L’annuncio di Sgarbi: “I musei nazionali di Lucca autonomi da Pisa: il ministro è d’accordo”

Verso una nuova gestione assieme all’Elba: “Bisogna potenziare il sistema museale cittadino”. A dicembre la mostra su Antonio Canova, Bernardino Nocchi e i pittori lucchesi dell’Ottocento
“Con il ministro Sangiuliano abbiamo deciso di rendere i musei di Lucca autonomi”. È l’annuncio fatto dal sottosegretario al ministero della cultura, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, oggi (26 giugno) invitato a Lucca anche per pronunciarsi sulle numerose polemiche intorno alla scultura di Stefano Pierotti collocata sulla rotonda fuori Porta Sant’Anna. Polemiche scaturite dagli interventi apportati dall’autore stesso sull’opera.
La visita è quindi stata l’occasione per Sgarbi, per annunciare un’importante novità: i musei lucchesi di Palazzo Mansi e Villa Guinigi, passeranno a una gestione autonoma tutta lucchese e non più in condivisione con Pisa e i musei dell’Elba. “Su suggerimento della direttrice (Luisa Berretti, ndr) – prosegue Sgarbi – potremo aggiungere a Palazzo Mansi e a Villa Guinigi anche i musei dell’Elba. Quindi entro l’anno, speriamo entro il 7 dicembre, avremo anche i musei autonomi: Lucca merita di essere autonoma rispetto a Pisa. I musei di Lucca e quelli di Pisa sono di natura molto diversa. Lo spazio poi del piano nobile con gli arazzi di Palazzo Mansi è meraviglioso, bisogna quindi potenziare, rendendoli autonomi i musei di Lucca, collegando Villa Guinigi e Palazzo Mansi”.
“Lucca è una città così bella – prosegue – che ha scavalcato Pisa rispetto al turismo moderno, internazionale: è singolare che i musei abbiano pochi visitatori. Probabilmente, hanno bisogno di essere enfatizzati: per esempio la cosa importante da fare è trovare un grande produttore di stoffa che assume e adotta la parte dei tessuti e degli arazzi di Palazzo Mansi. Quindi avere un sostegno oltre che dallo Stato, anche da parte di un’impresa che lavora in quel settore oggi tanto vibrante”.
Il sottosegretario al ministero della cultura, inoltre, ha parlato anche della mostra sullo scultore Antonio Canova e su Bernardino Nocchi e i pittori lucchesi dell’Ottocento, che sarà inaugurata alla Cavallerizza a dicembre, facendo delle anticipazioni: “Abbiamo realizzato un percorso a Palazzo Mansi individuando opere che saranno in parte restaurate. La mostra si arricchisce della testimonianza di figure legate a Napoleone, a partire da Elisa Baciocchi e diventerà quindi un excursus su Canova, Napoleone e ciò che si riflette sull’arte degli artisti lucchesi, cui abbiamo aggiunto Consani”.
“Questa mostra sarà contemporanea a una mostra realizzata a Villa Guinigi con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, sul più grande artista di stato vivente, che ha realizzato per Chirac e Mitterand alcuni dei più importanti obelischi e monumenti in Francia, Ivan Theimer“.
La mostra aprirà il 7 e l’8 dicembre, e “poiché lui è nato nel ’44, sarà la mostra degli 80 anni di Theimer. Quindi, Canova e Theimer: due artisti che hanno lavorato per lo Stato. Mentre gli artisti contemporanei lavorano per se stessi, Theimer ha lavorato su commissione pubblica. Onore a Ivan Theimer”.
Una mostra storica e una mostra contemporanea, che si potranno vedere con lo stesso biglietto.




