A Villa Bottini una mostra sui viaggi della principessa Elisa Bonaparte

10 agosto 2023 | 12:31
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È organizzata dall’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana nell’ambito del calendario Vivi Lucca del Comune di Lucca, in collaborazione con Le Souvenir Napoléonien

Così viaggiava la Principessa Elisa, 1805-1820, una mostra a ingresso libero a Villa Bottini dal 10 al 31 agosto ricorda la vita e i viaggi della sorella di Napoleone, principessa di Lucca. Dal primo viaggio nel 1805 da Parigi a Lucca passando da Torino, Milano, Genova; negli anni seguenti sarà poi a Venezia, Montpellier, Bologna e altri luchi fino all’esilio a Trieste.

Organizzata dall’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana nell’ambito del calendario Vivi Lucca del Comune di Lucca, in collaborazione con Le Souvenir Napoléonien, associazione internazionale di cui Martinelli è corrispondente per la Toscana occidentale, fa seguito all’esposizione Lucca, storie di carrozze e Carnevali che si è tenuta sotto il loggiato di Palazzo Pretorio nel febbraio di quest’anno e che ha visto la consulenza scientifica dell’associazione, e alla mostra Le lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca, che si è svolta in primavera nel complesso di San Micheletto, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

La mostra si terrà nei giorni 10, 11, 12 (giovedi, venerdi, sabato), 17, 18, 19 (giovedi, venerdi, sabato) 24, 25, 26 (giovedi, venerdi, sabato) 28, 29, 30, 31 (lunedi, martedi, mercoledi, giovedi) dalle 17,30 alle 19,30 con ingresso libero.

L’iniziativa è stata presentata a Villa Bottini questa mattina (10 agosto) da Mia Pisano, assessora alla cultura del Comune di Lucca, Roberta Martinelli, ideatrice dell’evento e presidente dell’associazione Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana, Monica Guarraccino, storica e autrice dei testi.

mostra elisa bonaparte Villa Bottinimostra elisa bonaparte Villa Bottinimostra elisa bonaparte Villa Bottinimostra elisa bonaparte Villa Bottini

“Il percorso affrontato in questi anni da Roberta Martinelli e dall’associazione Napoleone edElisa: da Parigi alla Toscana rappresenta un’importante operazione culturale di approfondimento scientifico e in parallelo di divulgazione su un periodo storico che ha visto Lucca protagonista di eventi e luogo di snodo della política europea – afferma l’assessora alla cultura Mia Pisano – per questo l’amministrazione comunale intende sostenere eventi e mostre come queste che, anche per capacità narrativa, hanno saputo raccogliere il consenso di una vasto pubblico”

“Dopo il grande successo della mostra delle Lettere di Elisa, che ha accolto 1500 visitatori – dichiara Roberta Martinelli – e ci ha fatto conoscere personaggi di primo piano della politica francese del Primo Impero che avevano rapporti con Napoleone ed Elisa, ed il ruolo del Principato di Lucca e del Granducato di Toscana sullo scacchiere internazionale, negli anni del suo governo, La mostra fornisce notizie del viaggio che ha portato Elisa e Felice a Lucca, da Parigi, ed anche di altri viaggi che la principessa intraprese durante e successivamente il suo governo, fino agli anni dell’esilio.

“L’esperienza politica e culturale dei napoleonidi – spiega Monica Guarraccino – fu caratterizzata, tra le altre cose, dalla velocità e dal dinamismo di una classe dirigente giovane e ambiziosa. Di questo dinamismo, il viaggio è la sintesi perfetta, soprattutto se a viaggiare è una giovane principessa, Elisa, che partita da Parigi deve raggiungere il suo nuovo regno a Lucca, facendo tappa a Milano per assistere all’incoronazione a Re d’Italia del fratello, l’imperatore Napoleone Bonaparte. Elisa Bonaparte per tutta la sua vita amerà viaggiare, per ragion di stato o per diletto, e numerosi sono i documenti conservati a Parigi e a Lucca che raccontano i viaggi di una donna coraggiosa e anticonformista, che ha attraversato più volte l’Europa da sola per difendere i propri diritti”.

