Un “girotondo” musicale intorno al mondo al Real Collegio

16 agosto 2023 | 08:13
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Un “girotondo” musicale intorno al mondo al Real Collegio
Un “girotondo” musicale intorno al mondo al Real Collegio
Un “girotondo” musicale intorno al mondo al Real Collegio

Una serata organizzata dall’associazione Don Franco Baroni

Per il quinto anno consecutivo l’associazione Don Franco Baroni è presente nel chiostro di Santa Caterina del Real Collegio con gli appuntamenti intitolati: Melodie all’ombra del nostro campanile. Il secondo evento, inizialmente in programma per il 4 agosto scorso, rinviato per le condizioni meteo, si svolgerà venerdì (18 agosto), sempre con inizio alle 21,15 e con ingresso libero e gratuito. Sarà un viaggio intorno al mondo, con canzoni di pace, amore e amicizia, interpretate da bravissimi artisti. Il titolo della serata è infatti: Girotondo intorno al mondo. Non mancheranno inoltre riflessioni e dialoghi in vernacolo lucchese, per dare anche un tocco di leggerezza alla serata. Obiettivo stringerci la mano e abbracciarci più forte per trasmettere a tutti quanti messaggi universali e attuali: quelli della pace e dell’amore.

Si esibiranno sul palco: Irene Lazzareschi, Giovanna Vellutini, Giovanna Bartoli, Raul Marini, Marco Livolsi, Iris Mariani, Cinzia Andreini e Roberto Borelli. Saranno presenti anche alcuni bambini di una scuola dell’infanzia del centro storico con l’insegnante Sabrina De Luca. A condurre la serata ci sarà Emanuela Gennai.

“Il progetto Canta e cammina, da cui nascono gli appuntamenti anche nel chiostro del Real Collegio, rientra fra i più vasti scopi dell’associazione Don Franco Baroni. Fin dal 1985 – ricorda Emanuela Gennai – stando accanto alle persone che soffrono a causa di malattie, solitudine, età avanzata, emarginazione sociale, abbiamo imparato l’importanza del prendersi cura del prossimo e la possibilità di uscire dai tunnel della vita anche seguendo l’armonia, la gioia e il piacere della festa che è un tempo privilegiato per l’amicizia, gli affetti, la famiglia, l’intera comunità. Abbiamo imparato che per recuperare il senso e il significato più profondo della festa e del saper festeggiare insieme, aprendoci a saper umanizzare la nostra società, alle relazioni con gli altri, alla condivisione, al dono, alla gratuità e alla speranza sono importanti la musica, il canto e la danza. Espressioni che fanno parte del linguaggio universale, superando ogni barriera linguistica e/o culturale. Sono anche espressioni dagli evidenti risvolti ricreativi e sociali. Nel nostro intento e dunque nel nostro progetto sono previste animazioni legate alla musica, al canto, alla danza, intese come opportunità da offrire a tutti. Facendo queste attività con il gioco, ma non per gioco; dunque non per favorire insani desideri di mettersi in mostra ma per donarsi e stimolare le capacità artistiche e comunicative di tutti noi”.