Nella Massaciuccoli romana prendono vita i personaggi di Plauto



Marco Brinzi e Caterina Simonelli daranno voce ai protagonisti dell’Anfitrione
Nell’area archeologica della Massaciuccoli romana dove, immersa nel verde, si trovano i resti di una villa romana risalente al I secolo d.C., sabato (2 settembre) si terrà una serata dedicata all’autore teatrale latino che più influenzò il teatro occidentale: Tito Maccio Plauto. La lettura scenica dell’Anfitrione di Plauto inserita all’interno del calendario del Festival Musei del sorriso della provincia di Lucca, portata tra resti monumentali della villa dell’otium dei Venulei vuole ricreare e “suggerire” la magia di quello che poteva essere il recarsi a teatro per gli antichi romani fortemente caratterizzato nella direzione dell’intrattenimento.
A dar voce ai personaggi plautini saranno Marco Brinzi e Caterina Simonelli, su un lavoro della Compagnia Ifprana.
La forza comica del teatro di Plauto è in gran parte legata alla prorompente esuberanza dei suoi personaggi, nella cui “costruzione” si nota una spiccata tendenza alla tipizzazione ed alla forzatura in senso caricaturale dei tratti psicologici. La storia di Anfitrione è nota a tutti: Anfitrione deve lasciare Tebe e la sua amatissima moglie Alcmena per prendere parte alla guerra contro Telebe. Giove, attratto dalla bellezza di Alcmena, scende allora dall’Olimpo assumendo le fattezze di Anfitrione, accompagnato dall’astuto Mercurio, che invece prende le sembianze di Sosia, il servo del protagonista. L’inganno creerà una serie di spassosissimi equivoci quando il vero Anfitrione tornerà a casa provocando liti, incomprensioni e momentanee rappacificazioni che, a discapito dei malcapitati personaggi, faranno divertire il pubblico fino allo scioglimento finale.
Non si tratta dell’unico impegno dell’attore lucchese Marco Brinzi che sarà in tournée con lo spettacolo L’ispettore generale, firmato dalla regia di Leo Muscato con Rocco Papaleo. Concluso il tour, Brinzi debutterà con un suo lavoro sul tema del complottismo in modo ironico e tagliente.