Effetto Placebo sul Summer Festival: l'alternative rock infiamma piazza Napoleone

“Per favore, state presenti e godetevi il momento”. È con un invito a non riprendere il concerto con il telefonino, che i Placebo hanno portato anche questa sera (13 luglio) tutta la loro eccentricità sul palco del Lucca Summer Festival davanti a circa 7mila spettatori.

Alla seconda tappa italiana del tour, la band capitanata da Brian Molko preferisce far parlare la musica, alternative rock, con qualche sfumatura pop. Sembrano già lontane anni luce le frasi poco carine nei confronti della presidente del consiglio Giorgia Meloni arrivate dal palco del Sonic Park di Stupinigi, giusto poche ore fa. Anche se la politica non è mai stata estranea alla musica, tanto meno a quella del leader del gruppo britannico (che ama però definirsi europeo), che già nel 2010 proprio sul palco di piazza Napoleone, se la prese con il fondatore di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Ma così come i governi passano, anche i brani fanno il loro corso: da qui la volontà della band alternative rock fondata nel 1994 da Brian Molko e dal bassista Stefan Olsdal di portare sul palco una scaletta lontana dalle grandi hit, per promuovere l’ultimo album Never let me go uscito nel 2022. E quindi via con Forever Chemicals, Beautiful James e i brani che segnano il nuovo lavoro, intervallati da rari pezzi storici come Song to Say Goodbye, The bitter end e Running up that hill (A Deal With God), cover di Kate Bush.

In pochi, durante tutta la performance, vengono meno alla richiesta della band di non scattare né foto né video. Si crea così quella comunione unica e trascendentale ricercata dal gruppo con i fan, che insieme ballano, cantano e interagiscono con il gruppo: l’effetto Placebo.