“Da vicino nessuno è normale”: grandi opere di cartapesta approdano all’ex ospedale psichiatrico

22 giugno 2023 | 13:22
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“Da vicino nessuno è normale”: grandi opere di cartapesta approdano all’ex ospedale psichiatrico

La mostra di Matteo Raciti inaugura sabato (24 maggio) alle 17

Sabato (24 giugno) alle 17 all’ex ospedale psichiatrico di Maggiano è in programma l’inaugurazione della mostra Da vicino nessuno è normale dell’artista Matteo Raciti, realizzata in collaborazione con la Fondazione Mario Tobino-Ets.

La mostra resterà aperta fino al 30 settembre durante gli orari di visita organizzati dalla Fondazione Mario Tobino e si pone l’obiettivo di raccontare la malattia mentale in tutte le sue sfaccettature, uscendo dalle convenzioni. Lo spettatore si confronterà con il suo Io più profondo, si immedesimerà in enormi e grottesche anime di carta, facendo sì che la parte più fragile e nascosta esca senza essere rinnegata.  Un evento unico in un luogo suggestivo in cui partecipare alla visita guidata Sorella Follia a cura della Fondazione Mario Tobino, alla performance curata dall’attrice Chiara Gistri e dagli attori di Kalligeneia Teatro, al racconto fotografico della fotografa Valentina Ragazzino.

Da vicino nessuno è normale è il punto di partenza di quello che vorrebbe essere un lungo viaggio nelle strutture psichiatriche italiane, abbandonate, dimenticate o a cui è stata donata una nuova vita. Prende vita nel 2021 al Carnevale di Viareggio come gruppo scultoreo itinerante.

“La peculiarità di queste grandi opere in carta e ferro è la spiccata teatralità – spiega Raciti -. Ciascuna di esse infatti è indossabile, e, quindi, capace di interagire con gli spazi e col pubblico. Per questo motivo ho pensato che la natura propria delle sculture potesse trovare agio negli antichi spazi che un tempo accoglievano la follia, scegliendo come luogo d’elezione istintivamente l’ex ospedale psichiatrico di Maggiano oggi
sede della Fondazione Mario Tobino. La mostra sarà un’esperienza immersiva in cui il visitatore verrà guidato negli spazi, alla ricerca delle grandi sculture in cartapesta che abiteranno i luoghi della memoria. Gli stessi che in passato costituivano la dimora di tanti uomini e donne affetti da disturbi mentali. Vorrei che questo evento fosse solo il punto di partenza per un lungo viaggio nelle strutture psichiatriche italiane abbandonate, dimenticate o che hanno trovato oggi una nuova vita, con l’obiettivo di sostenere il dibattito pubblico sulla salute mentale e rendere mate-riale attraverso il linguaggio trasversale dell’arte ciò che purtroppo, molto spesso, non viene considerato tale”.

La mostra verrà guidata direttamente dall’artista Matteo Raciti e sarà animata da performers abbigliati da vestiti bianchi, con una testa di cavallo blu sul capo, in ricordo di chi ha abitato questi luoghi. La performance sarà curata dall’attrice Chiara Gistri e dagli attori di Kalligeneia Teatro. Ad arricchire l’evento gli scatti della fotografa Valentina Ragozzino che raccontano poeticamente la realizzazione
delle opere in esposizione.