How I met Puccini, su Eppela una raccolta fondi per lo spettacolo di tre giovani artisti

Ci sono 120 giorni per contribuire: l’obiettivo del gruppo è raccogliere 10mila euro
Su Eppela al via la raccolta fondi per il progetto How I met Puccini. Turandot non esiste, uno spettacolo innovativo che attraverso gli occhi, le esperienze e la passione di tre giovani artisti racconta l’ultima amatissima e travagliata opera del maestro Giacomo Puccini con sorprese musicali, aneddoti e avventurose prove di palcoscenico che coinvolgeranno il pubblico di tutte le generazioni nel mondo del teatro, della musica dal vivo e dell’opera.
“Il palcoscenico di un teatro all’italiana – si legge nella descrizione del progetto -. Sulla sinistra un pianoforte a coda, su una sedia un contrabbasso poggiato su una sedia. Tutto è pronto per un bellissimo concerto da camera, i musicisti entrano e intonano le note dello scenico inizio dell’opera Turandot. La corte di Pechino è sul palco con i performer, evocata da un gong che funge da scenografia. Ma dalle quinte entra un sinistro personaggio, che roboticamente si muove come un novello mandarino. È un attore, completamente ipnotizzato dalla musica che inesorabilmente entra nella musica del concerto come fosse un portale e trasportando i musicisti in un universo onirico e fantastico fatto di marionette del teatro di Puccini, filosofia orientale e più la musica si fa spazio nel teatro più i nostri protagonisti iniziano a chiedersi: ‘siamo al tempo delle fiabe o dei videogiochi e dei fumetti? Dei musical e del carnevale o della dinastia imperiale? Siamo a Bruxelles al capezzale del Maestro o stiamo banchettando un lauto pranzo di cacciagione al circolo Boheme?”.
“Tutto il mondo di Puccini in una performance mozzafiato che unisce la prosa, il concerto e l’opera grazie alla musica, vera protagonista e personaggio principale di questa pièce teatrale – proseguono – I musicisti-attori, l’attore-musicista, gli strumenti-scenografia e i costumi-strumenti, in Turandotnon esiste si completano e di muovono in un continuum, come musica comanda, e dona una chiave di lettura all’opera, alla trama di Turandot, alla vita di Puccini e dell’artista moderno come niente fino ad ora. Insomma uno spettacolo che vi darà la possibilità di amare, possedere e capire chi e cosa è Turandot…senza che ci rimettiate la testa. Vedere, ascoltare, partecipare per credere”.
L’attore-autore è Costantino Buttitta, accompagnato dalla contrabbassista, attrice e compositrice Valentina Ciardelli, dal pianista-attore Stefano Teani e dal regista Benjamin Lebigre. Ci sono 120 giorni per contribuire allo spettacolo: l’obiettivo del gruppo è raccogliere 10mila euro. Sono disponibili anche pacchetti speciali che includono workshop e biglietti per lo spettacolo.