Festival della sintesi, Giovanni Minoli ospite di punta della seconda giornata

In programma anche i focus sulla storia dei caffè lucchesi, del cinema e del rapporto tra Tobino e Basaglia
Entra nel vivo il Festival della sintesi con la seconda giornata dedicata alle brevità intelligenti. Domani (9 giugno), il programma si concentrerà su Tv, cinema e medicina, ma non mancherà un omaggio al luogo che quest’anno ospita la manifestazione, il caffè, inteso come luogo di socialità e di dibattito culturale.
Proprio con i “caffè” si aprirà la giornata, con un “matinée” che ricostruirà la storia di questi luoghi di cultura che divennero un punto di riferimento per la civiltà urbana maturata nell’Ottocento. È a quel periodo che si può far risalire la nascita dei caffè a Lucca: il Caffè Caselli, frequentato da Puccini e Pascoli, il Pult, il Caffè Juon, per arrivare al Bar Savoia. A guidare il pubblico in questo viaggio tra costume e società sarà lo storico Umberto Sereni. L’appuntamento è alle 12 al Caffè delle Mura.
Alle 17,30 si passa al cinema con Il montaggio: la sintesi del girato. Nicola Borrelli, presidente del Lucca Film Festival, Giorgio Simonelli, esperto di storia della Tv e della radio, Leonardo Galeassi, docente di cinema ed esperto di post-produzione, e il giornalista Sirio Del Grande parleranno del montaggio come operazione di sintesi, basata sulla selezione e combinazione di segmenti di girato per arrivare poi all’opera finale, il film vero e proprio.
Alle 18,45, un grande protagonista della televisione italiana, Giovanni Minoli, recentemente tornato in tv con Mixer. Vent’anni di televisione, in cui presenta la storia del rotocalco d’attualità che ha segnato un’epoca e rivoluzionato la tv, tra il 1980 e il 1998. Minoli ripercorrerà quell’avventura televisiva assieme a Giorgio Simonelli e ci racconterà come il suo programma rappresenti la sintesi dell’evoluzione della società italiana (e non solo), e allo stesso tempo, di come la televisione abbia adeguato il suo linguaggio a questi cambiamenti.
Infine, alle 21,15, il giornalista e critico televisivo Nanni Delbecchi, Isabella Tobino, presidente della Fondazione Tobino, Stefano Redaelli, scrittore, docente all’Università di Varsavia, da sempre interessato al rapporto fra scienza, follia, spiritualità e letteratura, e Sirio Del Grande saranno i protagonisti di Tobino e Basaglia, carissimi nemici. Non ci sarà solo il rapporto tra i due medici, al centro dell’incontro, ma anche una riflessione sull’attuazione della legge Basaglia e su come sono gestite in Italia la cura e la protezione dei malati psichiatrici. Nel corso dell’incontro saranno proiettati alcuni frammenti del docufilm Amica di salvataggioscritto e diretto da Delbecchi. Il programma completo su festivaldellasintesi.it.