Lucca Fashion Week(end) parte con la mostra dei costumi di Raffaella Carrà

16 giugno 2023 | 14:28
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Lucca Fashion Week(end) parte con la mostra dei costumi di Raffaella Carrà

Domenica mattina (18 giugno) alle 11 il taglio del nastro al teatro del Giglio

Si apre così Lucca Fashion Week(end): manichini, abiti di scena e bozzetti per una mostra che racconta l’evoluzione del costume televisivo e lo stile di un mito senza tempo del varietà, Raffaella Carrà. Dal 18 giugno e fino al 24, per omaggiare la regina dello schermo televisivo, al Teatro del Giglio, a Lucca, saranno esposti per la prima volta 30 costumi di scena, indossati da Raffaella nel corso della sua carriera artistica, che identificano le sue ricorrenti stilistiche, in un continuo susseguirsi fra costume e moda ed un look unico e sempre riconoscibile che ha anticipato le mode e dettato le tendenze.

Domenica (18 giugno) alle 11 è prevista l’inaugurazione al Teatro del Giglio, aperta alla cittadinanza e alla presenza delle istituzioni locali e delle realtà coinvolte.

Gli abiti esposti sono stati realizzati tra il 1978, con il programma Ma che sera ed il 2008, con la quarta edizione di Carramba che Fortuna. Essi appartengono all’Archivio privato  di 2 salernitani: Giovanni Gioia e Vincenzo Mola che grazie alla loro passione per il collezionismo e per l’icona Carrà ne hanno raccolti 350. Disegnati da grandi professionisti del mondo dello spettacolo come Corrado Colabucci, Luca Sabatelli, Graziella Pera e Gabriele Mayer, essi sono un patrimonio culturale ed artistico che racconta ai visitatori la storia del costume della televisione e lo stile del personaggio “Carrà”: l’impeccabile caschetto biondo, le eleganze maliziose e gli eccessi indossati con ironia.

In questa esposizione saranno protagonisti, non solo il bianco, il nero ed il rosso, ma anche colori dalle tonalità brillanti e decise; non solo paillettes e cannette multicolor, ma anche plissettature ,cristalli e lustrini. A completare l’iter di questo viaggio nello stile saranno esposte 30 riproduzioni di bozzetti, alcuni appartenenti all’Archivio del costumista Stefano Rianda, collaboratore di Corrado Colabucci.