Saggistica, è Francesco Piccolo il vincitore del Premio letterario Viareggio Rèpaci

20 luglio 2023 | 11:34
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Saggistica, è Francesco Piccolo il vincitore del Premio letterario Viareggio Rèpaci

‘La bella confusione’ è il libro scelto dalla giuria

È Francesco Piccolo con La bella confusione (Einaudi) ad aggiudicarsi il premio per la categoria saggistica della 94esim edizione del Premio letterario Viareggio-Rèpaci.

Il prossimo appuntamento è in calendario sabato 29 luglio alle 18,30 alla libreria Mondadori di Viareggio con il firma copie con i finalisti dell’edizione 2023. A seguire, dalle 21,30, il palco di piazza Mazzini ospiterà gli autori che, con la conduzione di Daniele Maffei e in dialogo con la giuria, presenteranno al pubblico le loro opere.

Intanto cresce l’attesa per l’assegnazione del premio per la narrativa che vede in concorso Niccolò Ammaniti, Giosuè Calaciura e Sapo Matteucci e che sarà svelato in diretta durante la serata finale di domenica 30 luglio che si terrà sempre in Piazza Mazzini. Nel corso dell’evento presentato dalla giornalista del TG1 Monia Venturini e con la partecipazione del presidente di giuria Paolo Mieli, saranno consegnati anche i premi per le categorie poesia e saggistica, rispettivamente a Vivian Lamarque e Francesco Piccolo, e i premi speciali assegnati a Gian Arturo Ferrari (Premio Internazionale), Nona Mikhelidze (Premio Giornalistico) e Pietro Santetti (Premio Opera Prima).

Il vincitore del premio saggistica

Francesco Piccolo (1964) è scrittore e sceneggiatore. Gli ultimi libri, tutti pubblicati da Einaudi, sono: La separazione del maschio, Momenti di trascurabile felicità, Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega), Momenti di trascurabile infelicità, L’animale che mi porto dentro, Momenti trascurabili vol. 3 La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti. Negli Einaudi Tascabili sono stati riproposti: Storie di primogeniti e figli uniciAllegro occidentale e L’Italia spensierata. Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Paolo Virzí, Francesca Archibugi, Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Daniele Luchetti, Silvio Soldini, e anche le serie tv L’amica geniale e La vita bugiarda degli adulti. Collabora con la Repubblica.

La bella confusione: la storia del cinema non è poi così diversa dalla vita, apparentemente lineare, ma costellata di incontri fortuiti, appuntamenti rincorsi o mancati, decisioni prese all’ultimo minuto e imprevedibili coincidenze. Fatalità cruciali che permettono a un’opera di venire alla luce, con le precise caratteristiche che poi tutti ricorderanno. Il 1963 è stato l’anno di Fellini e di Visconti. Un anno decisivo per il cinema italiano, che ha visto la nascita di Otto e mezzo e Il Gattopardo che prima di diventare i capolavori che ben sappiamo erano due incredibili scommesse, e il campo di battaglia tra due artisti rivali e profondamente diversi. Inseguendo come un detective le figure e gli episodi che hanno fatto la Storia, Francesco Piccolo ha setacciato lettere, filmati, appunti e diari, interviste, pettegolezzi, testimonianze. Perché in questo romanzo diverso da qualsiasi altro, i personaggi si chiamano Marcello Mastroianni, Ennio Flaiano, Sandra Milo, Tomasi di Lampedusa, Camilla Cederna, Suso Cecchi d’Amico, Burt Lancaster e Pier Paolo Pasolini. Muovendosi tra il mito e l’aneddoto, la voce inconfondibile dell’autore risveglia milioni di ricordi e ci regala la luce perduta di un’epoca.