Lucca porta al festival del cinema in Spagna il documentario su Maria Luisa di Borbone

1 luglio 2023 | 10:14
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Lucca porta al festival del cinema in Spagna il documentario su Maria Luisa di Borbone
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Lucca porta al festival del cinema in Spagna il documentario su Maria Luisa di Borbone
Lucca porta al festival del cinema in Spagna il documentario su Maria Luisa di Borbone

A L’Alfàs del Pi il progetto della Fondazione Bml

La Fondazione Banca del Monte di Lucca riporta di nuovo la storia della propria città in Spagna da dove, con Maria Luisa di Borbone, era giunta due secoli fa. Sarà infatti proiettato al 35esimo Festival del Cinema di L’Alfàs del Pi, lunedì (3 luglio) alla Casa della Cultura, il documentario Noi Maria Luisa di Borbone…, frutto del progetto coordinato dal professor Pietro Paolo Angelini, referente per il settore cultura e formazione della Fondazione Banca del Monte di Lucca.

Il documentario, dopo la presentazione nelle scuole nell’ambito del concorso nazionale incentrato sulla figura della sovrana, è stato sottotitolato in spagnolo per essere proiettato nell’ambito della rassegna cinematografica, dando particolare rilevanza agli elementi riguardanti la biografia di Maria Luisa a Lucca e in Spagna, prestando attenzione alla formazione ivi ricevuta; il tutto è frutto di una raccolta di documenti e testimonianze.

“Infatti la sovrana, prima di venire nel 1801 in Italia quale Regina d’Etruria, era vissuta a corte ed in particolare nel Palacio Reale de La Granja (Segovia) e in quello di Madrid: lì si era sposata appena compiuti 13 anni per ragioni dinastiche con il principe ereditario Lodovico di Parma”, spiega Angelini.

“Arriverà poi a Lucca il 7 dicembre 1817 – prosegue Angelini – dopo essere rimasta a Roma incarcerata da Napoleone per ben 4 anni e aver rifiutato per due anni quanto disposto dal Congresso di Vienna. Con lei arriveranno a Lucca i figli Carlo Lodovico e Carlotta, rimasti orfani di padre da bambini”.

“È dunque un ritornare, un Volver di Maria Luisa nella sua patria, dove governano ancora i Borboni, gli eredi della sua famiglia”.

Si tratta della terza occasione di collaborazione tra la Fondazione Banca del Monte di Lucca e il Festival: il 6 luglio 2015 aveva partecipato al 27esimo Festival con una giornata di presentazione di vari documentari di giovani artisti lucchesi e un concerto eseguito da 4 giovani cantori e un pianista sulle colonne sonore di vari film italiani con musica di Giacomo Puccini; il 10 luglio 2017, per il 29esimo Festival, aveva dedicato una giornata ad Ariosto e Cervantes con la presentazione di un video sottotitolato in spagnolo e il volume  Il Furioso in Garfagnana – L’amore per Alessandra.

Il documentario

Il coordinamento del progetto e la supervisione storico-scientifica del documentario sono di Pietro Paolo Angelini; le principali opere storiche di riferimento sono: Maria Luisa, La Duchessa Infanta, di Nadia Verdile; Noi Maria Luisa di Borbone, Infanta di Spagna, Duchessa di Lucca, di Pietro Paolo Angelini. Voce recitante la vita e i decreti di Maria Luisa: Elena Cosimini. Il testo del monologo di Elena Cosimini è tratto dal libro: Fili di memoria – Voce sola della Duchessa Infanta di Spagna di Nadia Verdile con rielaborazione del testo liberamente curata da Pietro Paolo Angelini (ha coordinato anche le registrazioni effettuate in Spagna).

Le interviste presenti nel documentario sono di: Andrea Palestini, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Monica Maria Angeli, direttrice della Biblioteca Statale di Lucca, Mons. Giovanni Scarabelli, presidente dell’Accademia Maria Luisa di Borbone di Viareggio, Nilo Fernàndez Ortiz, Madrid Carmen Garcìa-Frìas Checa, José Luis Sancho Gaspar del Patrimonio Nacional di Madrid.

La regia è di Paolo Marchetti. Editing ed elaborazioni grafiche di Marketplace Media Services.

Il documentario è completato con un volume in spagnolo su Maria Luisa, omaggio portato al festival.