credere in chi lo vuole padre della musica contemporanea e a chi sostiene che non sarebbe potuta nascere la sonorità di George Gershwin, quindi la musica del mondo nuovo, se lui non avesse composto le sue opere. La sequenza di accordi che il musicista americano introduce come incipit in Summertime è presente già in Madama Butterfly per non parlare della ricerca dei temi popolari originali americani utilizzati in Fanciulla del West e dell’utilizzo di suoni metropolitani nel Tabarro.

“Continua a parlarmi di quella terra, l’America ed io la disegnerò e la descriverò con la mia musica”, scriveva al fratello Michele che, anche lui musicista, viveva al confine tra Cile e Bolivia. Il concerto propone un viaggio alla scoperta delle contaminazioni musicali, come mezzo di comunicazione ed espressione dei bisogni e delle emozioni del proprio tempo non tralasciando ovviamente le composizioni del maestro lucchese.