La mostra

Il percorso espositivo si articola in una serie di pannelli dislocati nella sala principale e nel loggiato di Villa Bottini. Essi ripercorrono la vita della Principessa attraverso i viaggi, presentando curiosità e aneddoti attraverso un ricco corredo di immagini di personaggi, veicoli, paesaggi e palazzi. Tra le città toccate ci sono Parigi, Torino, Milano, Genova, Lucca, Venezia, Montpellier, Trieste, Bologna, Brno.

Ingresso libero

Info su http://napoleoneeilsuotempo. wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi.

Il progetto Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa è nato nel 2007 sulla scia del rinnovato interesse verso il periodo napoleonico lucchese e toscano, stimolato dalle mostre e dal lavoro realizzati a partire dal 2002 dalla dottoressa Roberta Martinelli a Palazzo Ducale, e comprende iniziative che si svolgono durante tutto l’anno in diversi luoghi della Toscana (Lucca, Livorno, Elba).

In questi anni ha preso vita una lunga collezione di eventi, tra cui si ricorda la mostra che Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli hanno curato ed allestito al Musée de l’Armée di Parigi, dal titolo Avec Armes et bagages. Dans un mouchoir de poche (2012 -2013) con la partecipazione di 25 soggetti tra musei, biblioteche internazionali e raccolte private, nata in seguito alla mostra Mito e Bellezza (Lucca, 2009-2010).

Grazie agli studi inediti condotti in archivi italiani e francesi, recentemente è stato riportato all’aspetto originario il Palazzo dei Mulini di Portoferraio, reggia imperiale di Napoleone all’isola d’Elba, nella suddivisione degli spazi e nelle facciate che egli aveva voluto. L’intervento è oggetto del volume di Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli Napoleone Imperatore, imprenditore e direttore dei lavori all’Isola d’Elba, Gangemi 2014.

È stata presentata nel maggio 2015 all’Archivio di Stato di Lucca una preziosa scoperta tutta toscana: la cravate che l’Imperatore lasciò all’Elba, sul suo cuscino, la notte della fuga, mentre nel 2017 l’associazione ha presentato al pubblico due frammenti di tessuto ricamato del tempo di Elisa e Napoleone, di committenza principesca. Sempre del 2017 la collaborazione con il Centro studi Luigi Boccherini per un omaggio al musicista lucchese e alla sua musica per il ballo del Fandango, e la tavola rotonda in preparazione del VII Forum consultivo degli itinerari culturali del Consiglio D’Europa I Bonaparte a Lucca e in Toscana: i percorsi napoleonici fra storia, turismo ed enologia.

Nel 2018 l’associazione ha approfondito gli aspetti legati al costume e all’etichetta nelle feste e nei balli di corte, partecipando alla manifestazione Il Desco ed avviando anche una collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio. Nel 2019 l’associazione ha dato vita al percorso olfattivo Il naso e la storia, allestito a Palazzo Ducale, ideato e curato da Simonetta Giurlani Pardini, cui ha fatto seguito percorso di analoga ispirazione, ma en plein air, nel giardino di Villa Reale a Marlia. Nel 2020, dove reso possibile dalla pandemia, l’associazione ha proseguito con le attività di divulgazione con incontri e lo spettacolo di reading teatrale e musicale dedicato a Elisa e interpretato da Cristina Puccinelli nei panni della Principessa e Anna Livia Walker all’arpa.

Nel 2021 l’associazione ha partecipato alle iniziative nazionali per il bicentenario napoleonico. Nello stesso anno, le Conversazioni napoleoniche nate nel 2007 a Villa Bottini e proseguite dal 2008 fino al 2019 nel chiostro di San Micheletto, si sono spostate nel chiostro di Santa Caterina del Real Collegio di Lucca con il titolo Tre serate con Napoleone. Nel 2022 si sono tenuti I Martedì del Palazzo, incontri sulla storia di Palazzo Ducale realizzati nell’Armeria del palazzo, sede della Provincia di Lucca, in collaborazione con l’ente, e l’associazione ha collaborato alla proiezione, il 25 ottobre nella chiesa di San Francesco, del Napoléon di Abel Gance, con accompagnamento musicale all’organo dal vivo.

Fra aprile e maggio 2023, a cura di Roberta Martinelli, si è tenuta la mostra Le lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca, particolarmente rilevante perché esponeva un carteggio tra Elisa Bonaparte e diversi interlocutori, tra i quali il ministro Regnaud, riguardante l’amministrazione del Principato. Il carteggio è di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, presso la quale sede si è tenuto l’evento espositivo.